AMD ha effettuato la prima dimostrazione pubblica della propria prossima generazione di processori Opteron, dotati di architettura a 6 core. Parliamo delle cpu attualmente indicate con il nome in codice di Istanbul, attesi al debutto per la seconda metà dell'anno.Questi processori riprendono le caratteristiche tecniche alla base delle cpu Opteron della famiglia Shanghai: il processo produttivo utilizzato per la loro costruzione è quello a 45 nanometri, mentre la cache L3 unificata tra i core è pari a 6 Mbytes.Le cpu Opteron Istanbul sono compatibili con le schede madri Socket F attualmente disponibili in commercio, a condizione che il bios sia stato aggiornato e che la circuiteria di alimentazione della scheda madre preveda il supporto allo split power plane. Per poter sfruttare al meglio le potenzialità di questi processori è preferibile che siano utilizzati link Hypertransport 3.0, supportati dalle cpu Shanghai in commercio ma non ancora abilitati con le schede madri disponibili sul mercato.
AMD ha implementato alcune specifiche ottimizzazioni all'interno delle cpu Istanbul miranti a ridurre i colli di bottiglia che in modo naturale si possono venire a creare nel momento in cui in un singolo processore fisico sono presenti così tanti core. In particolare evidenziamo la tecnologia che AMD indica con il nome di HT assist: si tratta di fatto di un prove filter che cerca di ridurre al minimo indispensabile il traffico sul bus HyperTransport, così da mettere a disposizione dei vari processori il maggior quantitativo di bandwidth per la transazione di dati che siano realmente necessari al sistema nel corso dell'elaborazione.AMD prevede al debutto di avere a disposizione differenti versioni di processore Opteron Istanbul, sia in versione standard che HE a basso consumo. Non mancheranno anche le soluzioni della serie SE; caratterizzate dalle frequenze di clock più alte abbinate in questo caso al TDP di 125 Watt.
Bene ma per i desktop?