Israele si', Israele no [La storia la fanno i partiti]
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Discussione: Israele si', Israele no [La storia la fanno i partiti]

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  1. #1
    Romantico Illuminista... L'avatar di Sakkumitsu
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    Israele si', Israele no [La storia la fanno i partiti]

    Anche a causa delle mie idee discordanti riguardo allo stato di Israele, vorrei che in questo thread alcuni utenti con idee diverse su di esso riassumano in un post il backround, le motivazioni, la storia e le conseguenze della fondazione e della preservazione o persecuzione di questo stato.

    Quindi niente post di due righe su quanto siano cattivi i sionisti o perseguitati i palestinesi, ma degli interventi riguardanti la sua storia, non privi di commenti personali o teorie varie, a patto che non si scada nel cospirazionismo supremo o nel razzismo.

    Spoiler:
    Esempio:

    STORIA: gli ebrei sono sempre stati perseguitati e ghettizzati blablabla.
    MOTIVAZIONI: Sulla Bibbia c'e' scritto che quello e' la loro terra quindi hannno usato questa scusa per stabilirsi li' e sfruttare le risorse naturali. Dopo WWII, infatti... [cut]
    CONSEGUENZE: Hanno dato fastidio ai popoli che gia' c'erano e ora li bombardano. Per me e' giusto che restino li' perche' portano democrazia e tutto il resto.

    Inutile dire che i vostri interventi NON devono essere degli stessi toni dello spoiler, che e' solo un riassuntino schematico e scrauso, ma molto piu' articolati, anche se sarebbe gradito l'uso dei paragrafi, titolati o non, ma PER CARITA' usate quel grosso tasto sotto il backspace e quei tastini tra la M e il right shift, oppure i post diventano dei mattoni illeggibili!
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  2. #2
    Portable laureando L'avatar di Zehar87
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    Il desiderio ebraico di ritorno in palestina deriva da un errore di forma dei sionisti e da una politicizzazione dei contenuti biblici, in quanto con Terra Promessa non si intende certo un luogo delimitato da confini geografici ma la condizione civile della persona che vive in comunità rispettando le leggi di Dio, ovunque essa sia.

    La creazione dello stato di Israele, per quanto forse doverosa dopo lo sterminio degli ebrei, non ha tenuto conto di chi in quella terra stanziava già ed ha dovuto subire su di sè gli orrori della guerra e dell'esilio. Insomma, per quanto mi riguarda è stata una scelta infelice. Israele si ritrova adesso a rappresentare la "democrazia occidentale" nei confronti di un mondo arabo che di fronte alla secolarizzazione risponde con la chiusura e con la nascita dei fondamentalismi.
    Il dialogo, in un clima come questo, è un imperativo... anche se personalmente non mi sento di schierarmi nè da una parte nè dall'altra, perchè se da un lato Israele ha compiuto atti davvero vergognosi nei confronti del popolo palestinese, è altrettanto vero che non c'è giustificazione nel farsi saltare in aria su un autobus nel nome di Dio.

    Personalmente auspico che sia lo stato di Israele che quello palestinese possano convivere, legittimando finalmente quest'ultimo e permettendo ad entrambi i popoli di risiedere sulla stessa terra, che ha poi visto nascere, millenni fa, tutta la "gente del libro".
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  3. #3
    Wellens
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    La stato di israele non rappresenta la democrazia occidentale, rappresenta l'imperialismo sionista appoggiato sui dollari americani, contro un popolo che lotta per la propria libertà e autodeterminazione.
    Io mi sento di schierarmi apertamente a favore dei Palestinesi...
    Per quel che riguarda la storia di questo stato "democratico" se n'è ampiamente parlato in un altro thread, ed è solo frutto degli errori di valutazione e dal doppio gioco della Gran Bretagna dopo la Prima Guerra Mondiale...
    La creazione dello stato di israele doverosa dopo lo sterminio degli ebrei? Ma stiamo scherzando? far confluire in uno stato dove erano assenti da 2000 anni centinaia di migliaia di ebrei a scapito dei Palestinesi veri, quelli che lo Stato della Palestina lo abitavano appunto da 2000 anni mi sembra tutto fuorchè doveroso...

