Lancio un simpatico contest sullo sport: scegliete, fra tutti gli sportivi che conoscete, possibilmente spiegando perchè, quelli che su di voi e per voi sono stati i più incisivi. Non i migliori, non i più vincitori, ma quelli che se un giorno vi chiedere cos'è lo sport direste "tieni questi 8 nomi, questi sono lo sport".
Non è necessario un ordine di preferenza.
Carl Lewis: Forse il miglior atleta dell'atletica leggera di sempre. Ma questo non conta. Leggero come il vento, veloce come una saetta, lontano dallo straripante Ben Johnson, l'unico uomo ad aver vinto in 4 olimpiadi 4 volte il salto in lungo è stato sinonimo di eleganza e correttezza. Grande, immenso Carl.
Bobby Moore: nel calcio ricorderò per sempre un uomo come Bobby Moore, la leggenda del West Ham. Preciso, puntuale, ordinato, è stato con Bobby Charlton il giocatore che ha introdotto l'icona del gentleman sportivo. Quello che fa il lavoro sporco e segna poco, ma quello che una bandiera lo diventa e verrà ricordato come uno dei giocatori più corretti di sempre. I'm Forever Flowing Bubbles.
George Best: il genio e lo sregolato. Prima di tanti illustri colleghi che della follia ne han fatto un alloro, come Maradona, Best è stato il primo in assoluto a coniugare volente o nolente lo sport allo star system. In un'era dove il calciatore era considerato solo uno qualunque con un pallone fra i piedi, Bestie a 22 aveva vinto tutto e lanciò il mito dello genio e sregolatezza.
Muhammad Ali: forse è lui lo sportivo del secolo. Sì, forse è proprio lui. L'icona, l'immenso, l'unico. L'uomo che ha stravolto la boxe e l'ha infarinata di battaglie tanto mitiche quanto crude, l'uomo che pungeva come un'ape e danzava come una farfalla ha rivoluzionato la nobile arte e ha stravolto il mondo intero dicendo che nessun Vietcong l'aveva mai chiamato sporco negro
Ayrton Senna: Se Schumacher è il più grande di sempre nelle macchine più veloci del mondo Ayrton Senna ha avuto il merito di portare all'apogeo la Formula 1 con anni da protagonista e duelli entusiasmanti contro un mostro sacro come Alain Prost. La sua morte non può che alimentare la leggenda del campione schivo.
Mark Spitz: Non esisterebbe Phelps senza Spitz. Con i suoi baffetti ha settato la definizione di cannibale nei Giochi Olimpici. Phelps l'ha superato, ma lui nel 1972 fece qualcosa che pensabile non era. Un mito sel nuoto che ha smesso a 22 anni. Se oggi conosciamo l'atleta pigliatutto, dobbiamo sapere che il primo pigliatutto è stato proprio lui, Spitz.
Michael Jordan: Eccolo qui. Come lui nessuno mai a livello commerciale. Come lui nessuno mai sul parquet. Che mito non è stato? Senxa di lui il mito Bulls non sarebbe mai esistito e Jabbar sarebbe rimasto il cestista. Ma non è così, Jordan ha settato un nuovo standard. Tanne forse nel baseball...
Nino Benvenuti: l'unico italiano insieme ad Alex Zanardi ad aver conquistato l'america sul suolo americano contro un americano. All'epoca, quando combattè per il titolo mondiale di boxe dei pesi medi, si dice che tutti gli italiani avessero una radiolina con loro nel letto per sentire il grande Nino trionfare contro Griffith. E qualche mese dopo quando difese il titolo contro un altro avversario, qualcuno salì su un tram meneghino e urlò: c'è benvenuti al palalido: e il tram si svuotò per andarlo a vedere. Altri tempi.