Il rifiuto della morte a tutti i costi.

[Buthanol]

Vorrei sapre le vostre riflessioni su questi temi:

Quante persone vivono volendo/sperando di morire prima possibile?
Quante persone vivono dando poco valore alla vita drogandosi e autodistruggendosi?
Quante persone vorrebbero suicidarsi e non hanno il coraggio?

Bene secondo voi come vivono queste persone?

MA SOPRATUTTO: messi davvero davanti alla morte prossima ed inevitabile quanti la sceglierebbero immediatamente?
Dico questo perchè non riesco a spiegarmi il perchè tantissime persone "occidentali" vivono decenni di distruzione e disperazione fra fumo, alcool droga e violenza per poi essere disposti a spendere cifre folli in trapianti d'organi e cure contro malattie (causate spesso dalla loro condotta) pur di continuare la loro penosa e triste vita.

Mi rende inquieto. Voi che pensate?

Grazie.

[moka]

Penso che la vita sia una sola e bisogna godersela appieno,
ed ogni individuo ha modi diversi per poterla godere al massimo.
C'è chi si ritrova nella droga, chi nel sesso, chi nel lavoro,
e c'è chi invece riesce a dare una valore alla vita solo ponendo fine alla stessa.

[PITAGORA]

Penso che la vita sia una sola e bisogna godersela appieno,
ed ogni individuo ha modi diversi per poterla godere al massimo.
C'è chi si ritrova nella droga, chi nel sesso, chi nel lavoro,
e c'è chi invece riesce a dare una valore alla vita solo ponendo fine alla stessa.

credo proprio che un drogato/alcolizzato non si goda appieno la vita

[Pulvazza]

Penso che la vita sia una sola e bisogna godersela appieno,
ed ogni individuo ha modi diversi per poterla godere al massimo.
C'è chi si ritrova nella droga, chi nel sesso, chi nel lavoro,
e c'è chi invece riesce a dare una valore alla vita solo ponendo fine alla stessa.

Sì, certo, il primo pensiero di un potenziale suicida è quello di dare un qualche valore al nostro effimero vagare in questa terra, togliendosi la vita, per l'appunto.

[3r3bo]

Vorrei sapre le vostre riflessioni su questi temi:

Quante persone vivono volendo/sperando di morire prima possibile?
Quante persone vivono dando poco valore alla vita drogandosi e autodistruggendosi?
Quante persone vorrebbero suicidarsi e non hanno il coraggio?

Bene secondo voi come vivono queste persone?

MA SOPRATUTTO: messi davvero davanti alla morte prossima ed inevitabile quanti la sceglierebbero immediatamente?
Dico questo perchè non riesco a spiegarmi il perchè tantissime persone "occidentali" vivono decenni di distruzione e disperazione fra fumo, alcool droga e violenza per poi essere disposti a spendere cifre folli in trapianti d'organi e cure contro malattie (causate spesso dalla loro condotta) pur di continuare la loro penosa e triste vita.

Mi rende inquieto. Voi che pensate?

Grazie.

Manca il coraggio.

[Pulvazza]

Manca il coraggio.

E manca anche la voglia di quotare in modo decente/comprensibile, vedo.

[oigroig]

manca il coraggio di suicidarsi

[moka]

credo proprio che un drogato/alcolizzato non si goda appieno la vita

Infatti come ho detto ognuno ha la sua visione di godersi la vita...

Sì, certo, il primo pensiero di un potenziale suicida è quello di dare un qualche valore al nostro effimero vagare in questa terra, togliendosi la vita, per l'appunto.

Non riesco a capire se sei ironico

[Marco Zuccaro]

Vorrei sapre le vostre riflessioni su questi temi:

Quante persone vivono volendo/sperando di morire prima possibile? Nessuno.
Quante persone vivono dando poco valore alla vita drogandosi e autodistruggendosi? Molte.
Quante persone vorrebbero suicidarsi e non hanno il coraggio? Nessuno.

Bene secondo voi come vivono queste persone? Non vivono, sopravvivono.