  4. #4
    Utente L'avatar di Zidane24
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    Lo stato ebraico secondo me non ha ragione di esistere in medio oriente, visto che quelle terre sono occupate da secoli da un altro popolo (palestinesi).
    Israele non è altro che un baluardo in medio oriente degli stati uniti, e esiste ancora solo grazie a questi.
    Sulla bibbia ci sarà pure scritto che la terra promessa era degli ebrei, ma l'hanno abbandonata e nn possono riprendersela scacciando e bombardando i popoli che vi si erano stanziati: sono apertamente dalla parte del popolo palestinese, in parte perchè sono arabo di origini, in parte perchè non reputo giusta la presenza di Israele in medio oriente, in parte penso anche a come possa passare la vita un palestinese nei giorni nostri. Questo si alza la mattina e spera di arrivare alla sera, di riuscire ad arrivare vivo al lavoro (sempre che ce l'abbia, grazie ai bombardamenti dei nostri cari amici sionisti non esistono quasi aziende nella striscia di gaza), di portare da mangiare ai suoi figli,sempre che siano vivi anche loro, e non morti in qualche bombardamento improvviso,e arriva alla fine della giornata che pensa già come passare quella dopo.
    Chi di voi in questa situazione non andrebbe a combattere per avere un posto migliore dove vivere?

  5. #5
    Portable laureando L'avatar di Zehar87
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    Citazione Wellens Visualizza Messaggio
    La stato di israele non rappresenta la democrazia occidentale, rappresenta l'imperialismo sionista appoggiato sui dollari americani, contro un popolo che lotta per la propria libertà e autodeterminazione.
    Io mi sento di schierarmi apertamente a favore dei Palestinesi...
    Per quel che riguarda la storia di questo stato "democratico" se n'è ampiamente parlato in un altro thread, ed è solo frutto degli errori di valutazione e dal doppio gioco della Gran Bretagna dopo la Prima Guerra Mondiale...
    La creazione dello stato di israele doverosa dopo lo sterminio degli ebrei? Ma stiamo scherzando? far confluire in uno stato dove erano assenti da 2000 anni centinaia di migliaia di ebrei a scapito dei Palestinesi veri, quelli che lo Stato della Palestina lo abitavano appunto da 2000 anni mi sembra tutto fuorchè doveroso...
    Infatti ho detto "forse", nella consapevolezza di non conoscere la situazione internazionale subito dopo il secondo Dopoguerra.... di certo, a livello ideologico, gli orrori subiti nei campi di concentramento hanno dato una forte spinta alla formazione di Israele, visto dai vincitori come "contentino" nei confronti di un evento così terribile. Aggiungiamoci anche le prime avvisaglie di Guerra Fredda e il desiderio da parte degli USA di avere una sorta di "satellite" in prossimità del territorio sovietico...
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  6. #6
    Utente L'avatar di MrMush
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    Citazione Zidane24 Visualizza Messaggio
    Lo stato ebraico secondo me non ha ragione di esistere in medio oriente, visto che quelle terre sono occupate da secoli da un altro popolo (palestinesi).
    Israele non è altro che un baluardo in medio oriente degli stati uniti, e esiste ancora solo grazie a questi.
    Sulla bibbia ci sarà pure scritto che la terra promessa era degli ebrei, ma l'hanno abbandonata e nn possono riprendersela scacciando e bombardando i popoli che vi si erano stanziati: sono apertamente dalla parte del popolo palestinese, in parte perchè sono arabo di origini, in parte perchè non reputo giusta la presenza di Israele in medio oriente, in parte penso anche a come possa passare la vita un palestinese nei giorni nostri. Questo si alza la mattina e spera di arrivare alla sera, di riuscire ad arrivare vivo al lavoro (sempre che ce l'abbia, grazie ai bombardamenti dei nostri cari amici sionisti non esistono quasi aziende nella striscia di gaza), di portare da mangiare ai suoi figli,sempre che siano vivi anche loro, e non morti in qualche bombardamento improvviso,e arriva alla fine della giornata che pensa già come passare quella dopo.
    Chi di voi in questa situazione non andrebbe a combattere per avere un posto migliore dove vivere?
    La questione è se combattendo riusciranno mai ad avere un posto migliore dove vivere... io credo proprio di no, anzi, combattere in un questo modo mi sembra proprio la cosa più stupida da fare se si aspira ad avere un "posto migliore".
    Possibile che sia così difficile capire che ormai non c'è più alcuna possibilità che la palestina ottenga quello che vuole perseguendo la via militare contro una potenza come quella israeliana ?

