Revisione delle norme sul diritto di sciopero - Sacconi

[gardos]

Aprile online
[fonte di parte]

Alcuni estratti:

in occasione del convegno organizzato dal Cnel e dedicato al tema "Diritto di sciopero e assetto costituzionale".

"Un disegno di legge delega per riformare l'attuale regolazione del diritto di sciopero nei servizi di pubblica utilità":

-evitare l'annuncio di scioperi che determinano un danno ai servizi di pubblica utilità e che poi vengono interrotti all'ultimo momento
-spesso si annuncia uno sciopero e poi lo si revoca all'ultimo minuto-secondo, in modo che il danno è stato fatto senza pagare il pegno della perdita del salario

-che gli utenti siano informati circa il livello di adesione alla protesta

-l'intervallo tra gli scioperi "deve essere più robusto e garantito"

-"Si può fare - spiega sempre Sacconi- ad esempio con un fazzoletto al braccio per dire che io sono in uno stato di agitazione, perdo il salario e però il mio datore di lavoro paga una cifra congrua per ogni lavoratore che si astiene virtualmente dal lavoro". In questo modo, comunque, "la controparte paga ugualmente" e queste risorse "vanno in un fondo solidaristico", evitando "l'interruzione del servizio ma legittimamente manifestando un disagio".

[ma cosi gli unici che ci perdono non sono i lavoratori?]

-Ultimo aspetto, le sanzioni saranno affidate ai prefetti, perché a detta di Sacconi in questo modo "vengono effettivamente applicate", visto che spesso sono "di poca misura e poco applicate"




Che ne pensate?

[Pigkappa]

Che vergogna, è veramente un ritornare indietro di 100 anni. Chissà se prima o poi l'elettorato si sveglierà. Secondo me no.

[Falco Bianco]

Quella del fazzoletto bianco al braccio sapevo fosse diffusa in Giappone, come segno di protesta. Ma non ricordavo che valesse comunque come sciopero (cioé che non venissero pagate quelle ore di lavoro).

[squall85]

E' giusto, così non ci sono più disagi
Bisogna smetterla con queste stupide manifestazioni!

[gardos]

Che vergogna, è veramente un ritornare indietro di 100 anni. Chissà se prima o poi l'elettorato si sveglierà. Secondo me no.

Non credo fosse nelle promesse elettorali...

Quella del fazzoletto bianco al braccio sapevo fosse diffusa in Giappone, come segno di protesta. Ma non ricordavo che valesse comunque come sciopero (cioé che non venissero pagate quelle ore di lavoro).

Ma esiste comunque lo sciopero in giappone?

E' giusto, così non ci sono più disagi
Bisogna smetterla con queste stupide manifestazioni!

Trovi che quello allo sciopero sia un diritto inutile e fastidioso?

[squall85]

Non credo fosse nelle promesse elettorali...



Ma esiste comunque lo sciopero in giappone?



Trovi che quello allo sciopero sia un diritto inutile e fastidioso?

Ma dai gardos, ero ironico
Dopo mesi che frequento questa sezione non hai capito cosa penso?

[gardos]

Ma dai gardos, ero ironico
Dopo mesi che frequento questa sezione non hai capito cosa penso?

Sorry e che in realtà ci metto molto a memorizzare gli utenti perchè guardo solo i messaggi,poi comunque non significa che la tua opinione debba essere cosi scontata.

[Impresario]

-"Si può fare - spiega sempre Sacconi- ad esempio con un fazzoletto al braccio per dire che io sono in uno stato di agitazione, perdo il salario e però il mio datore di lavoro paga una cifra congrua per ogni lavoratore che si astiene virtualmente dal lavoro". In questo modo, comunque, "la controparte paga ugualmente" e queste risorse "vanno in un fondo solidaristico", evitando "l'interruzione del servizio ma legittimamente manifestando un disagio".

No, questa è una burla. E' uno scherzo.

Riguardo al Giappone, i lavoratori che espongono il fazzoletto vengono comunque pagati... e la protesta può andare al di là del rapporto padrone-impiegato, può anche coincidere con un evento particolarmente grave nel mondo lavorativo (la morte di operai in un grave incidente sul lavoro, ad esempio) in segno di lutto.

[gardos]

Ma poi non mi spiego a cosa serva uno sciopero che non produce disagio alcuno,anzi se questo fantomatico conguaglio per ogni lavoratore virtualmente in agitazione risultasse più basso dello stipedio effettivo,cosa molto italica quindi probabilissima,al datore converrebbe che i dipendenti stiano in agitazione.

[Donnie_Darko]

Ma poi non mi spiego a cosa serva uno sciopero che non produce disagio alcuno,anzi se questo fantomatico conguaglio per ogni lavoratore virtualmente in agitazione risultasse più basso dello stipedio effettivo,cosa molto italica quindi probabilissima,al datore converrebbe che i dipendenti stiano in agitazione.

Infatti, non capisco quale disagio crea questa forma di sciopero.

[Falco Bianco]

No, questa è una burla. E' uno scherzo.

Riguardo al Giappone, i lavoratori che espongono il fazzoletto vengono comunque pagati... e la protesta può andare al di là del rapporto padrone-impiegato, può anche coincidere con un evento particolarmente grave nel mondo lavorativo (la morte di operai in un grave incidente sul lavoro, ad esempio) in segno di lutto.

