Questo il pensiero del nostro Ministro Sandro Bondi
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Discussione: Questo il pensiero del nostro Ministro Sandro Bondi

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  1. #1
    Antiberlusconista L'avatar di StefOmega
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    Questo il pensiero del nostro Ministro Sandro Bondi

    Nel titolo qui sotto, dove ho riportato per intero l'articolo, il link. Il quotidiano è "Il Giornale".
    Bondi: "Così Scalfari e Repubblica puntano a rovinare l’Italia"

    di Vincenzo La Manna

    Ministro Bondi, siamo dinanzi a minacce e disperazione, come titolava ieri nel suo editoriale Ezio Mauro, «tecnicamente» convinto che dalle parole di Silvio Berlusconi venga fuori una «pulsione totalitaria»?
    «Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari (nel tondo) ritengono, non da oggi, che il popolo italiano sia moralmente tarato e abbia perciò bisogno di essere guidato e governato da una sorta di avanguardia politica e culturale, depositaria della virtù o rappresentante dell’Italia migliore. Dopo avere sperato nell’azione dei magistrati di “Mani pulite” e fiancheggiato la marcia della “gioiosa macchina da guerra della sinistra”, che avrebbe dovuto conquistare il potere, Repubblica ha individuato in Berlusconi l’interprete di quell’Italia moralmente inferiore e bacata che vive nella loro testa».

    Perché, secondo lei?
    «Il fatto è che non si spiegano come mai quest’Italia, che odiano e che disprezzano, finisca per prevalere rispetto ai loro disegni politici e vinca addirittura le elezioni, nonostante abbia contro tutti i mezzi di comunicazione, tutti gli intellettuali, tutti i rappresentanti dei poteri che contano. Siccome non si fanno una ragione di questo fenomeno, cioè non sono capaci di offrire una spiegazione culturalmente efficace e onesta della realtà, il loro odio e il loro risentimento giunge fino al punto di perseguire ogni mezzo e di utilizzare ogni strumento per liquidare gli avversari politici che si frappongono ai loro progetti e ai loro interessi. Per questo la posizione di Scalfari ha portato la sinistra in un vicolo cieco e ha determinato e determinerà la rovina dell’Italia».

    Addirittura?
    «Già, perché questo vogliono: la rovina dell’Italia. Come i giacobini, preferiscono distruggere tutto, ricostruire dalle macerie fumanti, piuttosto che riconoscere la realtà, il responso della democrazia. La democrazia che ha in mente Scalfari è quella in cui contano, non gli eletti e il popolo, bensì i cosiddetti poteri “illuminati”, cioè le élites, i circoli politici, economici e culturali che detengono il potere, ma non le sorti della democrazia».

    Non le sembra uno scenario troppo impietoso?
    «Guardi, il superpartito di Repubblica agisce per annullare la volontà del popolo che si esprime attraverso il fastidio della democrazia e per assegnare il governo della società a un comitato di salute pubblica, come durante l’età del Termidoro, a un gruppo ristretto di cittadini depositari della verità, del bene, della moralità repubblicana. Dovremo essere riconoscenti a Berlusconi vita natural durante per averci salvato e per resistere a questa minaccia eversiva».

    Restiamo ancora a sinistra. Come valuta i movimenti interni al Pd in vista del Congresso?
    «Credo che abbia detto una parola risolutiva Massimo Cacciari, una persona seria e intelligente, quando ha affermato che un’intera classe dirigente ha fallito nel dare vita a una forza politica riformista di governo. Aggiungendo che è il momento di passare il testimone ai giovani. Come non dargli ragione?».

    Ai democratici servirebbe dunque un ricambio generazionale?
    «Gli zii, come li ha chiamati sprezzantemente Scalfari, cioè i D’Alema, Veltroni, Franceschini e Bersani, ormai hanno fatto il loro tempo. Il problema per la sinistra, tuttavia, è più complesso, perché gli zii non hanno neppure preparato il rinnovamento, hanno sempre ostacolato la nascita di una nuova classe politica. E oggi capisco che è difficile passare da D’Alema, per quanti difetti abbia, alla Serracchiani».

    Rimane ancora il nodo Idv.
    «La questione politica dirimente per il Pd, qualunque ne sia il nuovo leader, è proprio il rapporto con Di Pietro. Ma temo che nessuno riuscirà ad affrontarlo e risolverlo con chiarezza, perché l’occasione per far nascere una forza politica riformista è stata persa da decenni. Ora è troppo tardi, e Di Pietro accompagnerà il lento tramonto della sinistra italiana, come un virus che, entrato nel suo corpo, lo ha portato alla morte».

    Passiamo al rapporto con l’Udc. Per Verdini bisognerebbe rilanciare l’alleanza con il Pdl.
    «Il rapporto con l’Udc è complesso».

    In che senso?
    «Be’, non basta invocarne un’alleanza. È necessario anche prendere atto e rispettare il suo progetto politico, che si fonda sull’autonomia e sul rifiuto del bipolarismo. Inoltre, l’elettorato Udc ha subìto una trasformazione e un mutamento rispetto al passato, che richiederebbe una lettura più approfondita. E il tema, comunque, andrebbe affrontato coinvolgendo la Lega e solo dopo un’ampia discussione all’interno del nostro partito».

    A questo punto apriamo il capitolo Carroccio.
    «La Direzione del Pdl ha votato all’unanimità un documento politico nel quale l’alleanza tra il Pdl e la Lega di Umberto Bossi, molto simile a quella della Cdu-Csu in Germania, viene riconosciuta come strategica per il cambiamento dell’Italia».

    Differenti ma uniti?
    «Si tratta di un’alleanza tra forze politiche diverse, in qualche modo in competizione, ma con un grado di affinità e unità molto forte. E prevedere, nel futuro, almeno un rapporto federativo, non sarebbe da escludere a priori».

    Pdl: si raccontano frizioni nel «triumvirato» di cui lei fa parte.
    «È tutto frutto di ricostruzioni interessate a fornire l’impressione di un progressivo disfacimento del quadro politico, del governo e del partito di maggioranza relativa. In verità, i miei rapporti con gli amici La Russa e Verdini sono eccellenti e la nascita del nuovo partito procede senza alcun problema».

    Si continua a discutere sul futuro ruolo di Gianfranco Fini.
    «Ai miei occhi ha un grande merito: quello di avere aperto uno spazio di confronto democratico. È una novità estremamente positiva, perché il nuovo partito che nasce ha un leader forte e incontrastato, ma ha bisogno di sviluppare anche una vita democratica aperta e pluralistica. Stiamo preparando la nuova edizione della scuola di Gubbio e spero che il presidente Fini possa partecipare».
    Non so che impressioni facciano a voi queste parola, ma per quanto mi riguarda, mi si è accapponata la pelle a pensare che queste parole eversive (sì, eversive, con buona pace di Illuminato e BodyKnight) provangano da quello che, a tutt'oggi, è il Ministro dei Beni Culturali, e quindi un uomo della Repubblica, Sandro Bondi. Parla Eugenio Scalfari e di Ezio Mauro come se mirassero a cancellare la democrazia in questo Paese e a trasformarla in una dittatura comunista, dice che La Repubblica punta a rovinare l'Italia e a rovesciarne il volere popolare, e in definitiva, auspica la chiusura del quotidiano. Per come la vedo io, queste sono parole, pronunciate da un Ministro (e ricordo, un Ministro) estretmamente gravi e pericolose, perché puntano non solo a delegittimare un quotidiano (forse l'unico, in Italia) che sta seriamente portando avanti da due mesi a questa parte un'inchiesta su fatti estremamente gravi, ma addirittura a minacciare altri eventuali quotidiani: "colpirne uno per educarne 100", come si dice spesso. Io inizio seriamente ad essere preoccupato. Non mi si dica che viviamo in una democrazia matura.
    Ultima modifica di StefOmega; 28-06-2009 alle 22:09:06
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    "Se Dio avesse voluto che credessimo in Lui, sarebbe esistito"
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  2. #2
    GrBnBtB L'avatar di cloud125
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    Parole vergognose.
    Avevo letto prima e dovrebbe dimettersi immediatamente. Invece è pieno di persone che lo plaudono...

  3. #3
    Quel bravo ragazzo L'avatar di Tuco Benedicto Pacifico
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    La cosa interessante è che se li si sta a sentire con attenzione di tanto in tanto ci si rende conto che confessano.
    Per esempio dalle parole di Bondi, qui, emerge con una certa evidenza il disprezzo che hanno per la cultura e la conoscenza. Notare le parole sferzanti di sdegno nei confronti delle "avanguardie culturali", il disgusto per chi predica virtù (cosa per loro intrinsecamente ipocrita, visto che non concepiscono nemmeno l'idea che virtuosi si possa essere davvero), ecc.
    Significativo inoltre che costui dovrebbe essere il ministro dedito alla tutela dei beni culturali.

  4. #4
    Liberale L'avatar di rimario90
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    In queste discussioni non intervengo, finisco sempre per ripetere ciò che è già stato detto da altri in maniera migliore. Stavolta però voglio esprimere tutto il mio disgusto. Non so voi, ma il ministro qui, mi ricorda un incrocio fra una lumaca e un pedofilo.


