Oggi, tornando dall'università, in metropolitana mi è capitato di incrociare ripetutamente lo sguardo di una bella donzella.
Il che mi ha fatto fare una riflessione, tornando indietro nel tempo. Sin da piccolo evitavo di guardare le persone in faccia quando ci parlavo, ma era più una questione di abitudine e forse non me ne rendevo conto. Durante il periodo alle scuole medie un'insegnante mi fece notare ciò e cercai di correggere questo mio modo di fare.
Da quel giorno non ho avuto più alcun problema in merito, ma talvolta, osservando le persone direttamente negli occhi, soprattutto sconosciuti/e, mi capita di sentirmi a disagio, come se nello scambio di uno sguardo dritto nelle pupille, potessero scavare dentro di me. E' una sensazione strana, difficile da descrivere e buttar giù a parole. Infatti a volte non riesco a capire fin dove sia lecito buttare degli sguardi, tipo ad una ragazza, ed osservarla ripetutamente, guardandola negli occhi, senza provocarle disagio.
Lo so che vi sembrerà una riflessione un po' strana e forse è anche la stanchezza della giornata in università a farmi scrivere queste fandonie, ma vorrei un vostro giudizio, se capita anche a voi una roba del genere, ogni tanto