Dottrina della Verità ancora più Vera della Vera Verità
(a riguardo dell'origine della vita, n.d.r.) è per questo che considero l'evento stesso uno dei più grandi errori della natura e della fisica in generale. Basti vedere come il tutto si sia sviluppato in modo incontrollato e governato solo da leggi empiriche e nefaste quali la brutale catena alimentare, o l'estinzione incontrollabile a causa di una sfrenata ecofagia a carico delle altre specie viventi. L'uomo non è che il prodotto finale di una lunghissima serie di mutamenti e adattamenti che lo portano a sopravvivere, e non a vivere, in questo pianeta.
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...ciononostante credo che la vita non sia altro che un inutile sofferenza che l'essere si porta dietro, vivendo ogni giorno come se mai potesse cambiare il liberatorio eskaton; siccome questo è sicuramente qualcosa di maestoso e immenso, ai suoi occhi. L' eskaton è ciò che per natura chiude una cosa semplicemente avviata; lo stesso Big Bang non è altro che un esplosione, e l'universo sono i frammenti, le scorie, la detonazione di quell'esplosione primordiale. Tutto questo, come è ovvio, finirà.
Come finirà di preciso, ancora non si sa, poiché non si sa neanche cosa sono e di cosa sono composti i frammenti di questa esplosione.
La materia che conosciamo noi è solo una serie di sfere globulari, attaccate le une alle altre per mezzo di primordiali legami, in strutture quantomeno curiose. Ma non è tutto. Non può esserci solo questo.
Oltretutto bisognerebbe chiedersi da cosa è stata generata l'esplosione, perché altrimenti non ha senso chiedersi come mai nello "scontro" tra la presunta materia e antimateria che si generò; prevalse solo la prima, invece di annichilarsi e disintegrarsi abbracciando l'altra.
L'universo quindi? Perché questa discrepanza? Come mai una parte di materia riuscì a sopravvivere? Probabilmente se non fosse stato così, ora l'universo non sarebbe che un grande spazio vuoto e buio.
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…in conclusione, direi che l'universo non è altro che un immensa quantità di particelle che vivono in un equilibrio estremamente precario e soggette sempre al fatto di dover stare l'una insieme all'altra. È proprio tutta queste serie di interazioni che fa si che la materia, intesa in senso generico, esista.
L'ho scritto io eh