Chelsea F.C. Fan Club "Blue is the Colour"
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Discussione: Chelsea F.C. Fan Club "Blue is the Colour"

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    Chelsea F.C. Fan Club "Blue is the Colour"

    Chelsea F.C. Fan Club "Blue is the Colour"





    Breve Introduzione
    Spoiler:
    Il Chelsea Football Club è una società calcistica inglese che, malgrado il nome, non ha sede nell'omonimo quartiere di Londra, bensì nel vicino borough of Hammersmith and Fulham. Fondato nel 1905, il club milita nella Premier League del campionato inglese e disputa le partite casalinghe nello stadio Stamford Bridge del quartiere di Fulham (42.360 posti).
    La squadra ha trascorso la maggior parte della sua storia nella massima divisione inglese. Ha conosciuto due epoche di successi, la prima dagli anni Sessanta ai primi Settanta e la seconda dalla fine degli anni Novanta ai nostri giorni. Nel suo palmarès vi sono 3 titoli inglesi, 4 FA Cup, 4 Coppe di Lega inglesi, 2 Coppe delle Coppe e una Supercoppa europea.
    Il Chelsea gioca le partita casalinghe allo Stamford Bridge di 42,055 posti, a Fulham, West London, dove la squadra londinese gioca sin dalla fondazione. I giocatori vengono soprannominati Blues per via dei colori sociali. Il proprietario è il magnate russo Roman Abramovič.
    Il completo tradizionale del club è una maglietta di colore blu reale con abbinati dei pantaloncini bianchi. Il simbolo tradizonale è stato, invece, un cerimonioso leone con un bastone. Nel 2005 lo stemma ha subito un restyling.



    Breve (!?!) riassunto della storia del Chelsea dal 1996 ai giorni nostri


    Rinascita: Gullit, Vialli e Zola (1996-2000)




    Spoiler:
    In vista della stagione 1996-1997 Gullit assunse le vesti di allenatore-giocatore, aggiungendo molti giocatori di alto livello alla squadra: l'attaccante della Juventus campione d'Europa Gianluca Vialli, l'esperto difensore francese Frank Lebœuf e i nazionali italiani Gianfranco Zola, destinato a diventare un idolo dei tifosi e uno dei migliori calciatori nella storia del club, e Roberto Di Matteo, pagato 4.900.000 euro, primato per la società. Li avrebbero raggiunti il prolifico centrocampista Gustavo Poyet, nazionale uruguagio, e il centravanti Tore André Flo, nazionale norvegese. Fu con questo organico che il Chelsea di Gullit e del suo successore si riaffermò come una delle squadre inglesi più forti, capace di esprimere un calcio veloce e piacevole.
    Gullit fu artefice di un'ottima stagione d'esordio in panchina. La squadra arrivò sesta, miglior piazzamento dal 1989-1990, e pose fine ad un periodo di mancati successi di rilievo mettendo in bacheca la FA Cup. Probabilmente la partita più importante fu quella contro il Liverpool nel quarto turno. In svantaggio per 2-0 all'intervallo, Gullit indovinò la sostituzione inserendo in campo Hughes. Questi segnò immediatamente il gol che riaprì il risultato (rasoterra dal limite dell'area) e poi servì un ottimo pallone a Zola, che realizzò da quasi 25 metri un gol molto bello, calciando in modo potente con l'effetto. Completata la rimonta, il Chelsea beneficiò della doppietta di Vialli (4-2 il risultato finale). Il 2-0 al Middlesbrough in finale a Wembley fu il frutto di un avvio fulminante dei londinesi: Di Matteo mise a segno la rete più veloce nella storia della Coppa d'Inghilterra a soli 43 secondi dal fischio d'inizio; Eddie Newton chiuse i conti negli ultimi minuti. La vittoria fu il suggello a una stagione segnata dal cordoglio per la scomparsa del popolare direttore sportivo e benefattore finanziario Matthew Harding, morto nell'ottobre 1996 in un incidente d'elicottero mentre tornava da una partita di Coppa di Lega contro il Bolton Wanderers.





