"Molti si facevano fare il vestito su misura per poterlo cambiare e personalizzare. Si iniziò con il davanti: due, tre o quattro bottoni. Poi bottoni di velluto. La giacca poteva avere uno spacco centrale o due laterali lunghi uno, due o tre pollici. I polsini potevano rimanere aperti con o senza gemelli. I pantaloni andavano stretti e generalmente avevano un risvoltino in fondo di 3 pollici. Alcuni cucivano dei bottoncini sulla cucitura di lato, proprio sopra le scarpe. I vestiti per la maggioranza erano blu e blu scuro oppure nero con righine blu, altri erano Prince of Wales. Le camicie all’inizio avevano il colletto a punta molto corto, più avanti diventarono con colletto più lungo e una piccola apertura sul davanti per poter fare il nodo della cravatta molto piccolo. Le scarpe in genere si facevano fare su misura, il che era molto costoso ma era l’unico modo per i ragazzi di avere quello che volevano. Molti portavano scarpe imitazione pelle di coccodrillo con le fibbie ai lati. Erano anche molto ‘Smart’ le scarpe di pelle verde o rosse. Cominciavano anche ad apparire abiti casual come i cardigan e le
Fred Perry.
Le
Fred Perry divennero un emblema per i mods: erano delle polo di cotone con tre bottoni inizialmente fatte per i tennisti e disegnate infatti dal famoso giocatore. C’erano polo anche di meno costose, ma certo era meglio avere l’originale con il piccolo alloro stampato sul lato sinistro e potevano essere indossate sia con i
Levi's sia con un vestito. Era ‘smart’ indossare un abito senza cravatta solo se sotto portavi una
Fred Perry e questo look, salvo qualche variante, durò per tutta l’era Mod. Il taglio di capelli ‘italiano’ prese piede nel 1960 circa. Non tutti i barbieri lo facevano e pagando di più potevi farti in taglio alla ‘Perry Como’, comunque sempre senza brillantina o olio. Altri tagli erano il ‘French Crew’ con i capelli lunghi circa 3 centimetri, e poi il ‘College Boy’. Tutti gli stili erano comunque con capelli corti e taglio pulito come li portavano i primi mods. Dal 1959 iniziarono a comparire i primi scooter e nel 1960 si forma una piccolo gruppo conosciuto come gli ‘scooter-boy’, vestiti con uno stile che venne poi adottato dai mods. Indossavano i Parka (giubbotti militari) sopra i vestiti per evitare di sporcarli viaggiando in scooter. I jeans
Levi's presero piede nello stesso periodo. Più erano scoloriti e ‘vissuti’ meglio era. Invece della cerniera avevano i bottoni sulla patta e da nuovi andavano indossati bagnati per adattarli alla forma del proprio corpo."
Fonte: ItalianMod
Questo penso sia riferito più che altro alla scena italiana, ma alcuni elementi sono comuni con lo stile mod delle origini, almeno così pare leggendo l'articolo.