Ecco, allora ricordavo bene.

(Poi lì è tutto un altro mondo sotto diversi aspetti, buoni e cattivi).

Ma poi non mi spiego a cosa serva uno sciopero che non produce disagio alcuno,anzi se questo fantomatico conguaglio per ogni lavoratore virtualmente in agitazione risultasse più basso dello stipedio effettivo,cosa molto italica quindi probabilissima,al datore converrebbe che i dipendenti stiano in agitazione.

Infatti, non capisco quale disagio crea questa forma di sciopero.

Là c'è una mentalità diversa, dove i simboli sono molto importanti e presi in considerazione. C'è una certa "lirica" nel modo in cui in Giappone affrontano questo tipo di cose.

Considerate anche che per quanto in Giappone lavorino tantissimo la mentalità nell'ambito lavorativo è erede di quella medievale che c'era tra il Signore e chi stava al suo servizio. In Giappone l'azienda nella quale si lavora si "cura" del lavoratore stesso (con assicurazioni e rapporti vari che durano anche quando la persona è ormai in pensione). Per il loro modo di vedere le cose all'imprenditore (o presidente, se si tratta di qualcosa di grosso) interessa che i suoi lavoratori siano fieri di lavorare in quell'azienda.

E' tutto un modo di concepire l'ambiente lavorativo diverso dal nostro (perché dall'altro lato c'è il fatto che lì davvero s'ammazzano di lavoro).

[Tripla Z]

che è cosa buona e giusta. Gli scioperi vanno limitati e fatti in modo che il cittadino non subisca alcun danno. Se le poste vogliono scioperare mi devono garantire lo stesso il loro servizio anche se con meno gente (come se già non fossero lenti e con poco personale veramente attivo, strano che ogni volta che vado in posta di sportelli aperti ne trovo uno, forse due e tutti gli altri sono a farsi i cazzi loro).

Chissà perché io non ho mai scioperato e non ho mai aderito a nessun sindacato. Io se vado da mio papà e gli dico "oggi sciopero" mi rifila un calcio in culo e mi sbatte al lavoro perché altrimenti non va avanti.

Io fossi il padrone che vede gli operai in sciopero continuamente abbasso i salari e a chi non va bene non ha altro da fare che cambiare lavoro.

facile dire "il giorno tot ci sarà lo sciopero" e poi all'ultimo disdirlo, la frittata è fatta oramai e se ne fregano.

Dei sindacati poi non ne parliamo, covo di politicizzati banderuole che cambiano atteggiamento in base al governo presente.

[Melchior]

che è cosa buona e giusta. Gli scioperi vanno limitati e fatti in modo che il cittadino non subisca alcun danno.

Forse ti sfugge il concetto.

Io fossi il padrone che vede gli operai in sciopero continuamente abbasso i salari e a chi non va bene non ha altro da fare che cambiare lavoro.

Ripassati la storia della rivoluzione industriale. Sostanzialmente, lo sciopero fornisce potere contrattuale: l'imprenditore fallisce se nessuno è disposto a lavorare alle condizioni (svantaggiose, nel caso) che offre. Non è che le conquiste del movimento sindacale si chiamino conquiste perché sono state ottenute per grazia dei datori di lavoro: non avevano scelta.

[Claudiano]

Chissà perché io non ho mai scioperato e non ho mai aderito a nessun sindacato. Io se vado da mio papà e gli dico "oggi sciopero" mi rifila un calcio in culo e mi sbatte al lavoro perché altrimenti non va avanti.

Una motivazione l'avrei...mi sa che la sai anche te

Io fossi il padrone che vede gli operai in sciopero continuamente abbasso i salari e a chi non va bene non ha altro da fare che cambiare lavoro.

Vuoi ridere? Il padrone di un'azienda del bresciano - mi pare - si recò al lavoro in uno stabilimento secondario, gestito dal socio. C'era sciopero con tanto di picchetto. Lo presero da parte e non lo fecero entrare - non sapevano chi era. Lui chiese 3 volte di entrare, lo minacciarono. Lui disse: va bene. Chiamò i Carabinieri che portarono via 5 o 6 manifestanti. Il motivo? Sequestro di persona, non gli permettevano di entrare in una sua proprietà. Tu immaginati la faccia di questi fessi quando scoprirono che avevano fermato quello che sostanzialmente li sfamava...

[Tripla Z]

Forse ti sfugge il concetto.

perché tu festeggiavi quando c'è stato il blocco dei mezzi pesanti con benzina mancante ovunque, caos per le strade ecc ecc? Io no e lì andavano puniti pesantemente.

Ripassati la storia della rivoluzione industriale. Sostanzialmente, lo sciopero fornisce potere contrattuale: l'imprenditore fallisce se nessuno è disposto a lavorare alle condizioni (svantaggiose, nel caso) che offre. Non è che le conquiste del movimento sindacale si chiamino conquiste perché sono state ottenute per grazia dei datori di lavoro: non avevano scelta.

sai ci sono scioperi e scioperi. Quello citato da me prima ha solo creato disagi e basta.