    Gullit fu esonerato all'improvviso nel febbraio 1998, presumibilmente dopo una disputa attorno al contratto, con i Blues secondi in Premiership e in semifinale nelle due competizioni di coppa. Si decise di puntare ancora una volta sulla formula dell'allenatore-giocatore, questa volta fu il trentatreenne Gianluca Vialli a prendere in mano le redini della squadra. L'italiano cominciò la sua carriera di allenatore molto bene, vincendo due trofei in due mesi. In League Cup i londinesi trionfarono con un altro 2-0 ai danni del Middlesbrough a Wembley (Di Matteo fu ancora tra i marcatori). In Coppa delle Coppe 1997-1998 eliminarono il sorprendente Vicenza in una semifinale ricca di colpi di scena: persa l'andata per 1-0, i Blues subirono un gol nel ritorno a Stamford Bridge, ma riuscirono poi a vincere per 3-1 soprattutto grazie a Hughes. In finale superarono lo Stoccarda allo Stadio Råsunda di Stoccolma con un gol-lampo di Zola, entrato in campo da appena 17 secondi. Nell'estate di quell'anno arrivò poi la Supercoppa europea, ottenuta a scapito del favorito Real Madrid nella prima edizione della manifestazione giocata in gara unica allo Stadio Louis II di Montecarlo (1-0, marcatura di Poyet).
    Nella stagione 1998-1999 il Chelsea tornò a competere seriamente per il titolo inglese dopo anni. A dispetto di una sconfitta iniziale contro il Coventry City, rimase poi imbattuta fino a gennaio, passando al comando della classifica a Natale. Le possibilità di conquistare il campionato svanirono a causa di una sconfitta in casa contro il West Ham United e ai pareggi consecutivi contro Middlesbrough, Leicester City e Sheffield Wednesday ad aprile. Il club giunse terzo, a quattro punti dal Manchester United campione d'Inghilterra. Una stagione promettente si chiuse, quindi, con molta amarezza. La difesa della Coppa delle Coppe vinta l'anno prima si interruppe in semifinale per opera del Maiorca, mentre nelle altre coppe giunsero due eliminazioni ai quarti di finale. Il terzo posto in campionato garantì in ogni caso la prima qualificazione del Chelsea alla Champions League.
    Quarantaquattro anni dopo che gli era stato negato l'accesso alla prima edizione del torneo, il Chelsea fece il suo esordio nella massima competizione europea nell'agosto 1999. Seguì un filotto di prestazioni superlative, tra cui le vittorie a San Siro contro il Milan e all'Olimpico contro la Lazio e il 5-0 in casa dei turchi del Galatasaray. Nell'andata dei quarti di finale contro il Barcellona a Stamford Bridge il Chelsea si portò sul 3-0 e concesse nel finale un gol fuori casa a Luís Figo. A sette minuti dalla fine della partita di ritorno al Camp Nou il Chelsea, nonostante stesse perdendo per 2-1, era qualificato, ma gli spagnoli segnarono il gol del 3-1 che portò la sfida ai tempi supplementari. Qui i catalani realizzarono due altre reti e sancirono l'eliminazione dei britannici, sconfitti per 5-1 (per 6-4 nel risultato complessivo).
    Il Chelsea era ormai una multinazionale di alto calibro che comprendeva Magic Box Zola, Di Matteo, Poyet, il portiere olandese Ed de Goey e il trio francese di campioni del mondo 1998 Frank Lebœuf, Marcel Desailly e Didier Deschamps. Sotto la gestione Vialli sarebbe diventata la prima squadra nella storia del calcio inglese a schierare una formazione titolare composta interamente da giocatori stranieri, fatto che pose l'accento sull'internazionalizzazione di questo sport. Nella stagione 1999-2000 la formazione di Londra non riuscì a sostenere l'impegno sul doppio fronte Premier League-Champions League e concluse con un deludente quinto posto il campionato. Vialli riuscì a traghettare la squadra al secondo successo finale in FA Cup in quattro anni, questa volta contro l'Aston Villa nell'ultima finale giocata a Wembley prima della chiusura dello stadio per la ristrutturazione. Determinante per l'ennesima volta una rete di Di Matteo. Ad agosto fu conquistata la Charity Shield con un 2-0 inflitto al Manchester United: Vialli diventò l'allenatore più vincente alla guida del Chelsea.

