Il sognatore
avendo provato un po dei cosidetti "gioconi" (ultimo fra tutti sto blasonato mirror's edge che è davvero un gioco insipido, anche se in realtà non era un giocono ma vabbè l'ho citato perchè è l'ultimo che ho provato), da alcuni anni a questa parte, ho fatto un raffronto con il mondo videoludico di 4 e più anni fa: giochi che mi coinvolgevano e mi emozionavano come quelli (seppure giocavo con prestazioni davvero miserrime) cito per esempio, max payne 1 e 2, gta vice city, call of duty (l'1 tanto il 2 già di meno), hitman contracs, Return to Castle Wolfenstein, battlefield 2, Doom 3, Age of Empire con le sue immersioni nella storia, Rome total war; non cito half life 2 perchè fa parte della nuova generazione di giochi che mi affascinano all'inizio solo per la grafica ma mi scivolano via senza lasciare in me alcuna traccia. Il videogioco, seppure con le dovute restrizioni, la cui omissione sarebbe riduttiva, è una forma d'arte, è in qualche modo didattica (ma attenzione, NON una didattica di stampo moralistico), ti deve cioè lasciare qualcosa dentro, far sì che non hai gettato quelle ore a muovere delle texture. Detto ciò i giochi a partire dal 2006-2007 sono diventati sempre meno coinvolgenti. Sarà che sono cresciuto io e non mi faccio coinvolgere più di tanto o notate anche voi questa "inversione di tendenza"?