Da un po’ di tempo a questa parte sono sempre di più i cori di protesta contro la tendenza delle SH (Software Houses) a dedicare una parte sempre più predominante dello sviluppo di un videogioco all’aspetto grafico, trascurando (a detta dei coristi sopra) tutti gli aspetti che invece dovrebbero divertire, quindi giocabilità, level design intelligente, originalità, etc. etc.
A supporto di queste tesi “catastrofiste”, si tirano fuori nomi altisonanti di vecchie glorie del passato, ma a mio avviso quella che si sta facendo è un analisi superficiale, che non tiene conto di alcuni importanti fattori:
- Quando si guarda al passato, vengono in mente moltissimi titoli che ci hanno emozionato, stupito, e divertito infinitamente. Si è portati a dire che l’industria videoludica sta “decadendo” qualitativamente parlando, ma ci si dimentica che di fatto la situazione è la stessa da sempre, i VG brutti sono sempre usciti e sempre usciranno, solamente che guardandosi indietro si tende ad accorpare tutti i successi in un unico indefinito periodo, il “passato” appunto, senza distribuirli in un lasso temporale ben definito.
- Ormai molti di noi sono videogiocatori da molto tempo (una decina d’anni per me), e si può dire che abbiamo visto di tutto passare dai loro schermi, migliaia di realtà alternative, in cui si facevano cose più o meno improbabili di ogni tipo. Si può quindi dire che la nostra “psiche videoludica” non sia più territorio vergine in cui piantare il seme dello stupore, ma si sia trasformata in una jungla che non fa filtrare la luce.
Torniamo alla situazione attuale.
Vediamo uno sviluppo velocissimo del comparto grafico e fisico, e trascurati altri aspetti molto probabilmente più importanti. Secondo voi come si evolverà in futuro lo sviluppo di videogiochi?
La mia opinione è che questa corsa al fotorealismo non potrà che giovare ai videogiochi, quello che manca ancora è un hardware adatto a far girare motori capaci di replicare ciò che i nostri occhi vedono tutti i giorni fuori dalla finestra (ma credo che non manchi molto al debutto di soluzioni capaci di tanto). Una volta raggiunto il tanto agognato fotorealismo non si potrà più basare il marketing sulle virtù visive del software, ma si dovranno sperimentare nuove soluzioni incentrate su quello che più ci sta a cuore, gameplay, originalità…
A voi