  5. #5
    Utente L'avatar di Guo Jia
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    Il fatto è che non si spiegano come mai quest’Italia, che odiano e che disprezzano, finisca per prevalere rispetto ai loro disegni politici e vinca addirittura le elezioni, nonostante abbia contro tutti i mezzi di comunicazione, tutti gli intellettuali, tutti i rappresentanti dei poteri che contano.

    A me basta questo, in tutta sincerità.

    Della fine interpretazione bondiana della cultura italiana me ne faccio poco, così come delle sue metafore rivoluzionarie. Peraltro, è significativo che paragoni i critici di Berlusconi a giacobini e Termidoro in quanto nemici della democrazia, in quanto tale schema di pensiero rivela, in controluce, quale sia l'ideale di governo per il nostro ministro: la monarchia di Luigi XVI e tutta la sua corte di lobotomizzati, ingraziati con doni e privilegi.

    Continuo a credere che Bondi e Boldi siano la stessa persona. Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
    "Quanti gioielli dormono sepolti nell'oblio e nelle tenebre, lontano dalle zappe e dalle sonde; quanti fiori effondono il profumo, dolce come un segreto, con rimpianto, nelle solitudini profonde." - Charles Baudelaire

    "Bonaire preferisce concentrarsi sull'ondeggiare delle onde piuttosto che su quello delle mie tette." - The legend of Alundra

    http://www.youtube.com/user/heita3 - ecco un genio.

  6. #6
    Don't be scared homie! L'avatar di Makaveli
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    Secondo me ha ragione su buona parte di quello che dice.

  7. #7
    Liberale L'avatar di rimario90
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    Secondo me ha ragione su buona parte di quello che dice.
    Argomenta please.


  8. #8
    Tipo Bregovic L'avatar di ColeBlack
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    nonostante abbia contro tutti i mezzi di comunicazione
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    Ultima modifica di ColeBlack; 28-06-2009 alle 22:40:37

  9. #9
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    Se Bondi ha parlato,noi italiani non possiamo che ascoltare AFFASCINATI queste PAROLE ILLUMINANTI!
    CAMERATI!

  10. #10
    Don't be scared homie! L'avatar di Makaveli
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    Argomenta please.
    Riporto i pezzi con i quali sono d'accordo:

    «Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari (nel tondo) ritengono, non da oggi, che il popolo italiano sia moralmente tarato e abbia perciò bisogno di essere guidato e governato da una sorta di avanguardia politica e culturale, depositaria della virtù o rappresentante dell’Italia migliore.


    La democrazia che ha in mente Scalfari è quella in cui contano, non gli eletti e il popolo, bensì i cosiddetti poteri “illuminati”, cioè le élites, i circoli politici, economici e culturali che detengono il potere, ma non le sorti della democrazia.

    Non capisco cosa ci sia da argomentare, secondo me è così, e vedo questo comportamento sia sul forum che in rl in alcune persone.

  11. #11
    Utente L'avatar di Guo Jia
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    Citazione Makaveli Visualizza Messaggio
    Riporto i pezzi con i quali sono d'accordo:

    «Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari (nel tondo) ritengono, non da oggi, che il popolo italiano sia moralmente tarato e abbia perciò bisogno di essere guidato e governato da una sorta di avanguardia politica e culturale, depositaria della virtù o rappresentante dell’Italia migliore.


    La democrazia che ha in mente Scalfari è quella in cui contano, non gli eletti e il popolo, bensì i cosiddetti poteri “illuminati”, cioè le élites, i circoli politici, economici e culturali che detengono il potere, ma non le sorti della democrazia.

    Non capisco cosa ci sia da argomentare, secondo me è così, e vedo questo comportamento sia sul forum che in rl in alcune persone.
    Innanzitutto ci sarebbe da chiarire cosa intende Bondi con "moralità". E' una parola difficilmente sostenibile, per cui sarebbe curioso chiederglielo.
    "Quanti gioielli dormono sepolti nell'oblio e nelle tenebre, lontano dalle zappe e dalle sonde; quanti fiori effondono il profumo, dolce come un segreto, con rimpianto, nelle solitudini profonde." - Charles Baudelaire

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    http://www.youtube.com/user/heita3 - ecco un genio.