    Anche io pensavo che fosse "giusto" combattere per riparare al torto, ma la storia sta dimostrando il contrario giorno dopo giorno, arriva un momento in cui si deve smettere di guardare a cosa è giusto e a cosa è sbagliato e fare i conti con la realtà, realtà che è molto semplice, israele resterà per sempre dov'è, la palestina non può far altro che accettarlo e ottenere una pace che gli garantisca il massimo possibile, altrimenti è triste dirlo ma per ogni israeliano che muore in un attentato ci sono come minimo una decina di palestinesi che muoiono sotto i missili, e la cosa può solo peggiorare...
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  7. #7
    Blauer Max L'avatar di Boelke
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    Citazione Zehar87 Visualizza Messaggio
    Infatti ho detto "forse", nella consapevolezza di non conoscere la situazione internazionale subito dopo il secondo Dopoguerra.... di certo, a livello ideologico, gli orrori subiti nei campi di concentramento hanno dato una forte spinta alla formazione di Israele, visto dai vincitori come "contentino" nei confronti di un evento così terribile. Aggiungiamoci anche le prime avvisaglie di Guerra Fredda e il desiderio da parte degli USA di avere una sorta di "satellite" in prossimità del territorio sovietico...
    Se non sbaglio avevano basi in Turchia quindi Israele non era poi così necessaria...
    Infatti ricordiamoci che il sostegno alla causa israeliana da parte USA inizia solo alla fine degli anni 60, anzi, prima diciamo pure che adottavono una politica anti-israeliana: ad esempio non vendevano armi a Tel Aviv e durante la crisi di suez fecero pressioni perchè Francia, Gb, ed Israele si ritirassero dai territori occupati.


  8. #8
    Utente L'avatar di Wawwowo
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    Citazione Zehar87 Visualizza Messaggio
    La creazione dello stato di Israele, per quanto forse doverosa dopo lo sterminio degli ebrei, non ha tenuto conto di chi in quella terra stanziava già ed ha dovuto subire su di sè gli orrori della guerra e dell'esilio.
    Io non ne sarei cosi convinto, non tanto per il fatto che la "terra promessa" era già occupato (o meglio anche per quello) quanto per due fattori:
    1)innanzitutto è difficile considerare gli ebrei come un "popolo" e non solo come coloro che seguono un determinato credo, anche se è un discorso complicato in quanto in questo caso specifico le due cose tendono un pò a soprapporsi
    2)E' da 2000 anni circa che non avevano una patria,tutta sta necessità di crearla da zero io non la vedevo.
    We are all heroes; you and Boo and I. Hamsters and rangers everywhere, rejoice!

    Allora a Fingolfin parve di antevedere la totale rovina dei Noldor e l'irrimediabile sconfitta di tutte le loro casate; e, in preda all'ira e alla disperazione balzò sul suo grande cavallo Rochallor e partì tutto solo, che nessuno avrebbe potuto trattenerlo[...] E cosi giunse solo ai cancelli di Angbad e soffiò nel corno, e picchiò ancora e ancora le porte di bronzo, sfidando Morgoth a uscire e ad affrontarlo a singolar tenzone. E Morgoth uscì.

    “Un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”

  9. #9
    Utente L'avatar di cerberus
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    Citazione Wawwowo Visualizza Messaggio
    2)E' da 2000 anni circa che non avevano una patria,tutta sta necessità di crearla da zero io non la vedevo.
    Guarda, credo siano poche le persone disposte ad abbandonare le proprie case per aggregarsi ad una piccola comunità, stanziata in mezzo al deserto, circondata da autoctoni ostili; chi lo ha fatto evidentemente aveva le proprie ragioni. Da notare che si trattava per buona parte di immigrati irregolari.
    Engineers do it better
    "Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )
    "Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."

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