Enixa
Premetto che con i sogni ho scoperto stati della mente che mai avrei ritenuto possibili (per esempio: essere me stesso in seguito ad una perdita di memoria).
Non voglio dilungarmi troppo. Questa notte, con molto ma molto sonno arretrato, ho deciso di dormire più del solito. Come conseguenza, ho fatto una serie interminabile di sogni, che non sono in grado di spiegare perché assolutamente impossibili da inquadrare con un linguaggio che non sia concettuale. Al di là di questo, una cosa in particolare mi ha colpito: non solo riuscivo ad essere cosciente a metà (riflettere su ciò che accadeva e potere controllare alcune mie azioni), ma ogni sogno sembrava poggiare su radici interminabilmente articolate: in uno, ad esempio, ricordavo come reali particolari di un passato che era il passato reale di uno di quei sogni, senza che questi ricordi-nel-sogno fossero davvero associabili ad un mio vero ricordo. In alcuni casi, quando facevo una azione, avevo la sensazione ed il ricordo di averla fatta già centinaia di migliaia di volte, consapevole poi che quella era la prima volta nel sogno e che nella realtà una cosa del genere non era mai accaduta. In parole povere, sembrava che il sogno non si limitasse alla singola manifestazione, ma che fosse una "realtà parallela" nella quale mi ero introdotto.
E' mai capitato anche a voi che il sogno avesse un background più o meno articolato? Avete mai esperito particolari stati di coscienza nel corso della vostra attività onirica?