    Claudio Ranieri (2000-2004) e l'arrivo di Abramovič (2003)

    Spoiler:
    Vialli spese quasi 26 milioni di sterline per rinforzare l'organico durante l'estate. Furono ingaggiati il goleador olandese Jimmy Floyd Hasselbaink e il talentuoso attaccante islandese Eiður Guðjohnsen, ma l'allenatore italiano fu esonerato nel settembre 2000 dopo aver vinto soltanto una delle prime cinque partite di campionato. Ancora una volta si sussurrò che alla base della rottura vi fossero dissapori con i calciatori importanti. Fu sostituito da un altro italiano, Claudio Ranieri, il quale, malgrado i problemi iniziali con la lingua inglese, fu capace di guidare i Blues ad un altro piazzamento tra le prime sei nella sua prima stagione. Ranieri ricostruì con pazienza la struttura della squadra, riducendone l'età media con la vendita dei giocatori più anziani come Wise e Poyet, e rimpiazzandoli con i giovani John Terry, William Gallas, Frank Lampard e Jesper Grønkjær.
    La seconda stagione di Ranieri fece vedere dei progressi, principalmente nelle coppe. Il Chelsea, difatti, raggiunse la semifinale di League Cup e un'altra finale di FA Cup, competizione che perse a vantaggio dell'Arsenal, che in quell'annata si aggiudicò il double. In campionato i passi in avanti furono meno netti e il Chelsea si piazzò di nuovo al 6° posto. Intanto circolavano voci sulla pericolosa situazione finanziaria del club, che non poté più acquistare giocatori. Le aspettative per la stagione 2002-2003 erano, per forza di cose, più contenute. Tuttavia, i Blues seppero inaspettatamente battersi per il titolo e sconfiggere il Liverpool per 2-1 all'ultima giornata, in una delle partite migliori nella storia della società. Il successo contro il club del Merseyside valse il 4° posto e la conseguente qualificazione alla Champions League, proprio ai danni degli avversari dell'ultimo turno di campionato.



    Con la società in crisi economica nel giugno 2003 Bates vendette il club per la cifra di 60 milioni di sterline ad un milardario russo. Bates riconobbe un profitto personale di 17 millioni per un club che aveva acquistato per la cifra simbolica di 1 sterlina nel 1982 (nel corso degli anni il suo pacchetto azionario si era ridotto a meno del 30% del totale). Nuovo proprietario del club divenne il magnate russo Roman Abramovič, che si accollò il debito di 80 milioni di sterline, pagandone la maggior parte in tempi rapidi. Poi mise mano ad una campagna acquisti faraonica, per una spesa totale di 100 milioni di sterline prima dell'inizio della stagione. Arrivarono Claude Makélélé, Geremi, Glen Johnson, Joe Cole e Damien Duff.
    Gli investimenti furono in buona sostanza ripagati. Il Chelsea si piazzò secondo in Premiership, miglior piazzamento da 49 anni a quella parte, e raggiunse la semifinale di Champions League una volta battuto l'Arsenal nel doppio confronto dei quarti di finale. Ranieri fu esonerato dopo alcune bizzarre decisioni tattiche nella semifinale contro il Monaco. Oltre all'eliminazione gli si imputò la scelta di trasformare il centrocampista centrale Scott Parker in terzino destro e il terzino destro Glen Johnson in difensore centrale per poter schierare più giocatori d'attacco. Cionostante, Ranieri riuscì pur sempre a condurre la squadra ai vertici del calcio nazionale e internazionale. Il pubblico del Chelsea lo omaggiò caldamente nella sua ultima partita come allenatore dei Blues, quella contro il Leeds United, battuto di misura all'ultimo turno di campionato. Fu proprio quell'incontro a fornire ai tifosi un'idea di cosa ne sarebbe stato del Chelsea se Abramovič non avesse acquistato il club: la squadra batté gli avversari con un allenatore in procinto di lasciare e con la minaccia dell'instabilità finanziaria, fatti che, in assenza del presidente russo, avrebbero suscitato le previsioni più pessimistiche.

