Fonte corriere della sera
VIOLENZA ULTRA' CONTRO FAMIGLIA DEL CHIEVO
Giovedi' 17 gennaio: e' la data fissata dal tribunale di Vicenza per il processo a Luca Campagnolo, 35enne
tifoso del Vicenza,incensurato,protagonista sabato 22 dell'ultimo atto di follia del 2007 calcistico.
Assieme ad altri ultra' biancorossi non identificati dalla polizia Campagnolo (che dovra' rispondere del
reato di lesioni) ha aggredito infatti una famiglia di tifosi del Chievo al termine del derby vinto 3-1
dai veronesi allo stadio Menti di Vicenza.Il signore Massimo,40 anni,la moglie Rossana,39 e i 2 figli di 16
e 14 anni sono stati picchiati dagli ultra' vicentini."Hanno iniziato a dare calci e pugni in testa
a tutti" ha raccontato il capo famiglia "Io dicevo ai miei figli di scappare.Hanno strappato il giubotto
del ragazzzo e quando hanno visto la maglia del Chievo lo hanno picchiato.A mia moglie hanno gettato del
vino caldo in faccia,poi l'hanno riempita di botte e di calci anche in pancia.Alla ragazza e' stato girato
il braccio dietro la schiena come per romperglielo.Questa violenza ci rimarra' dentro per sempre.Non
credo che mettero'piu' piede in uno stadio"
La signora Rossana e' stata portata in ospedale e sottoposta ad accertamenti che hanno scongiurato un'
emorrargia interna.Proprio lei,veronese del quartiere piu' famoso del calcio italiano aveva coinvolto
la famiglia intera nel tifo per il chievo dei miracoli,la squadra con i sostenitori piu' corretti.
Ma la violenza degli ultra' non guarda in faccia a nessuno,nemmeno alle famiglie.