"Noi, liceali indignati nel vuoto del Senato"
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 1 di 4 1234 UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 1 a 15 di 56

Discussione: "Noi, liceali indignati nel vuoto del Senato"

Cambio titolo
  1. #1
    Anakin_Kyl3"48
    Ospite

    "Noi, liceali indignati nel vuoto del Senato"

    Oggi ho letto per caso questo articolo tratto dalla stampa del 3/1/2009.
    E' una lettera di una quinta del Liceo Scientifico di Pontedera, in Toscana indirizzata al Presidente Napolitano dopo una visita al Senato.

    Ecco la lettera:

    "Egregio signor Presidente della Repubblica,
    a scriverle sono venti ragazzi che quest’anno sosterranno l’esame di maturità, studenti e studentesse del liceo Scientifico «XXV Aprile» di Pontedera. Ci rivolgiamo a Lei per la prima volta, ma l’argomento di cui vorremmo renderla partecipe ci sembra alquanto importante. La questione riguarda una visita che la nostra classe, insieme a due insegnanti, ha effettuato il 2 dicembre al Senato della nostra amata Repubblica.

    Avremmo tanto voluto dimostrarle il riconoscimento verso le Nostre istituzioni e la felicità per aver avuto la possibilità di partecipare a tale visita, ma purtroppo i sentimenti che ci spingono a scriverle sono decisamente altri.

    Siamo da poco maggiorenni, alcuni di noi hanno già avuto l’onore, nonché il dovere, di votare alle ultime elezioni. Tutti ci interessiamo alla politica, chi più e chi meno. Tutti, a scuola, seguiamo le lezione di educazione civica. Tutti studiamo gli articoli più importanti della nostra Costituzione e tutti crediamo nei suoi Principi Fondamentali. Ci stanno insegnando che non bisogna cedere a quella malattia, diffusa fra molti giovani, che è l’«indifferentismo». Ci stanno insegnando quel principio che un certo signor Piero Calamandrei insegnò agli studenti milanesi nel ’55 e cioè che sulla libertà bisogna vigilare ogni giorno, vigilare dando il proprio contributo alla vita politica.

    Dopo aver letto queste parole si immagini dunque con quale entusiasmo e aspettativa attendevamo la visita al Senato. Nel primo pomeriggio siamo stati alla Libreria del Senato, dove una cortese signorina ci ha parlato di quest’importante organo di Stato: il ruolo, i poteri, la fisionomia. Dopo aver chiarito alcune curiosità ci ha esposto che cosa avremmo sentito alla seduta pubblica. L’ordine del giorno prevedeva la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 ottobre 2008, n. 155, recante misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio e la continuità nell’erogazione del credito alle imprese e ai consumatori, nell’attuale situazione di crisi dei mercati finanziari internazionali. Visto il tema molto attuale, la signorina ci ha anche spiegato che eravamo fortunati, in quanto avremmo assistito ad un’importante, se non accesa, discussione parlamentare.

    Un po’ intimoriti, ma molto emozionati, siamo entrati a Palazzo Madama e, scortati dai commessi, siamo finalmente entrati per assistere alla seduta. Il presidente del Senato stava già introducendo la relazione del disegno di legge e si immagini il nostro stupore, mettendoci seduti, nel vedere che decine di posti erano vuoti, che le tribune a sbalzo erano pressoché deserte e che nessuno di quei pochi signori presenti stava ascoltando il Presidente. Ci è venuto spontaneo chiedere spiegazioni ai commessi, i quali ci hanno cortesemente rassicurati, spiegandoci che ogni senatore conosceva già il disegno di legge e la lettura da parte del Presidente era pura formalità. La situazione e soprattutto il grado di attenzione sarebbero sicuramente cambiati da lì a poco.

    Ma ancora più stupore lo abbiamo provato nel momento in cui ci siamo resi conto che la situazione, con il passare dei minuti, non solo non cambiava, ma degenerava: i senatori parlavano fra di loro ed al cellulare con estrema naturalezza, generando un fastidiosissimo brusio di sottofondo, per altro non captato dal Presidente, che neppure tentava di richiamare all’ordine tali senatori. Ai più sfrontati con il cellulare alla mano si contrapponevano però i senatori più pacati: non conversavano, non interagivano, ma sfogliavano semplicemente le pagine dei quotidiani o dei giornali di gossip. Non dimentichiamo poi coloro che usavano con naturalezza il computer, aperto in bella vista davanti ai loro scanni. Dalla nostra tribunetta, esterrefatti, scrutavamo tutto e tutti. La situazione stava per toccare il fondo: alcuni senatori cominciano a esporre i loro discorsi e le loro opinioni riguardo il decreto-legge, ma il brusio ovviamente non si placa neppure adesso.

