NIN definitivi, ragazzi.
Andare a un concerto dei NIN è una di quelle cose da fare prima di morire, non so, tipo il pellegrinaggio a La Mecca per i musulmani. Ce l'ho fatta, pelo pelo. Questa era l'ultima tournèe di Trent Reznor, alla fine della quale scioglierà il progetto Nine Inch Nails. Quindi a Roma difficilmente torneranno.
Live hanno una carica incredibile. Pogare su March of the Pigs è stato molto adrenalinico, soprattutto dopo lo stop a metà canzone. Tutti fermi e poi all'improvviso AAAAARGIOIHOUIHUGAIDGIAUGUGAFOGOAFGAGGUA.
Le hanno fatte tutte, da Self Destruct a Burn, passando anche per The Day The World Went Away e la cover di I Am Afraid of Americans di David Bowie. Scaletta perfetta, direi.
Hanno concluso il concerto con Hurt, uno dei miei pezzi preferiti.
E gli altri musicisti erano pure coi controcoglioni. Il batterista era una forza della natura, impressionante.
Oggi ho inoltre conosciuto gli Animal Collective, un grandissimo gruppo Post-quello che volete. Insomma, alternativo, elettronico e all'avanguardia. Davvero grandi.
Anche i TV On The Radio non sono per niente male, piacevolissima la loro briosa performance.
Questo post è dannatamente OT. Però ve lo dovevo dire, non ce la facevo a resistere.
Onore a Reznor per i 20 di carriera.