Premetto la mia già più volte ribadita ignoranza nel campo.
Lo speciale GMC parla di Rinascimento del RPG: periodo storico che avrebbe caratterizzato il genere ruolistico a partire dall'anno di grazia 1998, in corrispondenza dell'uscita di Baldur's Gate, titolo che da solo, avrebbe rappresentato una sorta di spartiacque fra vecchia e nuova scuola.
Rispetto a tale periodizzazione, Diablo è considerato un "precursore". Avrebbe anticipato tendenze poi espresse in forma compiuta nel corso del Rinascimento (a partire da Morrowind, mi è parso di capire, con l'emergere predominante dell'azione in tempo reale a discapito della centralità del piano narrativo).
Due considerazioni:
1) E' giusto considerare Diablo un precursore? Non esistevano già in precedenza, magari in oriente, esperienze ruolistiche in tempo reale degne di nota? E questo si collega al punto 2).
2) Ha senso separare la scena occidentale da quella orientale? Non sono forse da considerare come un corpus di esperienze interdipendenti?
Ai posteri larga sentenza.