    Molti di loro, concluso il discorso, prendono la ventiquattr’ore e se vanno, senza nemmeno ascoltare la risposta degli altri parlamentari. Altri continuano insistentemente a conversare e come l’esponente del proprio schieramento conclude il discorso si girano e con estrema naturalezza applaudono, senza nemmeno aver ascoltato una virgola dell’arringa. Molti altri entrano ed escono, leggono e scrivono, ci guardano e sorridono.

    Ma lo stupore provato fino ad adesso in un soffio si trasforma in profonda delusione e vergogna. Ad alcuni di noi infatti capita per caso di ascoltare alcune frasi frammentarie, ma purtroppo del tutto intelligibili, di un senatore che, salito sulla tribunetta, stava rispondendo alle domande di altri signori scandalizzati quanto noi. «E’ normale, è anni che è così», ripeteva tale signore alle loro domande riguardo l’assenteismo. «L’Italia ormai è un Paese che non può più essere riformato», sosteneva. «I senatori si presentano solo per le votazioni più importanti; il titolo ormai è acquisito», rimarcava.

    L’entusiasmo di venti giovani cittadini si è cancellato al sentire queste frasi. L’unica cosa che provavamo uscendo da Palazzo Madama quel martedì era delusione, amarezza, vergogna. Tutte quelle belle aspettative di cui eravamo pieni la mattina sono sfumate in quella mezz’ora.

    Come si può governare bene un Paese se non si siede quasi mai in quelle tribune? Come si possono risolvere i problemi dello Stato senza dar loro attenzione? Come si possono trovare compromessi senza ascoltare le opinioni altrui? Come si può aiutare un Paese che sta soffrendo, che ha molte lacune da sanare, che ha gravi problemi da affrontare, se si hanno radicate nella mente le convinzioni di quel senatore?

    Nei giorni successivi abbiamo continuato a parlarne in classe e le nostre professoresse si sono sentite quasi in dovere di chiederci scusa. I loro intenti erano due: coltivare e cementare il nostro senso civico e il nostro interesse per la politica e formare la nostra fiducia nelle istituzioni. Quest’ultimo è crollato come un castello di sabbia, lasciando dietro di sé le fondamenta della delusione. Ma per quanto riguarda la coscienza civica, difficile a crederci, si è resa ancora più salda: di assenteismo, di disinteresse, di falsità nella politica italiana avevamo sentito solo parlare, adesso però li abbiamo visti con i nostri occhi. Vedere per credere. La presa di coscienza di una realtà che in pochi vogliono ammettere ha generato un’unica, ma forte, sicurezza: la politica non può e non deve essere quella che ci si è presentata davanti. «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione», così recita l’articolo 67 della nostra Costituzione, e, se noi siamo la Nazione, non siamo più così sicuri di voler essere rappresentati da chi non si ripete ogni giorno questa frase.

    Come noi anche altri studenti potrebbero aver avuto, e a nostro parere è cosa certa che sia accaduto, la stessa reazione. Perciò, pur essendo consapevoli che questa nostra lettera non cambierà quello che abbiamo visto e sentito nell’aula del Senato, ci è sembrato doveroso doverla rendere partecipe della nostra esperienza, delle nostre sensazioni e delle nostre conclusioni.

    In veste di garante della Costituzione e rappresentante dell’unità non le poniamo alcuna richiesta, né le formuliamo alcun appello, ma la ringraziamo soltanto di aver speso un po’ del suo tempo nel leggere questa lettera. In veste di cittadino italiano invece le chiediamo di far tesoro del pensiero, per non dire dello sdegno, di venti studenti, fieri cittadini italiani esattamente come Lei.
    "

    Fonte

    Cosa ne pensate?

  2. #2
    Utente L'avatar di Crazy Scientist
    Registrato il
    04-08
    Località
    Matera
    Messaggi
    974
    Penso che questi problemi vengano denunciati da parecchio tempo, anche dalle sempli Iene e Striscia la Notizia, come dimenticare anche i pianisti...

    Il punto è: come possiamo cambiare la situazione ? Quale sarebbe la procedura per assenteismo dei politici ?



  3. #3
    Cuore di Pietra L'avatar di Baffo.
    Registrato il
    05-06
    Messaggi
    23.735
    niente di nuovo sotto il sole
    problema di cui ero già a conoscenza per esperienza personale dato da una gita in prima media

    una soluzione, forse un po' drastica, per l'assenteismo sarebbe il rinnovo totale del corpo parlamentare
    MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
    See Ya, Space GamesRadar.it
    CHI RIMANE È COMPLICE

  4. #4
    SeRvEr^
    Ospite
    E' per questo che l'Italia sta di merda. Per questo che non si riescono a risolvere problemi.
    Finchè saremo governati da questi fottuti bastardi, mafiosi e assenteisti che l'unica cosa che sanno fare è aumentarsi lo stipendio (più di 20.000€ mensili, pensione assicurata dopo pochi anni di attività e tante di quelle agevolazioni che praticamente hanno tutto gratis) non andremo mai avanti.
    Non mi sento affatto rappresentato da questi individui, tutti uguali, sia che siano di destra, sia che siano di sinistra... Alle elezioni siamo costretti a scegliere il meno peggio, non possiamo scegliere "Il Migliore"...
    Sinceramente? Mi son rotto le palle...

