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Farneticante Piccinini... Vergognoso!!!
Ma la pagherà, come tutti...
http://www.video.mediaset.it/video.h...om=controcampo
ma quante chiavate ha detto in soli 2 minuti?
Se si considerano i punti che abbiamo perso a Napoli, Parma e in casa con la Sampdoria(perchè adesso non mi vengono in mente tutti) e si tolgono quei "4 punti"(che alla fine sono anche 8 ) saremmo a 2 lunghezze di distanza e non andremmo a paraggiare partite come a Catania e come quella di ieri
Intanti ranieri dice:"Tiago mi e piaciuto per un'ora poi l'ho tolto solo perche' non aveva i 90 minuti nelle gambe",lasciamo perdere i milanisti ed interisti di controcampo che non sono definibili giornalisti hanno criticato il piu' possibile i nostri giocatori compresi i noti giornali romani corriere dello sport ecc......
Adoro l'odore della benzina, di gomme slick fumanti, la visione di freni incandescenti...mi piace battermi al volante far vedere quanto valgo, passare tutti....questa è la mia vita, se non ti piace stanne fuori.
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è 4 post sopra e quotato in 3
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Ovviamente se è per la Juve è malafede(ovviamente mai provata) se è per l'Inter sbagliano gli arbitri
Questa Italia mi fa decismante skifo da questo punto di vista la situazione è vergognosa
Cioè se nn ci avessero sfavoriti(probabilmente gli errori a nostro carico so stati fatti sempre per manovra della nuova cupola) staremo a qualke punto dall'Inter
cmq a me vien da sorridere quando penso a certe persone felici ke urlavano "Noi vinciamo senza rubare"
http://www.magazinebianconero.com/index.php
Tutto normale, tutto secondo copione
di Renato La Monica
Ad essere indulgenti, una domenica totalmente da dimenticare. Ad essere politicamente scorretti, una domenica da ospedale psichiatrico. Buona la seconda. Sciopero generale dei cervelli. Qualche crumiro in azione: persone che il cervello non l'hanno mai utilizzato. Non abbiamo visto ambulanze: forse le camicie di forza erano finite. Nessuna meraviglia, nessun stupore: sappiamo da tempo di vivere in un mondo capovolto. Non ci credete? Ecco una sintesi di quanto accaduto. La Juve gioca l'ennesima partita imbarazzante e rischia di soccombere in casa contro la squadra più scarsa del campionato. Tutto normale, tutto secondo copione. Almeno per chi scrive. Lo diciamo da un anno e mezzo: la Vecchia Signora è finita in mani sbagliate. John Elkann, Giovanni Cobolli Gigli, Jean-Claude Blanc, gente da Gallaratese. Nella migliore delle ipotesi. L'abbiamo già detto: incompetenza porta altra incompetenza. Infatti, ad aggravare la situazione ecco il tecnico che tutto il Terzo Mondo ci invidia: Gianni Calone il pasticcione. Tutto normale, tutto secondo copione. Almeno per chi scrive. Lo diciamo da quando è stato chiamato alla guida della Vecchia Signora: Ranieri non è un allenatore da Juve. Inoltre è uno Yesman. Uno di quei tecnici a cui sta bene tutto. Gli comprano delle chiaviche e lui non si lamenta. Anzi, avalla e giustifica le scelte della società. Gli smembrano la squadra e lui non batte i pugni sul tavolo. Anzi, sorride come se avesse una paresi. Forse perchè abituato a sguazzare nella mediocrità. Ecco il motivo per cui è stato messo alla porta Deschamps: Didier (che in panchina non è nè meglio nè peggio di Ranieri) pretendeva giocatori all'altezza della Juve. Toni e non Iaquinta. Milito e non Stendardo. Lampard e non Almiron. Altro aspetto rilevante: Deschamps non è un provinciale come Ranieri. Dalla sua bocca, dopo Juve-Cagliari, non sarebbero mai potute uscire parole di questo tipo: "Va bene così. Ricordiamoci che siamo tornati in A da poco. Possiamo solo migliorare". Stiamo scherzando? Oppure Gianni Calone pensa di essere al timone della Salernitana? Un uomo libero e non manovrabile come Deschamps - di fronte all'evidenza delle immagini - non avrebbe mai potuto dar ragione all'arbitro a proposito dell'ennesimo, gentilissimo rigore, accordato ieri all'Inter. Nota a margine: persino Mancini, in un lampo di obiettività, ha dato torto all'ineffabile Tagliavento. Salvo poi ritornare, subito dopo, nel pianeta dei faziosi. Ma a completare la domenica più demenziale degli ultimi tempi, ecco le bordate del petroliere ecologista. Microfoni di Sky aperti, giornalisti al solito ossequiosi, contraddittorio nullo. Scenario perfetto per spararle grosse: "Se non ci fosse stata quella banda di truffatori, il 5 Maggio avremmo vinto noi con qualche punto di vantaggio". Stiamo scherzando? Forse Moratti dimentica che l'Inter, una lunghezza di margine all'ultima giornata, aveva in mano il match-point. Forse Moratti dimentica che l'Inter giocava la partita decisiva contro una squadra demotivata, in uno stadio totalmente a suo favore. Forse Moratti dimentica la telefonata fatta a Cragnotti alla vigilia di Lazio-Inter, per parlare del possibile acquisto di Nesta. Fatto gravissimo, che nessun giornale si è preso mai la briga di menzionare. Tutto normale, tutto secondo copione. Almeno per chi scrive. Lo diciamo da un anno e mezzo: Calciopoli è stata solo una finta rivoluzione. Scopo primario: far primeggiare qualcuno che non vinceva nemmeno al tavolo da Subbuteo. Il problema è che l'uomo più onesto del mondo, miracolato dalle sentenze dell'ingiustizia sportiva, non si accontenta di vincere: vuole anche maramaldeggiare. Eppure, non più tardi di una settimana fa, il petroliere finanziato dallo Stato, l'uomo che mette l'etica al centro dell'universo, ha visto prosciogliere la sua Inter dalle accuse di falso in bilancio solo grazie alla legge "vergogna" ideata dal nano di Arcore. Siete ancora convinti che questo non sia un mondo capovolto?
