Classi separate per stranieri
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Discussione: Classi separate per stranieri

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  1. #1
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    Classi separate per stranieri

    L'ESPONENTE DEL CARROCCIO COTA: «Serve a una vera integrazione»

    Sì alle classi separate per stranieri

    Alla Camera passa la mozione della Lega. «Proposta abietta», dice Fassino del Pd


    Il leghista Roberto Cota (Lami) ROMA — «Proposta abietta, si inserisce la discriminazione nella scuola», dice Piero Fassino, Pd. «La mia proposta serve a prevenire il razzismo e punta a realizzare una vera integrazione», afferma il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Cota. Argomento del contendere la mozione della maggioranza sull'istituzione nella scuola dell'obbligo di classi riservate agli alunni stranieri che non parlano o parlano poco la nostra lingua, le «classi d'inserimento », primo firmatario Roberto Cota.
    La mozione è passata tra le polemiche con una maggioranza di venti voti: 265 sì e 246 no e un astenuto. È stato necessario il cambiamento di alcuni termini per scongiurare una spaccatura nella stessa maggioranza: «classi di inserimento» piuttosto che «classi ponte», un sostantivo che lascia dei dubbi sull'attraversamento, e sottolineando che la finalità del provvedimento è quella di «favorire» l'ingresso piuttosto che «autorizzarlo», dal momento che le autorizzazioni con la formazione non hanno molto in comune. L'ingresso degli studenti stranieri nelle nostre scuole in futuro dunque potrebbe avvenire attraverso nuove regole: somministrazione di test e altre prove di valutazione. Chi non le supererà verrà inserito in apposite classi che dovrebbero favorire l'apprendimento della lingua italiana, propedeutico all'ingresso nelle classi tradizionali. Altra novità: non sarà consentito l'inserimento degli studenti stranieri nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno e la loro distribuzione dovrà essere proporzionata al numero complessivo degli alunni.

    Per l'esponente della Lega e quanti hanno firmato il provvedimento, sono cose «che avvengono nella maggior parte dei paesi europei, i quali hanno costituito luoghi di apprendimento separati per i bambini immigrati». La convinzione su cui si fonda la novità — dai tempi dell'abolizione delle differenziali non esistono più classi di serie b — è che in classi comuni i piccoli immigrati non apprendono e impediscono agli altri bambini, quelli italiani, di apprendere al meglio. La mozione di Roberto Cota ha rischiato di determinare una frattura nella stessa maggioranza. Alcuni esponenti si sono dissociati in modo netto come i deputati del Pdl Nicolò Cristaldi e Mario Pepe. L'idea di combattere l'emarginazione creando classi speciali non ha convinto soprattutto il vice presidente dei deputati del Pdl, Italo Bocchino. L'idea sarà anche buona, ha osservato, ma la formulazione risulta alquanto infelice. Bocchino ha suggerito alla Lega di cambiare alcune parole: meglio chiamarle «classi di inserimento». Cota, relatore, che aveva al suo fianco il leader della Lega, Umberto Bossi, e il sottosegretario all'Istruzione, Giuseppe Pizza, per il governo, hanno accolto il suggerimento e la mozione è stata approvata.
    da corriere.it

    mossa discriminatoria o che favorisce l'integrazione?

  2. #2
    Rika78
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    da corriere.it

    mossa discriminatoria o che favorisce l'integrazione?
    Mi pare che le proposte della Lega mirino a tutto meno che a favorire in qualche modo l'integrazione dei cittadini stranieri.Questa è l'ennesima prova.

    Mi dovrebbe spiegare questo signore del carroccio come si dovrebbe combattere il razzismo ghettizzando i bambini stranieri e facendoli apparire agli occhi dei nostri figli come dei "diversi".

  3. #3
    BodyKnight
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    da corriere.it

    mossa discriminatoria o che favorisce l'integrazione?


    Purtroppo esistono già le classi separate. Ci sono posti in cui gli italiani i loro figli non ce li mandano più. Il risultato è che ci sono classi di soli immigrati, ma in scuole che non sono fatte per affrontare questo fenumeno. Il risultato è drammatico per i figli degli immigrati. Basta andare a vedere le statistiche su quante ragazzine figlie di immigrati, dopo i 14 anni, spariscono e non le vede più nessuno.


    Comunque l'articolo che hai postato non spiega di cosa si sta parlando. TGcom riesce a farlo meglio:
    http://www.tgcom.mediaset.it/politic...lo430123.shtml

  4. #4
    δώρο επουράνιος L'avatar di gardos
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    Non capisco in che modo la gettizzazione porti all'integrazione sopprattutto alla luce del fatto che i leghisti si sono sempre lamentati dei quartieri ghetto...
    The best lack all conviction, while the worst
    Are full of passionate intensity
    .





  5. #5
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    aggiungo anche articoli di altri 2 siti di informazione:

    Dopo un acceso dibattito, via libera al testo passato con una diversa
    denominazione: "classi di inserimento". Fassino: "Regressione culturale"


    Classi ponte per alunni stranieri
    Sì della Camera a mozione Lega



    Maria Stella Gelmini

    ROMA - Classi "d'inserimento" per bambini extracomunitari. La Camera ha approvato la mozione della Lega Nord in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo. Il testo, approvato dopo un infiammato dibattito, è passato con una diversa denominazione: non più "classi ponte", così come originariamente indicato nella mozione presentata dal leghista Roberto Cota, ma la nuova denominazione che parla, appunto di "classi di inserimento". E' stato il vice capogruppo vicario del Pdl alla Camera, Italo Bocchino, a proporre di cambiare il nome all'oggetto per "rendere più evidente l'obiettivo della proposta, ossia l'integrazione degli studenti". Per Piero Fassino si tratta invece di "una regressione
    culturale prima ancora che politica", "e non solo produce un principio di discriminazione ma, e questa è la cosa più grave, discrimina tra i bambini e i più piccoli, che è la cosa più abbietta".

    Il testo della maggioranza è passato con 256 sì, 246 no e un astenuto. Bocciate le mozioni dell'opposizione. Il testo approvato a Montecitorio impegna il governo a "rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, favorendo il loro ingresso, previo superamento di test e specifiche prove di valutazione". "Favorendo", dunque, e non più "autorizzando" come si leggeva nel testo originario: una modifica sostanziale che sottolinea il valore non selettivo della norma. A chi non supera i suddetti test vengono messe a disposizione le "classi ponte che consentano agli studenti stranieri di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti".


    La mozione impegna inoltre il governo "a non consentire in ogni caso ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, al fine di un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole". Infine, si prevede "una distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri", oltre che "nelle classi ponte, l'attuazione di percorsi monodisciplinari e interdisciplinari, attraverso l'elaborazione di un curriculum formativo essenziale, che tenga conto di progetti interculturali, oltre che dell'educazione alla legalità e alla cittadinanza".
    (15 ottobre 2008)
    Repubblica.it

    Scuola,ok alle classi per stranieri

    Ammessi dopo test d'ingresso: polemica

    Sì dalla Camera alla mozione Pdl sull'accesso degli stranieri alla scuola dell'obbligo (Cota primo firmatario). Nella mozione s'impegna il governo, fra l'altro, a rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, favorendo l'ingresso dopo superamento di test e specifiche prove di valutazione e a istituire classi ponte che consentano agli stranieri (bocciati, ndr) di frequentare corsi di lingua italiana".
    Queste ultime sono "propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti". Il governo infine dovrà "non consentire in ogni caso ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, al fine di un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole".

    Il testo impegna inoltre il governo ad "una distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri", oltre che "nelle classi ponte, l'attuazione di percorsi monodisciplinari e interdisciplinari, attraverso l'elaborazione di un curriculum formativo essenziale, che tenga conto di progetti interculturali, oltre che dell'educazione alla legalità e alla cittadinanza".

    Il provvedimento è passato con 265 sì, 246 no e un astenuto. Sono state, invece, bocciate le mozioni dell'opposizione. Al voto si ègiunti dopo un lungo dibattito, e la spaccatura nella maggioranza è stata evitata da una riformulazione del testo, proposta da Italo Bocchino (Pdl) e recepita dal governo e da Cota, che aveva al suo fianco il leader della Lega Umberto Bossi.
    da TGCOM

    ho cercato anche sul sito de "Il giornale" ma al momento non esiste articolo a riguardo
    Ultima modifica di stormtrooper; 15-10-2008 alle 11:09:35

  6. #6
    WetSand
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    Non si tratta di ghettizzare ma di aiutare i bambini che non parlano bene l'italiano. E' inutile metterli in classe con chi parla l'italiano se durante le lezioni non capiscono mezza parola; come li si aiuta in questo modo? O si segue solo loro facendo perdere tempo ai bambini che parlano già l'italiano o li si mette da parte non potendoli seguire al meglio e non va bene ne una cosa ne l'altra.
    I bambini comunque stanno insieme durante l'intervallo, durante la mensa, a ginnastica e comuque gli si fa capire che non sono separati perchè sono "diversi" ma è stato fatto per aiutarli e in questo non ci vedo razzismo, anzi è un modo per fargli capire che vanno aiutati per farli inserire meglio.
    Secondo me vedete razzismo e discriminazione anche dove non c'è.

    Forse sarebbe stato meglio organizzarsi con un pomeriggio a settimana in cui s'insegna l'italiano a questi bambini e di mattina lasciarli in classi miste però non so se era fattibile.
    Inoltre penso che ce ne siano pochi perchè la maggiorparte di questi bambini sono nati in Italia e avendo frequentato l'asilo la lingua già la parlano (sperando che i genitori li abbiano iscritti all'asilo per favorire un inserimento).

  7. #7
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    Forse sarebbe stato meglio organizzarsi con un pomeriggio a settimana in cui s'insegna l'italiano a questi bambini e di mattina lasciarli in classi miste però non so se era fattibile.
    Inoltre penso che ce ne siano pochi perchè la maggiorparte di questi bambini sono nati in Italia e avendo frequentato l'asilo la lingua già la parlano (sperando che i genitori li abbiano iscritti all'asilo per favorire un inserimento).
    l'asilo è il momento giusto per far imparare la lingua prima di andarci io conoscevo solo l'inglese e i miei ce la misero tutta per farmi imparare anche l'italiano prima di cominciare l'asilo sennò erano guai

  8. #8
    Il grigio L'avatar di nattesh
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    Non si tratta di ghettizzare ma di aiutare i bambini che non parlano bene l'italiano. E' inutile metterli in classe con chi parla l'italiano se durante le lezioni non capiscono mezza parola; come li si aiuta in questo modo? O si segue solo loro facendo perdere tempo ai bambini che parlano già l'italiano o li si mette da parte non potendoli seguire al meglio e non va bene ne una cosa ne l'altra.
    I bambini comunque stanno insieme durante l'intervallo, durante la mensa, a ginnastica e comuque gli si fa capire che non sono separati perchè sono "diversi" ma è stato fatto per aiutarli e in questo non ci vedo razzismo, anzi è un modo per fargli capire che vanno aiutati per farli inserire meglio.
    Secondo me vedete razzismo e discriminazione anche dove non c'è.

    Forse sarebbe stato meglio organizzarsi con un pomeriggio a settimana in cui s'insegna l'italiano a questi bambini e di mattina lasciarli in classi miste però non so se era fattibile.
    Inoltre penso che ce ne siano pochi perchè la maggiorparte di questi bambini sono nati in Italia e avendo frequentato l'asilo la lingua già la parlano (sperando che i genitori li abbiano iscritti all'asilo per favorire un inserimento).
    ho passato tre anni alle medie con un ragazzo delle mauricius che era appena arrivato in italia. non sapeva un H di italiano. ora lo parla. senza classi miste. l'ha imparato. si tiene conto dello svantaggio iniziale che ha ... ma solo per la lingua non vedo il problema.

  9. #9
    WetSand
    Ospite
    Citazione nattesh Visualizza Messaggio
    ho passato tre anni alle medie con un ragazzo delle mauricius che era appena arrivato in italia. non sapeva un H di italiano. ora lo parla. senza classi miste. l'ha imparato. si tiene conto dello svantaggio iniziale che ha ... ma solo per la lingua non vedo il problema.
    Alle medie è già diverso perchè si è più grandi. I bambini delle elementari possono essere delle vere canaglie nel prendere in giro gli altri bambini, basta la minima cosa. Così sarebbe solo peggio secondo me.
    Il tuo amico lo ha imparato ma avrebbe potuto farlo meglio se fosse stato seguito in modo più adeguato.
    Io non ci vedo niente di male nell'aiutarli in questo modo. Forse sarebbe stato meglio se si fossero organizzate delle lezioni d'italiano per questi bambini in orari in cui non c'è scuola e lasciarli in classi miste di mattina.

    Però non si può urlare al razzismo anche quando si cerca di aiutarli, è assurdo

  10. #10
    Bokassa
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    Non avete capito niente, non si tratta di razzismo, si tratta di creare nuovi posti di lavoro per i professori terroni che avranno d'ora in poi degni alunni per le loro capacità.

  11. #11
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Citazione Bokassa Visualizza Messaggio
    Non avete capito niente, non si tratta di razzismo, si tratta di creare nuovi posti di lavoro per i professori terroni che avranno d'ora in poi degni alunni per le loro capacità.
    Detta così suona tremendamente brutta, ma penso che si tratti di una ipotesi da considerare almeno parzialmente realistica.

  12. #12
    Pupazzo da legare L'avatar di The <<Duke>>
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    Citazione Rika78 Visualizza Messaggio
    Mi pare che le proposte della Lega mirino a tutto meno che a favorire in qualche modo l'integrazione dei cittadini stranieri.Questa &#232; l'ennesima prova.

    Mi dovrebbe spiegare questo signore del carroccio come si dovrebbe combattere il razzismo ghettizzando i bambini stranieri e facendoli apparire agli occhi dei nostri figli come dei "diversi".
    Certo perch&#232; il bambino cinese che non parla una,e dico una,parola d'italiano potr&#224; fare molto in una classe dove la lingua usata dall'insegnate &#232; l'italiano.Spesso non ci sono nemmeno insegnanti di sostegno per aiutarli nell'apprendimento,ben vengano classi apposite dove poter insegnare le basi.Una casa si fa dalle fondamenta,non dal tetto.

    Ma se a voi va bene tenerli come amebi in una classe,a non capire una mazza e scaldare un banco pace; se questa &#232; l'integrazione.

  13. #13
    Utente L'avatar di volvarine
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    i primi a ghettizzarsi sono proprio loro
    vedi la comunit&#224; cinese....

  14. #14
    Il grigio L'avatar di nattesh
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    Citazione WetSand Visualizza Messaggio
    Però non si può urlare al razzismo anche quando si cerca di aiutarli, è assurdo
    il fatto è che da come la pensi te alla ''segregazione'' vera e propria ci passa davvero poco. sinceramente se la lega fosse un partito che rivendica un tipo di integrazione ''alternativo'' non avrei problemi. ma dato che sono parecchi i leader leghisti che in discorsi pubblici gridano ''mandiamoli a casa'' tutto ciò non fa ben sperare.

  15. #15
    Rika78
    Ospite
    Citazione nattesh Visualizza Messaggio
    il fatto &#232; che da come la pensi te alla ''segregazione'' vera e propria ci passa davvero poco. sinceramente se la lega fosse un partito che rivendica un tipo di integrazione ''alternativo'' non avrei problemi. ma dato che sono parecchi i leader leghisti che in discorsi pubblici gridano ''mandiamoli a casa'' tutto ci&#242; non fa ben sperare.
    Infatti.

    Vedere la Lega favorire in qualche modo l'integrazione sarebbe come assistere ad una manifestazione contro il razzismo organizzata dal Ku Klux Klan.

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