    Ma il problema vero è che non so cosa si potrebbe realmente fare per risolvere la situazione (apparte la mia speranza di prenderli a calci nel culo uno per uno e buttarli fuori...)

  5. #5
    Utente L'avatar di odino8555
    Registrato il
    03-06
    Messaggi
    4.564
    Citazione full metal samurai Visualizza Messaggio
    niente di nuovo sotto il sole
    problema di cui ero già a conoscenza per esperienza personale dato da una gita in prima media

    una soluzione, forse un po' drastica, per l'assenteismo sarebbe il rinnovo totale del corpo parlamentare
    Chi dovrebbe farlo? nemmeno Berlusconi partecipa alle sedute parlamentari

  6. #6
    Cuore di Pietra L'avatar di Baffo.
    Registrato il
    05-06
    Messaggi
    23.735
    Citazione odino8555 Visualizza Messaggio
    Chi dovrebbe farlo? nemmeno Berlusconi partecipa alle sedute parlamentari
    insurrezione popolare ?



    MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
    See Ya, Space GamesRadar.it
    CHI RIMANE È COMPLICE

  7. #7
    Avatar con pubblicità. L'avatar di SpInIer
    Registrato il
    07-04
    Messaggi
    8.553
    forse dovreste usare un po di sintesi quando spedite questo genere di lettere.
    Test

  8. #8
    Storia di un mod L'avatar di Falco Bianco
    Registrato il
    11-02
    Località
    Palermo
    Messaggi
    17.262
    Citazione SpInIer Visualizza Messaggio
    forse dovreste usare un po di sintesi quando spedite questo genere di lettere.
    Spedite?

    Comunque la lettera è scritta molto bene ed è scorrevole, e la ricchezza di particolari mi pare legittima visto cosa descrive (che schifo).
    Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
    Moderazione in rosso e grassetto. Chiarimenti in privato o su MSN.

  9. #9
       L'avatar di Ghost85
    Registrato il
    05-03
    Messaggi
    46.467
    Citazione SpInIer Visualizza Messaggio
    forse dovreste usare un po di sintesi quando spedite questo genere di lettere.
    Mi pare giusto. Già che ci siamo evitiamo direttamente di spedirle. Anzi facciamo prima, diciamo che va tutto bene.


    fumoffu

  10. #10
    cassaDISintegrato L'avatar di Ronck
    Registrato il
    05-08
    Località
    Carpi
    Messaggi
    2.875
    Citazione SpInIer Visualizza Messaggio
    forse dovreste usare un po di sintesi quando spedite questo genere di lettere.
    É rivolta al presidente Napolitano, una persona che penso sia in grado di leggere 50 righe di lettera.

    Ovviamente se fosse stata rivolta a parlamentari o senatori assortiti uno schizzo fatto a paint con una merda fumante e la scritta "Parlamento" o "Senato" sopra sarebbe bastata.


  11. #11
    Pupazzo da legare L'avatar di The <<Duke>>
    Registrato il
    12-05
    Località
    Paese delle Meraviglie
    Messaggi
    4.322
    Si am se avete visto gli hanno già risposto a questir agazzi,dicendo che non hanno capito "niente" di quello che hanno visto,e con giri di parole incolpavano del fatto che non fossero in grado di ascoltare/capire.

    Il bello è che sono del liceo,non delle elementari,ci prendono proprio per il culo

  12. #12
    Anakin_Kyl3"48
    Ospite
    Dove si pu&#242; trovare la risposta?

  13. #13
    Pupazzo da legare L'avatar di The <<Duke>>
    Registrato il
    12-05
    Località
    Paese delle Meraviglie
    Messaggi
    4.322
    Citazione Anakin_Kyl3"48 Visualizza Messaggio
    Dove si può trovare la risposta?
    Mi pare di averla letta nella stampa uscita uno o due giorni dopo ma nn sn sicuro ora,se trovo l'articolo te lo dico

  14. #14
    Anakin_Kyl3"48
    Ospite
    Ok grazie, provo a cercare sul sito.

    Che vergogna comunque.

  15. #15
    C.R.I. L'avatar di Úvaldon92
    Registrato il
    06-07
    Località
    Pontedera (Pisa)
    Messaggi
    13.463
    Non ho seguito molto la cosa, ora leggo la lettera e cerco la risposta

Pag 1 di 4 1234 UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •