Degenerazione cellulare?
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Discussione: Degenerazione cellulare?

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  1. #1
    La vita? un casino....... L'avatar di foxmulderino
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    Degenerazione cellulare?

    Una curiosità: perchè a un certo punto della nostra vita si attiva, così all'improvviso, un processo che porta alla degenerazione cellulare,all'invecchiamento e alla morte dell'individuo?
    Ammesso e non concesso che Dio non esista, che motivo avrebbe la selezione naturale (dopo aver "eliminato" gli individui più deboli) di attivare un processo che porti all'invecchiamento e alla morte di un individuo "forte" e resistente, che si è ben adattato in natura?
    In pratica, la selezione naturale raggiunge il suo fine e poi lo distrugge? o non è così?
    Il mio corpo potrà pure putrefarsi ed essere invaso da milioni di vermi, ma il mio spirito sopravviverà.....PER SEMPRE !!!!!!!!!!!

  2. #2
    Don't be scared homie! L'avatar di Makaveli
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    Citazione foxmulderino Visualizza Messaggio
    Una curiosità: perchè a un certo punto della nostra vita si attiva, così all'improvviso, un processo che porta alla degenerazione cellulare,all'invecchiamento e alla morte dell'individuo?
    Ammesso e non concesso che Dio non esista, che motivo avrebbe la selezione naturale (dopo aver "eliminato" gli individui più deboli) di attivare un processo che porti all'invecchiamento e alla morte di un individuo "forte" e resistente, che si è ben adattato in natura?
    In pratica, la selezione naturale raggiunge il suo fine e poi lo distrugge? o non è così?
    Tu credi, sbagliando, che l'individuo sia il soggetto dell'evoluzione.
    Il soggetto in realtà è l'informazione contenuta nei geni.

  3. #3
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    Citazione foxmulderino Visualizza Messaggio
    Una curiosità: perchè a un certo punto della nostra vita si attiva, così all'improvviso, un processo che porta alla degenerazione cellulare,all'invecchiamento e alla morte dell'individuo?
    Ammesso e non concesso che Dio non esista, che motivo avrebbe la selezione naturale (dopo aver "eliminato" gli individui più deboli) di attivare un processo che porti all'invecchiamento e alla morte di un individuo "forte" e resistente, che si è ben adattato in natura?
    In pratica, la selezione naturale raggiunge il suo fine e poi lo distrugge? o non è così?
    1. Il meccanismo non è che si "attiva" ad un certo punto, è sempre in azione. Ad ogni replicazione cellulare c'è una certa probabilità che l'invecchiamento proceda in avanti.
    2. La selezione naturale spinge non solo alla sopravvivenza degli individui più dotati, ma anche verso una maggiore diversità genetica tra gli individui, cioè verso una maggiore adattabilità della specie intera (anche con morte di molti suoi membri) ai cambiamenti ambientali. Se gli individui adeguati ad un ambiente X vivessero per sempre esaurendo le risorse e danneggiando lo sviluppo di altri individui, al primo mutamento ambientale verrebbero spazzati via.

  4. #4
    La vita? un casino....... L'avatar di foxmulderino
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    Citazione Gargoyle Visualizza Messaggio
    1. Il meccanismo non è che si "attiva" ad un certo punto, è sempre in azione. Ad ogni replicazione cellulare c'è una certa probabilità che l'invecchiamento proceda in avanti.
    2. La selezione naturale spinge non solo alla sopravvivenza degli individui più dotati, ma anche verso una maggiore diversità genetica tra gli individui, cioè verso una maggiore adattabilità della specie intera (anche con morte di molti suoi membri) ai cambiamenti ambientali. Se gli individui adeguati ad un ambiente X vivessero per sempre esaurendo le risorse e danneggiando lo sviluppo di altri individui, al primo mutamento ambientale verrebbero spazzati via.
    ti ringrazio per il chiarimento, però mi lascia un pò perplesso il fatto che la selezione naturale sia, diciamo, talmente "intelligente" da prevedere il fatto che, nel caso gli individui più "forti e adatti" non muoiano, questi sottrarrebbero risorse ai nuovi e ci sarebbe sovrappopolazione.
    Voglio dire che quando un organismo debole muore, questo è dovuto al fatto che esso non ha caratteristiche adeguate per sopravvivere in quell'ambiente, cioè la causa è in qualche modo esterna: l'ambiente è ostile a quel tipo di organismo.
    Invece nel caso un organismo forte muoia, questo è dovuto (a parte il caso in cui l'ambiente si modifica ed esso non è più adatto per quell'ambiente) ad una causa interna, cioè è la selezione che ha programmato l'invecchiamento (meccanismo attivo da sempre, come mi hai spiegato), come se potesse prevedere ciò che succederebbe se l'organismo in questione vivesse in eterno..e qui allora dovremmo parlare, più che di selezione, di un "principio primo intelligente"?
    Perchè in teoria la diversità genetica sarebbe possibile anche se gli individui forti sopravvivessero, infatti continuerebbero a procreare... ci vuole un ragionamento ulteriore per capire le conseguenze di lasciare in vita sia i vecchi individui forti che i nuovi.
    E' un bel problema!
    Ultima modifica di foxmulderino; 21-12-2007 alle 14:06:47
    Il mio corpo potrà pure putrefarsi ed essere invaso da milioni di vermi, ma il mio spirito sopravviverà.....PER SEMPRE !!!!!!!!!!!

  5. #5
    Bannato L'avatar di agente_47
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    Citazione foxmulderino Visualizza Messaggio
    Una curiosità: perchè a un certo punto della nostra vita si attiva, così all'improvviso, un processo che porta alla degenerazione cellulare,all'invecchiamento e alla morte dell'individuo?
    Ammesso e non concesso che Dio non esista, che motivo avrebbe la selezione naturale (dopo aver "eliminato" gli individui più deboli) di attivare un processo che porti all'invecchiamento e alla morte di un individuo "forte" e resistente, che si è ben adattato in natura?
    In pratica, la selezione naturale raggiunge il suo fine e poi lo distrugge? o non è così?
    come ti ha detto gargoyle non è che le cellule dehenerano di botto, per esempio superati 60 anni comincio a degenerare...anche prima hanno mutamenti, ma mutamenti diversi, per esempio da 0 a 25 anni c'è una fase crescente di maturazione, poi fino ai 60 di stallo o cmq di leggera degenerazione e poi di degenerazione esponenziale...questo x fare un esempio ho saprato età a caso indicative.
    Per la selezione naturale credo che tu sbagli in principio a metterla in questo contesto. Non vedo l'attinenza tra l'invecchiamento naturale delle cellule e dei tessuti umani con la selezione naturale. L'unico nesso che si potrebbe fare è che l'individuo che non ha le caratteristiche di adattabilità all'ambiente muore molto prima dell'inidivduo che ha le caratteristiche idonee, che invece vede la sua vita fare il decorso naturale fino alla morte naturale. Per spiegarmi meglio cito il più semplice e famoso caso delle giraffe con il collo corto : quelle con il collo corto muoiono a 1 anno di vita perchè non riescono a nutrirsi, quindi la morte non è causata del decorso naturale delle cellule; quelle con il collo lungo invece sono addattate all'ambiente, e l'unica causa di morte può essere appunto l'invecchiamento delle cellule a 10 anni, per esempio...quest'ultimo dunque non ha un nesso con la selezione naturale, IMHO.

  6. #6
    Don't be scared homie! L'avatar di Makaveli
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    Citazione foxmulderino Visualizza Messaggio
    mi lascia un pò perplesso il fatto che la selezione naturale sia, diciamo, talmente "intelligente" da prevedere il fatto che, nel caso gli individui più "forti e adatti" non muoiano, questi sottrarrebbero risorse ai nuovi e ci sarebbe sovrappopolazione.
    L'evoluzione non è per niente intelligente, ne predittiva.
    Non esiste nessuna "volontà" di evolversi.

    Comunque, per tornare al discorso principale, lo si può vedere in questo modo (in modo molto semplificato):

    un gene che può provocare un cancro a una persona di 10 anni avrà difficoltà a propagarsi, visto che se muori a 10 anni non fai in tempo a fare figli. Invece un gene che provoca un cancro a una persona di 60 anni non sarà ostacolato in alcun modo dalla selezione naturale, visto che ormai la propagazione dei geni è già avvenuta.

  7. #7
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    Perchè in teoria la diversità genetica sarebbe possibile anche se gli individui forti sopravvivessero, infatti continuerebbero a procreare...
    Il fatto è che continuando a procreare e non crepando mai si esuriscono le roisrse di un ambiente e l'intera stirpe viene spazzata via.

    Anche dire "l'individuo più forte ed adatto" è improprio: non esiste un individuo più forte ed adatto, esiste un individuo più forte ed adatto per certe condizioni ambientali. Ma se queste condizioni ambientali cambiano, sopravvive non il più forte ma quello che si adatta meglio al cambiamento. E la sovrappopolazione (cioè: la saturazione di una nicchia ecologica) fa sì che il cambiamento avvenga.

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