  12. #12
    Godsmen's blacksmith L'avatar di Nihl Xander
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    1) «Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari ritengono, non da oggi, che il popolo italiano non sia preparato alla democrazia, a causa di un sistema che impedisce qualsiasi educazione politica alle persone con pochi soldi. il pool di "Mani pulite" non si fece gli affari suoi ed il loro tentativo di eliminare il lercio della politica fortunatamente non è andato a buon fine»
    2) «Il fatto è che non si spiegano come possano riuscire a vincere in quest'italia dove il controllo sull'informazione da parte nostra è stretto e dove siamo riusciti a ridicolizzare mediaticamente tutta la loro èlite culturale»
    3) «Preferiscono cercare di rompere il dolce regime che si è andato formando nel paese pubblicando fatti sui loro giornali piuttosto che accettare le direttive di censura statali. Fortunatamente ad opporsi sono in pochi, e siamo riusciti, sempre grazie al nostro controllo mediatico, a farli tacciare dalla maggioranza degli italiani [cit.] come eversivi comunisti od anarchici»
    4) «Guardi, il superpartito di Repubblica agisce per annullare la volontà del Signor B., che ci ha salvati dalla possibilità di cadere nelle mani di una sinistra che probabilmente non avrebbe avuto comunque il coragio di fare riforme democratiche»
    4) «Credo che abbia detto una parola risolutiva Massimo Cacciari, una persona seria e intelligente, quando ha affermato che un’intera classe dirigente ha fallito nel dare vita a una forza politica riformista berlusconiana di governo. Aggiungendo che è il momento di passare il testimone ai giovani. Come non dargli ragione?»
    5) «Gli zii, come li ha chiamati sprezzantemente Scalfari, cioè i D’Alema, Veltroni, Franceschini e Bersani, ormai sono stati sonoramente sconfitti dal mio padrone e signore. Il problema per la sinistra, tuttavia, è più complesso, perché gli zii sono aggrappati al potere tanto quanto Berlusconi lo è alla leadership del suo partito. E oggi capisco che è difficile passare da D’Alema, nostro caro amicone, alla Serracchiani»
    6) «La questione politica dirimente per il Pd, qualunque ne sia il nuovo leader, è proprio il rapporto con Di Pietro. Ma temo che nessuno riuscirà ad affrontarlo e risolverlo con chiarezza, perché l’occasione per far nascere una forza politica riformista è stata persa da decenni. Ora è troppo tardi, e Di Pietro accompagnerà il lento tramonto della democrazia italiana, come un anticorpo che, entrato nel suo corpo, cerca di fare il suo dovere»
    7) «Il rapporto con l’Udc è complesso»
    8) «Be’, non basta invocarne un’alleanza. Stiamo cercando di mostrarci il più accomodanti possibili con loro evitando comunque un'alleanza che sposterebbe alcuni dei voti dell'UdC a sinistra e eliminerebbe un nostro alleato che fa opposizione»
    9) «La Direzione del Pdl ha votato all’unanimità un documento politico nel quale l’alleanza tra il Pdl e la Lega di Umberto Bossi, molto simile a quella della Cdu-Csu in Germania, viene riconosciuta come strategica mantenerci al potere almeno per un ventennio [cit.]»
    10) «Si tratta di un’alleanza tra forze politiche diverse, in qualche modo in competizione, ma con un grado di affinità e unità molto forte. E prevedere, nel futuro, uno scoglimento della Lega nel PdL, del PD nel PdL, dell'UdC nel PdL, dell'IdV nel PdL, di SeL nel PdL, di PRC nel PdL, del PCL nel PdL, di LD nel PdL, di FN nel PdL, del PNI nel PdL ecc. non sarebbe da escludere a priori»
    11) «È tutto frutto di ricostruzioni interessate a fornire l’impressione che nel PdL esistano correnti alternative a quelle del suo leader maximo»
    12) «Ai miei occhi ha un grande merito: quello di fare opposizione dalla maggioranza. È una novità estremamente positiva, perché potrebbe convogliare nella sua persona l'opposizione al partito eliminano qualsiasi altro tipo di alternativa»
    Ho provato a tradurlo
    Ultima modifica di Nihl Xander; 30-06-2009 alle 01:01:45
    Lo conosciamo bene il vostro finto progresso, con il suo unico comandamento "ama il consumo come te stesso", e se voi lo avete osservato fino ad assolvere chi ci ha sparato, verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte: "Voi non potete fermare il vento, gli fate solo perdere tempo"

  13. #13
    Otis
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    Citazione Guo Jia Visualizza Messaggio
    Innanzitutto ci sarebbe da chiarire cosa intende Bondi con "moralità". E' una parola difficilmente sostenibile, per cui sarebbe curioso chiederglielo.
    Beh, ma non è a lui che bisognerebbe chiederlo.
    Non è lui che fa il moralista.

  14. #14
    Quel bravo ragazzo L'avatar di Tuco Benedicto Pacifico
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    Citazione Otis Visualizza Messaggio
    Beh, ma non è a lui che bisognerebbe chiederlo.
    Non è lui che fa il moralista.
    No, infatti: lui fa l'amorale.

  15. #15
    Otis
    Ospite
    Citazione Tuco Benedicto Pacifico Visualizza Messaggio
    No, infatti: lui fa l'amorale.
    Esatto.

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