Pubblicato Lunedì 4 Febbraio, ore 10,18
MONDIALI 2006 - CON ROSSI UN BIGLIETTO OMAGGIO NON SI NEGA A NESSUNO
HA REGALATO UN PACCO ENORME DI BIGLIETTI PER UN VALORE DI 1.356.751 EURO
LO STRANO SILENZIO SULL’INCHIESTA DEL ‘GUERIN SPORTIVO’ – “BAGARINAGGIO”?
http://dagospia.excite.it/articolo_index_37714.html
Enzo Bucchioni per Il Resto del Carlino - http://qn.quotidiano.net/sport/2008/01/31/...i_omaggio.shtml
CHE ARBITRO volete? Biondo, moro, alto o basso? L’ultima chicca che arriva dal pianeta calcio è il «questionario» proposto da Claudio Ranieri, allenatore pro-tempore della Juventus. Già che ci siamo, Renato Mannheimer potrebbe fare il designatore. Che la situazione del pallone sia grave, ma non seria lo dimostra anche l’ultimo numero del «Guerino».
Con un’inchiesta esemplare il direttore Matteo Marani rivela come la Federcalcio del commissario Guido Rossi durante i mondiali di Germania del 2006 abbia regalato un «pacco» enorme di biglietti sperperando denaro pubblico per un valore complessivo di 1.356.751 euro. Traducendo, circa tre miliardi di vecchie lirazze buttate al vento. E ora non ci vengano a dire che volevano festeggiare il trionfo azzurro.
Il professor Guido Rossi, l’uomo che doveva risanare il pallone, che ha celebrato i processi di Calciopoli in dieci minuti, distrutto la storia di alcune società e la reputazione di molti con intercettazioni discusse e discutibili (per capire basta leggere l’intervista a Fabio Ghioni della Telecom su Libero Mercato di ieri), è scivolato nei suoi stessi uffici su un affare da Prima Repubblica. Marani ipotizza anche che dietro questa vicenda ci possa essere una sorta di «bagarinaggio» dei biglietti omaggio. Insomma, roba seria.
Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete
© Foto U.Pizzi
Un bel giallo e un ottimo scandalo o presunto tale sul quale indagare. Il «Guerino» non ha una tiratura milionaria da «Asahi Shimbun», ma è distribuito in tutte le edicole italiane. Con curiosità abbiamo atteso un comunicato della Federcalcio. Il presidente Giancarlo Abete non c’entra nulla, ma qualcosa dovrebbe spiegare. Un’inchiesta interna sarebbe auspicabile, come sarebbe logico un interessamento del procuratore federale Palazzi. Aspettiamo fiduciosi, del resto si sa: Palazzi è bravo, ma lento.
Non vogliamo infine scomodare la magistratura ordinaria spesso impegnata in inchieste spettacolarmente inutili, ma se qualche giudice trovasse tempo per una vicenda così oscura non sarebbe male. Per ora il silenzio è una cortina impenetrabile, ma comprensibile: disturbare il manovratore non conviene. «Cambiare tutto per non cambiare niente» è la regola non scritta nel calcio dei Matarrese & C. Del resto lo stesso professor Rossi ebbe a dichiarare appena uscito dalla Federazione: «Per ripulire il calcio mi avevano detto di buttar fuori qualcuno, l’ho fatto ma non è cambiato niente». Come volevasi dimostrare.
Dagospia 04 Febbraio 2008