"Il drago, nelle fiabe, ha un aspetto terribile. Quello di un serpente alato con molte teste e lingue biforcute, di solito, oppure quello d'una gigantesca lucertola con pupille di fuoco e artigli d'acciao. Si nutre di vergini e di giovanetti, espelle fumo dalle narici, divora chiunque si avvicini al ponte che protegge il suo reame; il paesaggio intorno a lui è cosparso di teschi, ossa spolpate, membra straziate. Gli avanzi di coloro che tentarono di combatterlo senza riuscirci. Nella vita la sua essenza non cambia ma il suo aspetto è diverso. A volte non lo si può neanche definire perchè simboleggia una realtà astratta, una situazione che esiste ma non si vede. A volte, non lo si può neanche riconoscere perchè si presenta come una persona, cioè con un corpo normale, un tronco con due braccia e due gambe, una testa con un naso e una bocca e due occhi.....""UN UOMO" - Oriana Fallaci
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