    José Mourinho (2004-2007)




    Spoiler:
    Ingaggiato il talent scout Piet de Visser, noto per aver scoperto Ronaldo, nell'estate del 2004 Abramovič si accordò con l'allenatore portoghese José Mourinho, reduce da importanti vittorie in campo europeo con il Porto. Dal suo arrivo il Chelsea si è affermato come una delle squadre di vertice a livello europeo e mondiale.
    Il 2004-2005 fu la stagione più ricca di successi nella storia del Chelsea. Dopo un avvio incerto, con soli otto gol messi a segno nelle prime nove gare e a cinque punti di distacco dall'Arsenal capolista, la squadra cambiò il passo gradualmente fino a conquistare il titolo. Grazie ad un successo contro l'Everton nel novembre 2004 il Chelsea si portò per la prima volta in testa; da quel momento in poi non avrebbe più lasciato il primo posto, perdendo soltanto una partita di campionato e totalizzando 29 vittorie (record) e 95 punti, il punteggio più alto mai ottenuto da una squadra della Premier League. Il successo porta la firma di campioni come Didier Drogba, Joe Cole, Arjen Robben, Tiago, Frank Lampard, John Terry, Claude Makélélé, William Gallas e Petr Čech. Uno dei punti di forza della formazione di Mourinho era una difesa solida, composta dal capitano Terry, dal versatile Gallas e dall'ottimo portiere Čech. Il pacchetto arretrato fu capace di concedere solo 15 reti e mantenne imbattuta la porta dei Blues per 25 partite. Čech stabilì il primato di imbattibilità di tutti i tempi per un estremo difensore della Premiership (1025 minuti senza subire gol). Alla solida impostazione difensiva si accompagnava un reparto centrale di primissimo ordine, costituito da Lampard, Joe Cole, dall'incontrista Makélélé e dalla talentuosa ala Robben, un reparto in grado di produrre gol e giocate di qualità. I londinesi si assicurarono il titolo battendo per 2-0 in trasferta il Bolton Wanderers con due gol di Lampard, a quasi cinquant'anni dall'ultimo successo in campionato. Quell'anno fu centrato il double, dal momento che il Chelsea si era già aggiudicato la League Cup superando per 3-2 il Liverpool nella finale giocata al Millennium Stadium di Cardiff. Nel primo anno della gestione Mourinho il Chelsea giunse inoltre a disputare la semifinale di Champions League, dove fu eliminato dal Liverpool.





    Rinforzato dagli arrivi di Michael Essien, acquistato dal Lione, e di Hernán Crespo, rientrato dal prestito al Milan, nella stagione 2005-2006 il Chelsea rivinse il campionato. La squadra di Mourinho cominciò il torneo nel migliore dei modi, con una striscia di nove vittorie consecutive, tra cui un 4-1 ad Anfield Road contro il Liverpool. Ad un certo punto della stagione i Blues si ritrovarono con 18 punti di vantaggio sul Manchester United secondo in classifica. Nell'ultima parte dell'annata, però, sembrarono aprirsi dei margini per una rimonta dei Red Devils, rimonta che rimaneva comunque difficile malgrado gli uomini di Alex Ferguson, con nove vittorie consecutive, avessero ridotto il divario a sette punti. Il Chelsea giocò contro il West Ham United una partita decisiva. Dopo dieci minuti di gioco i Blues erano in svantaggio per 0-1 e dopo 17 giocavano in dieci uomini per l'espulsione di Maniche. A dispetto degli ostacoli, la squadra diede prova di grande carattere e alla fine vinse per 4-1, mantenendo le distanze dal Manchester United. Fu proprio grazie al successo interno per 3-0 contro i rivali diretti che il Chelsea si assicurò il titolo con tre turni di anticipo. In Champions League non andò oltre gli ottavi di finale, estromesso dal Barcellona, e in FA Cup fu eliminato in semifinale nell'ennesima doppia sfida contro il Liverpool.
    Nel maggio 2006 Abramovič ingaggiò Michael Ballack dal Bayern Monaco e Andrij Ševčenko dal Milan per una cifra record che si aggira intorno ai 50 milioni di euro. In totale gli acquisti del presidente russo, tra i dieci uomini più ricchi del mondo, ammontano a 130 milioni di euro nella stagione 2006-2007.
    Nella stagione 2006-2007 il Chelsea non seppe ripetere i formidabili risultati delle due stagioni precedenti. Per larga parte del campionato occupò la seconda posizione, per poi chiudere il torneo alle spalle del Manchester United. In Champions League fu eliminato in semifinale ancora dal Liverpool, questa volta dopo i calci di rigore. Ad aprile, tuttavia, i londinesi erano ancora in corsa per quattro trofei e aveano disputato 62 delle 63 partite previste, nella migliore delle ipotesi, all'inizio della stagione. Battendo l'Arsenal per 2-1 in rimonta nell'ultima finale di League Cup giocata al Millenium Stadium di Cardiff si assicurarono il trofeo, cui abbinarono la FA Cup, messa in bacheca dopo una vittoria per 1-0 contro il Manchester United nella prima finale giocata al nuovo Stadio di Wembley. Il club, che era stato anche l'ultimo a vincere la FA Cup nel vecchio Wembley, centrò così un prestigioso double.





