RUSSIA: ACCECATI DA LASER A CONCERTO TECNO
MOSCA - Decine di giovani quasi completamente accecati per tutta la vita da un raggio laser puntato sulla pista dove stavano ballando durante una festa all' aperto: è successo una settimana fa in un bosco vicino a Kirzhach, nella regione di Vladimir, a 190 km da Mosca, ma solo negli ultimi giorni il crescente numero di vittime ricoverate negli ospedali, finora oltre 50, ha messo sul banco degli imputati il laser di quello show. Secondo le prime ipotesi, ne è stato usato uno troppo potente "sparandolo" sulla folla anziché verso il cielo, dove avrebbe dovuto disegnare stupefacenti geometrie spaziali.
Colpa di chi lo manovrava o di un guasto tecnico che ha fatto 'impazzire' il programma, secondo gli investigatori. Le autorità locali dicono di non essere state informate dell'iniziativa, mentre gli organizzatori, pare legati alla società "Cosmic connection", non sono rintracciabili da lunedì scorso. Neppure la polizia è riuscito a scovarli. Tutto comincia la sera tra il 6 e il 7 luglio, quando migliaia di giovani appassionati di musica tecno, in gran parte moscoviti, sbarcano con decine di autobus noleggiati ad hoc all' 'Aquamarine music festival'. Piove, e gli organizzatori decidono di salvare l'evento montando un maxi tendone. I ragazzi continuano a ballare quando all'improvviso sulla pista irrompono fasci di luce colorata che abbagliano e accecano chi intercetta la loro traiettoria.
"Mi ricordo molto bene l'esplosione di luce, quando un raggio è penetrato nei miei occhi e subito dopo ho visto una macchia nera, come quando si guarda il sole a lungo", ha raccontato un testimone. "All'inizio non ci ho dato troppa importanza, ma dopo due giorni sono andato all'ospedale dove mi hanno chiesto subito se ero stato all' 'Aquamarine festival' e mi hanno ricoverato d'urgenza", ha aggiunto. Una ragazza ha riferito di non essere riuscita neppure a dormire per il dolore agli occhi. Molti testimoni, inoltre, hanno raccontato che la loro macchina fotografica è rimasta bruciata dopo il tentativo di immortalare lo spettacolo di luci. Figurarsi gli occhi, dove ad alcuni sono rimaste le cicatrici delle ustioni.
Lesioni gravi e permanenti della retina, fino all'80%: è la diagnosi comune a tutte le persone coinvolte, giovani tra i 16 e i 30 anni ora costretti a portare occhiali scuri e a sottoporsi a pesanti iniezioni, ma senza speranze di riacquistare quello che hanno perduto, dicono i medici. Undici di loro necessitano di essere operati al più presto. E il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, dato che i partecipanti erano diverse migliaia. Aleksander, in arte Sashi dj, vicino agli organizzatori, sostiene che lo spettacolo laser era stato appaltato ad una società che aveva tutte le carte in regola, ma i cui rappresentanti si sono volatilizzati. Ai giovani non vedenti ora non resta che la magra consolazione di un risarcimento danni. Sempre che riescano a provare il nesso tra la loro cecità e quel raggio laser, avverte la polizia.