A parte il titolo, volutamente provocatorio e ispirato da un post di un utente del quale non ricordo il nome, ma che ringrazio per lo spunto, ho deciso di aprire questo topic per fare una riflessione su come i ragazzi di oggi stiano diventando fissati sul bisogno di trovare una ragazza, sui loro "canoni di bellezza" e su come non riescano più ad avere rapporti con l'altro sesso senza il bisogno di chiedere consigli a decine di sconosciuti.
In realtà aprii già tempo fa un topic simile (parliamo di oltre un anno fa), ma il fenomeno è cresciuto in maniera esponenziale, e mi pare giusto dare risalto al problema.
Perderò le prime righe parlando di me. E' una cosa che su internet non faccio mai, odio farlo perché odio che degli sconosciuti possano giudicarmi in base a poche righe, righe che ancor meno della voce possono descrivere emozioni e quant'altro.
Personalmente ho ottenuto su questo forum la fama di donnaiolo. Il motivo è da ricercare dal mio divertirmi a parlare sia con utenti che con utentesse, magari anche facendo un po' l'idiota. Ovviamente, tornando al discorso di prima, così come c'è chi mi conosce davvero, c'è anche chi si arroga il diritto di giudicarmi e di dire che visto che mi piace fare così, sono un donnaiolo.
Tuttavia andando anche in dietro con i post, difficilmente troverete commenti nei quali mi vanto di conquiste, del mio provarci o stronzate simili. Anche perché nessuno sa effettivamente con chi davvero io ci abbia provato o no (e se si venisse a sapere, me la ridere di gusto... ) (Ps. si, proprio con Lui, il mitico Saverione).
Ora, questo mio esser prolisso di parole è dovuto al fatto che vorrei dirvi che quando avevo sui 14 anni ero davvero sfigato con le donne. Non nel senso di jellato, ma proprio sfigato, in maniera dispregiativa. Il mio esser vissuto con la convinzione che il mondo fosse un posto stupendo mi ha fatto crescere molto ingenuo, cosa che con le ragazze mi ha messo in abnorme difficoltà. Solo negli ultimi anni, acquistato un po' di autostima, e affinata la mia ironia, sono riuscito a migliorare la mia situazione e a ottenere qualche discreto successo.
Ma mai mi sono sognato di venire sul forum a chiedere aiuto, a cercare di capire in cosa sbagliavo e in cosa potevo migliorare. Come ho detto, mi sono formato il carattere da solo nei confronti dell'altro sesso, e non è andata malaccio.
Il mio esempio è solo uno dei tantissimi che molti utenti potrebbero portare a loro favore. Non voglio dar spettacolo di me, non ci tengo. Se ne ho parlato è solo perché OtR è ormai diventata una sezione di ragazzi che non conoscono neanche l'ABC dei rapporti intrapersonali. Non passa giorno che non vengano aperti almeno due/tre topic che chiedono aiuto sempre e solo riguardanti i problemi con le ragazze. Parlo di topic idioti, quali "ehi mi ha baciato! Posso provarci?" "Ehi le ho sfiorato la mano! Posso chiederle di uscire?" "Ehi le ho visto le mutandine mentre un tir la prendeva in pieno con lo scooter, posso dire che siamo fidanzatini?"
In un susseguirsi di atrocità simili, è affascinante osservare come sia diventato ormai obbligatorio chiedere aiuto su ogni cosa. Se l'uomo si è sempre evoluto sperimentando, qui sul forum siamo di fronte a un enorme regresso della mentalità umana, con ragazzi che non vogliono più sperimentare, ma vogliono delle guide. La vita viene vissuta come un banale GTA, dove il forum è la guida ufficiale, con tutti i segreti. E così come c'è chi trova il sito dove spiega come rimorchiare in GTA, qui sul forum c'è chi chiede come rimorchiare nella vita reale. Il bisogno di azzerare le sofferenze e di ottenere sostegno da parte di entità sconosciute se non per un gruppo di pixel chiamato nick, sta portando troppi utenti a perdere di vista cos'è che davvero gli crea ostacolo con l'altro sesso, ed è appunto la paura di soffrire sperimentando.
In un susseguirsi di consigli sempre più banali, l'utente non fa altro che percorrere una strada costruita a tavolino da altri, ignaro di come queste strade possono cambiare radicalmente e di quanto la mancanza di esperienza ci possa portare a non saper come reagire senza la guida altrui. Se io in passato a un evento A ho risposto con B, grazie all'esperienza saprò se B è sbagliato, e quindi fare altro, o se è giusto, e quindi ripetermi.
Questi utenti invece, senza una guida, non fanno ne B né C, semplicemente non fanno. In un immobilismo eterno, rimangono a chiedere ad altri i motivi dei loro fallimenti, in attesa di un qualche utente che prontamente intervenga a illuminargli una qualsiasi via, giusta o sbagliata che sia. E questo fenomeno va peggiorando, in una sezione ormai riempita di domande cicliche, che via via diventano sempre più banali, dimostrando come di questo passo anche il semplice dirsi "ciao" sia un gesto che richiede un aiuto psicologico da parte di altre persone.
Questo fenomeno, che si sta ingigantendo, sta portando altre persone verso nuovi problemi, collegati indirettamente a questo. Il vedere molti utenti prodigarsi nel dar consigli, fa vivere loro la situazione di essere single, come quella di essere rifiutato, alla stregua di chi chiede consiglio su come dare un bacio. E non accettando di scendere a un livello simile, si ritrovano a dover trovare aiuto in consigli sempre verso altri utenti, riguardo il perché non rimorchiano e inveendo verso le ragazze, giudicate con occhi generalizzanti, tramite i classici stereotipi del "se bella la da allo stronzo, se brutta la da e basta, ma a me mai che la danno perché io sono troppo maturo".
Si ignora il "valore di una pippa", inteso come il gustarsi l'essere single e il poter sperimentare, aumentando il proprio bagaglio di esperienza. Spaventati da un mondo incerto, ci si rifugia sempre nella propria guida personale, che sia essa un forum o una chat, spaventati da quella luce in fondo alle scale che ci porta verso un mondo che non ha eguali, che ci permette di crearci da soli la nostra guida, scrivendo su di essa quali sono le nostre stesse soluzioni.
Ora, sermone terminato, quello che mi chiedo è il perché un fenomeno simile si sta espandendo a macchia d'olio, e non accenna a diminuire. La causa è internet, o internet è solo una vittima di un'autostima così difficile da costruire al giorno d'oggi. La nostra società basata sull'apparire sta davvero rendendo così difficile l'accettare noi stessi, solo perché non divi, andando a riempirci la testa di domande e di paure troppo spaventose per poter essere affrontate, se non con l'aiuto di sconosciuti? E perché non si chiede più aiuto agli amici "veri"? La paura ci allontana anche da loro? Lo schermo ci offre davvero una simile protezione.
O forse sono io che sono totalmente lontano da una verità molto più banale, che fatico a comprendere?
A voi le risposte
fumoffu