MA SOPRATUTTO: messi davvero davanti alla morte prossima ed inevitabile quanti la sceglierebbero immediatamente? Dipenderebbe certamente dal momento. Forse potrei abbandonarmi alla morte, se cadessi nelle condizioni giuste.
Dico questo perchè non riesco a spiegarmi il perchè tantissime persone "occidentali" vivono decenni di distruzione e disperazione fra fumo, alcool droga e violenza per poi essere disposti a spendere cifre folli in trapianti d'organi e cure contro malattie (causate spesso dalla loro condotta) pur di continuare la loro penosa e triste vita. Perché sono stupidi, tutto qui. E la società non aiuta.

Mi rende inquieto. Voi che pensate?

Grazie.

Risposte in neretto.

[JudasIscariot]

La vita è un sogno.
Alla fine ognuno di noi finirà nella sua fottuta bara o disperso come ceneri nel vento, la coscienza cesserà di esserci e ci sarà solo il vuoto silenzioso...
Ognuno vive come meglio crede, se uno vuole morire a 20anni dovrebbe essere liberissimo di farlo senza gente che gli da dell'egoista. Forse gli egoisti sono quelli che criticano perchè secondo loro ogni problema è risolvibile solo con la forza di volontà.

[3r3bo]

E manca anche la voglia di quotare in modo decente/comprensibile, vedo.

Manca il coraggio di suicidarsi. Sarebbe il gesto più razionale, ma ben pochi lo mettono in pratica.

[edo44]

Tanto l'istinto di soppravvivenza prende quasi sempre il sopravvento...

Comunque io vedo 2 tipi di persone che danno poco valore alla vita:

-Chi non ha molte opportunità e si rassegna al passare del tempo rimandendo passivo e accettando con noia il tutto fino alla morte (la maggior parte della popolazione mondiale).
-Chi si autolesiona con l'ideale del "cogliere l'attimo" portato agli estremi.

La prima e necessaria alla seconda.

[Marko]

In teoria razionalità vorrebbe che, essendo la vita proiettata unicamente alla morte, il sopraggiungere della stessa sia accelerato il più possibile.

Ad ogni modo, non credo affatto che esista un modo peggiore o migliore di un altro per godersi la vita.
Ognuno è libero di agire come preferisce purché non danneggi direttamente gli altri.
Se uno vuole drogarsi o alcolizzarsi è liberissimo di farlo, e io non sono nessuno per dirgli che sta sbagliando, perché io stesso non so cosa in assoluto sia più o meno corretto. L'importante è che tale individuo non danneggi me.

[Edivad Snake]

Vorrei sapre le vostre riflessioni su questi temi:

Quante persone vivono volendo/sperando di morire prima possibile?
Quante persone vivono dando poco valore alla vita drogandosi e autodistruggendosi?
Quante persone vorrebbero suicidarsi e non hanno il coraggio?

Bene secondo voi come vivono queste persone?

MA SOPRATUTTO: messi davvero davanti alla morte prossima ed inevitabile quanti la sceglierebbero immediatamente?
Dico questo perchè non riesco a spiegarmi il perchè tantissime persone "occidentali" vivono decenni di distruzione e disperazione fra fumo, alcool droga e violenza per poi essere disposti a spendere cifre folli in trapianti d'organi e cure contro malattie (causate spesso dalla loro condotta) pur di continuare la loro penosa e triste vita.

Mi rende inquieto. Voi che pensate?

Grazie.

non per niente dicono che la vita è follia

[JudasIscariot]

In teoria razionalità vorrebbe che, essendo la vita proiettata unicamente alla morte, il sopraggiungere della stessa sia accelerato il più possibile.

Ad ogni modo, non credo affatto che esista un modo peggiore o migliore di un altro per godersi la vita.
Ognuno è libero di agire come preferisce purché non danneggi direttamente gli altri.
Se uno vuole drogarsi o alcolizzarsi è liberissimo di farlo, e io non sono nessuno per dirgli che sta sbagliando, perché io stesso non so cosa in assoluto sia più o meno corretto. L'importante è che tale individuo non danneggi me.

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