Il dominio della macchina sull'uomo

[Il Doc]

Ho letto di recente un interessante articolo in cui veniva spiegato lo stato attuale delle intelligenze artificiali: sono in grado, le piu potenti si intende, di elaborare una quantità di dati 10 volte superiore a quella di un cervello umano senza però la stessa capacità di apprendere. Ora però scenziati e programmatori affermano che nei prossimi anni, grazie alla legge empirica enunciata da Moore, verrà prodotto la prima macchina/calcolatore in grado di autogestirsi e di sottrarsi al controllo umano; con questo non si intende la capacità di decidere ma la possibilità di creare a sua volta programmi che sono ad un livello superiore alla nostra comprensione il che ci renderebbe dipendente dalla macchina stessa per svolgere un compito. Il punto è che gli esperti non discutono SE avverrà ma QUANDO e ci sono varie correnti di pensiero dai pesimisti che immaginano un futuro alla terminator/matrix ,altri più moderati che pensano a una convivenza alla Io robot e le 3 leggi. Voi cosa ne pensate saremo in grado di premunirci?

[Globalino]

sicuramente!
essendo una macchina creata dall'uomo stesso avra delle limitazioni messe apposta dai programmatori per evitare eventuali disguidi

[gdl]

Credo in un futuro alla io robot ,ma sotto sotto spero in un futuro alla matrix

Parlando seriamente credo che le macchine un giorno riusciranno a gestirsi indipendentemente dall' uomo e allora saranno cazzi perchè l'uomo sarà sempre svantaggiato

[Il Doc]

sicuramente!
essendo una macchina creata dall'uomo stesso avra delle limitazioni messe apposta dai programmatori per evitare eventuali disguidi

Lo spero bene ,fortunato tu che sei ottimista, ma te lo immagini il pc che hai davanti che ti fustiga col mouse e dice " imbranato in quel punto dovevi saltare..."

[D@rK-SePHiRoTH-]

E' sufficiente non programmare un algoritmo che dica alla macchina di sottomettere l'uomo per essere sicuri che non lo faccia.
Un computer per quanto complesso è sempre un oggetto, non è diverso da un sasso, se gli dai un calcio non te lo restituisce [cit]
Non ne ha motivo.

[gdl]

E' sufficiente non programmare un algoritmo che dica alla macchina di sottomettere l'uomo per essere sicuri che non lo faccia.
Un computer per quanto complesso è sempre un oggetto, non è diverso da un sasso, se gli dai un calcio non te lo restituisce [cit]
Non ne ha motivo.

Si ma ora è un oggetto tra decine di anni sarà in grado di ragionare ed apprendere autonomamente .La cosa che mi fa ridere o che mi preoccupa è che l'uomo sta cercando di creare qualcosa che non riuscirebbe a fermare

[Globalino]

Lo spero bene ,fortunato tu che sei ottimista, ma te lo immagini il pc che hai davanti che ti fustiga col mouse e dice " imbranato in quel punto dovevi saltare..."

be si posso immaginarlo
ma l'uomo essendo (dovrebbe) intelligente programerebbe la macchina in modo che non si "ribelli"di sua spontanea volontà

[Il Doc]

E' sufficiente non programmare un algoritmo che dica alla macchina di sottomettere l'uomo per essere sicuri che non lo faccia.
Un computer per quanto complesso è sempre un oggetto, non è diverso da un sasso, se gli dai un calcio non te lo restituisce [cit]
Non ne ha motivo.

Però c'è la remota possibilità che un programmatore faccia un errore, la macchina se ne accorge e lo autocorregge, da qui pian piano un intervento alla volta c'è la possibilità di un passaggio di testimone. Se si programma un qualcosa per fare al meglio un compito --->l'uomo è fallibile----> l'uomo non è affidabile---> non può svolgere al meglio il compito.

[Globalino]

bè su questo ai ragione,ma leprecauzioni che si prenderebbero non saranno mai troppe

[Alpha e Omega]

sicuramente!
essendo una macchina creata dall'uomo stesso avra delle limitazioni messe apposta dai programmatori per evitare eventuali disguidi

Aggirabile, lo si può anche vedere nel famosissimo film "Io, robot".
Ai robot erano state imposte 3 leggi fondamentali ed inviolabili, ciònonostante il cervellone centrale (che era in grado di evolversi) ha evoluto la sua comprensione delle 3 leggi.

[Il Doc]

bè su questo ai ragione,ma leprecauzioni che si prenderebbero non saranno mai troppe

Pensa anche ad un altro aspetto: guarda quello che si fa con l'energia atomica, gli OGM et similia. L'uomo per natura prima fa e poi ragiona, c'è la possibilità che la cosa si prenda sottogamba " tanto sono delle macchine che vuoi che facciano" chissà?

[D@rK-SePHiRoTH-]

Si ma ora è un oggetto tra decine di anni sarà in grado di ragionare ed apprendere autonomamente .La cosa che mi fa ridere o che mi preoccupa è che l'uomo sta cercando di creare qualcosa che non riuscirebbe a fermare

Non c'entra niente, la programmazione di base deve essere fatta in modo da essere vincolante riguardo quello che può e non può apprendere.
Una macchina anche se "impara" non ha desideri o piaceri da inseguire, e non potrà mai compiere delle scelte diverse da quello che il suo codice di programmazione le dice di fare.
Una macchina non avrà mai il desiderio di prevalere sull'uomo, a meno che venga arbitrariamente detto alla macchina di farlo.
Se non dici ad una macchina di fare qualcosa, non lo fa.
Anche se impara da sola.

[G-Bass]

Aggirabile, lo si può anche vedere nel famosissimo film "Io, robot".
Ai robot erano state imposte 3 leggi fondamentali ed inviolabili, ciònonostante il cervellone centrale (che era in grado di evolversi) ha evoluto la sua comprensione delle 3 leggi.

A beh, se è una cosa scritta in un libro di fantascienza è inevitabilmente vera, certo....

Comunque la ribellione delle macchine all'uomo è ormai un classico, però anche nel momento in cui si arriverà ad avere delle intelligenze artificiali capaci di evolvere io ho molti dubbi che queste potranno arrivare ad avere una coscienza.
Poi certo si può dire che evolvendosi arriveranno a provare sentimenti umani ma qui secondo mi si fantastica troppo.

[D@rK-SePHiRoTH-]

Poi certo si può dire che evolvendosi arriveranno a provare sentimenti umani ma qui secondo mi si fantastica troppo.

Possiamo simulare le reazioni, se vogliamo simulare i sentimenti allora dobbiamo costruire un cervello pensante complesso quanto il nostro e in grado di far avvenire le stesse reazioni chimiche nello stesso modo.
Non sarebbe una macchina, ma un umano artificiale.

[Il Doc]

Non c'entra niente, la programmazione di base deve essere fatta in modo da essere vincolante riguardo quello che può e non può apprendere.
Una macchina anche se "impara" non ha desideri o piaceri da inseguire, e non potrà mai compiere delle scelte diverse da quello che il suo codice di programmazione le dice di fare.
Una macchina non avrà mai il desiderio di prevalere sull'uomo, a meno che venga arbitrariamente detto alla macchina di farlo.
Se non dici ad una macchina di fare qualcosa, non lo fa.
Anche se impara da sola.

Quello che dici è vero , però non tieni conto dell'evoluzione esponenziale e del fatto che la macchina non deve per forza volerci dominare per rendersi conto che come razza siamo autodistruttivi, spreconi e inefficienti.