Bossi ha sconsigliato di cantarlo
Bossi ha sconsigliato di cantarlo
Uno mica è obbligato a cantare l'inno
e cmq quanti di voi sanno l'inno di italia?? leggetevi questo vecchio post di agorà di Jordan_Collier
Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.
La prima strofa si tratta di una metafora: l'Italia ha ripreso l'atteggiamento combattivo che fu dei guerrieri romani (come Scipione l'Africano che respinse Annibale dal suolo italiano) al tempo della Repubbblica.
La vittoria porga il capo all'Italia perchè Dio creò la vittoria schiava di Roma, e non i cittadini che sono schiavi di Roma!
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte
l'Italia chiamò
Uniamoci in una schiera di combattenti (la coorte era la decima parte della legione romana), quanti di voi invece di dire Coorte di Corte?
Noi siamo da secoli
calpesti, derisi,
Perchè siam Popolo,
perchè siam divisi:
raccolgaci un'Unica
bandiera. Una speme:
di fonderci insieme
già l'ora suonò.
Gli italiani non sono un popolo (etnico e politico) perchè non sono uniti, si tratta di un concetto mazziniano.
Uniamoci, amiamoci,
l'Unione e l'Amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore;
giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti per Dio
chi vincer ci può?
Questi sono gli obiettivi mazziniani della rivoluzione nazionale.
Dall'Alpi a Sicilia
dovunque è Legnano
ogn'uom di Ferruccio
ha il core, ha la mano,
i bimbi d'Italia
si chiaman Balilla
il suon d'ogni squilla
i Vespri suonò.
Dopo il richiamo alla mitologia della Roma repubblicana, il richiamo a quella comunale: la battaglia di Legnano (1176) segnò la vittoria della Lega dei Comuni Lombardi contro le milizie dell'imperatore Federico Barbarossa. Anche da questo episodio gli italiani devono trarre auspici per la loro lotta di liberazione e trasformare tutta l'Italia in un campo di battaglia.
Francesco Ferrucci morì difendendo la repubblica fiorentina (1530) dall'assedio delle truppe imperiali.
Tutti i bambini italiani possono ripetere il gesto di Giovan Battista Perasso detto Balilla, l'adolescente genovese che nel 1746, lanciando un sasso contro alcuni soldati austriaci, fece scattare la rivolta che condusse alla liberazione.
Son giunghi che piegano
le spade vendute:
ah l'aquila d'Austria
le penne perdute -
il sangue d'Italia
bevè, col Cosacco
il sangue Polacco:
ma il cor le bruciò.
Le spade vendute, ovvero le armi dei soldati mercenari si piegano flessibili come giunghi.
L'aquila è il simbolo dell'impero austro-ungarico; l'aquila austriaca ha bevuto il sangue degli italiani, e insieme ai russi, ha bevuto anche quello dei Polacchi, ma questo sangue le ha bruciato il cuore. La Polonia fu spartita tra Austria, Prussia e Russia