    Ceduto Arjen Robben per una cifra pari al doppio di quella per cui era stato acquistato tre anni prima, nel mercato estivo del 2007 il Chelsea ha invertito la tendenza delle estati scorse, diminuendo considerevolmente le somme di denaro in uscita, anche se a gennaio ha poi acquistato Nicolas Anelka per una somma onerosa. Prima della stagione Abramovič ha ingaggiato Steve Sidwell dal Reading, Claudio Pizarro dal Bayern Monaco, Tal Ben Haim dal Bolton Wanderers e la forte aala Florent Malouda dall'Lione.
    Il Chelsea ha esordito in Charity Shield ancora con il Manchester United, perdendo per 4-1 ai tiri di rigore. L'inizio di stagione non è stato positivo né in campionato né in UEFA Champions League, in cui la squadra ha debuttato con un pareggio per 1-1 in casa contro il Rosenborg. La situazione ha spinto l'allenatore Mourinho, più volte in procinto di lasciare il club in passato, a rescindere il contratto dopo la partita.

    Avraham Grant (dal 2007)

    Spoiler:
    Al suo posto, il 20 settembre, è stato ingaggiato l'israeliano Avraham Grant, affiancato tre settimane più tardi dall'olandese Henk ten Cate, nominato suo secondo assistente. Con il nuovo allenatore la squadra ha conosciuto un netto miglioramento in campionato, riuscendo a battere e a raggiungere in testa Manchester United a tre giornate dalla fine, ma non nell'impresa di vincere il titolo, andato ai rivali all'ultima giornata. La squadra londinese si è fatta strada anche nella Coppa di Lega inglese, ma, giunta in finale, il 24 febbraio a Wembley ha perso contro il Tottenham Hotspur per 2-1 dopo i tempi supplementari. In Champions League gli uomini di Grant hanno eliminato Olympiakos Pireo negli ottavi di finale, Fenerbahçe nei quarti e Liverpool in semifinale. Il successo contro i Reds (3-2 a Stamford Bridge al termine dei tempi supplementari), preceduto dal pareggio per 1-1 ad Anfield, è giunto nella sesta partita contro il Liverpool nelle ultime quattro edizioni della Champions League e ha garantito al Chelsea l'accesso alla sua prima finale di Coppa dei Campioni/Champions League. La partita si disputerà a Mosca il 21 maggio e vedrà il Chelsea opposto ai connazionali del Manchester United.


    La rosa attuale


    Spoiler:
    1 P Petr Čech [Rep. Ceca]
    2 D Branislav Ivanović [Serbia]
    3 D Ashley Cole [Inghilterra]
    4 C Claude Makélélé [Francia]
    5 C Michael Essien [Ghana]
    6 D Ricardo Carvalho [Portogallo]
    7 A Andrij Ševčenko [Ucraina]
    8 C Frank Lampard [Inghilterra]
    9 C Steve Sidwell [Inghilterra]
    10 C Joe Cole [Inghilterra]
    11 A Didier Drogba [Costa d'Avorio]
    12 C Mikel John Obi [Nigeria]
    13 C Michael Ballack [Germania]
    14 A Claudio Pizarro [Perù]
    15 C Florent Malouda [Francia]
    18 D Wayne Bridge [Inghilterra]
    20 D Paulo Ferreira [Portogallo]
    21 A Salomon Kalou [Costa d'Avorio]
    22 D Tal Ben Haim [Israele]
    23 P Carlo Cudicini [Italia]
    24 A Shaun Wright-Phillips [Inghilterra]
    26 D John Terry (capitano) [Inghilterra]
    33 D Alex [Brasile]
    35 D Juliano Belletti [Brasile]
    39 A Nicolas Anelka [Francia]
    40 P Henrique Hilário [portogallo]
    All. Avraham Grant [Israele]


    Palmarès

    Spoiler:
    • Campionato inglese: 3
    1954-1955, 2004-2005, 2005-2006
    • Campionato inglese di seconda divisione: 2
    1983-1984, 1988-1989
    • Coppa d’Inghilterra: 4
    1969-1970, 1996-1997, 1999-2000, 2006-2007
    • Coppa di Lega inglese: 4
    1964-1965, 1997-1998, 2004-2005, 2006-2007
    • Community Shield: 3
    1955, 2000, 2005
    • Full Members Cup: 2
    1986, 1990
    • Coppa delle Coppe: 2
    1970-1971, 1997-1998
    • Supercoppa UEFA: 1
    1998

  2. #2
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    NUOVE DIVISE DELLA PROSSIMA STAGIONE

    Home kit
    Spoiler:


    Spoiler:


    Goalkeeper Kit (OMG sembra la protezione civile XD)
    Spoiler:


    Spoiler:

  3. #3
    Utente L'avatar di fabrix92
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    Chelsea
    fate onore ai vice-campioni d'europa...
    Zio: firma rimossa per altezza eccedente il limite imposto dal Regolamento (158 pixel)

  4. #4
    Utente L'avatar di FalcoNero
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    Football is the game !

    Bellissima la maglia della prossima stagione !

  5. #5
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    Citazione FalcoNero Visualizza Messaggio
    Football is the game !

    Bellissima la maglia della prossima stagione !
    già molto più bella di quella di quest'anno! però devono svelare la seconda maglia....

  6. #6
    Bannato L'avatar di Artemesys
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    Sempre di classe nella scelta delle divise.

  7. #7
    Tiroaggiro L'avatar di crash88
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    prima di aprire l'ennesimo fan club almeno controllare la lista di quelli già esistenti: http://forumgamesradar.futuregamer.i...d.php?t=597873

    e avreste scoperto che http://forumgamesradar.futuregamer.i...d.php?t=442523

  8. #8
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    Citazione crash88 Visualizza Messaggio
    prima di aprire l'ennesimo fan club almeno controllare la lista di quelli già esistenti: http://forumgamesradar.futuregamer.i...d.php?t=597873

    e avreste scoperto che http://forumgamesradar.futuregamer.i...d.php?t=442523
    cacchio 8( evvabbè convochiamo un mod per chiudere

    oddio, però il thread precedente è fermo da più di 5 mesi... 8(
    Ultima modifica di stormtrooper; 20-05-2008 alle 12:33:44

  9. #9
    Bannato L'avatar di stone_44
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  10. #10
    Waiting Wild Hunt L'avatar di Giggino Don Perignon
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    questa non la sapevo


  11. #11
    ...Cuanta inioranza. L'avatar di Luc@/=\
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    bum.


  12. #12
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    la mia preferita tra le inglesi !
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  13. #13
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    In inghilterra simpatizzo per il Chelsea........

  14. #14
    a long time ago.. L'avatar di Alicon
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    Chiudo,ne esiste già uno.

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