Idea per combattere la pirateria!

[Amalfi]

Stavo pensando un buon modo per combattere la pirateria, vediamo se sembra buono:

Ho il gioco X, ho il codice sorgente ancora da compilare, appena lo compila un istruzione del programma fà a random un codice diverso.
L'utente prende il gioco X e lo istalla, immette il codice, il programma entra nel server dedicato al gioco ed entrare in uno speciale database, se il codice è già esistente non continua l'istallazione, se il codice manca lo scrive nel database e continua l'istallazione..

Cosa ve ne pare della mia idea?

[fullmetal440]

Stavo pensando un buon modo per combattere la pirateria, vediamo se sembra buono:

Ho il gioco X, ho il codice sorgente ancora da compilare, appena lo compila un istruzione del programma fà a random un codice diverso.
L'utente prende il gioco X e lo istalla, immette il codice, il programma entra nel server dedicato al gioco ed entrare in uno speciale database, se il codice è già esistente non continua l'istallazione, se il codice manca lo scrive nel database e continua l'istallazione..

Cosa ve ne pare della mia idea?

L'attivazione online non funziona tanto diversamente sai...
Comunque penso sia hacile da H4ckerare comunque

[squallwii]

E la sicurezza maggiore dove sarebbe?
Sarebbe superato in pochissimo tempo.

[Natilopono]

Il funzionamento non è simile a quello di Steam?
E sappiamo tutti com'è andata a finire, presumo.

[devilheart]

Ho il gioco X, ho il codice sorgente ancora da compilare, appena lo compila un istruzione del programma fà a random un codice diverso.
L'utente prende il gioco X e lo istalla, immette il codice, il programma entra nel server dedicato al gioco ed entrare in uno speciale database, se il codice è già esistente non continua l'istallazione, se il codice manca lo scrive nel database e continua l'istallazione..

Cosa ve ne pare della mia idea?

non funziona. per craccarlo basta modificare l'istruzione che produce la risposta del server e modificarla in modo che dica sempre ok

[Dexter89]

La pirateria si combatterà quando verranno finalmente introdotte politiche di reale concorrenza di prezzi.

[Darth_Alexisky]

e dove sarebbe l'aumento della sicurezza? dai lo sappiamo tutti che per combattere la pirateria è inutile qualunque tipo di protezione, dato che sono tutte craccabili

[Natilopono]

La pirateria si combatterà quando verranno finalmente introdotte politiche di reale concorrenza di prezzi.

Possibile, ma non ci metterei mai la mano sul fuoco su questo

[Dexter89]

Possibile, ma non ci metterei mai la mano sul fuoco su questo

Sembra che i nuovi giovani siano meno interessati a condividere file. Nel 2007 circa il 42% dei giovani tra i 14 e i 18 anni scaricare almeno una volta al mese, oggi questa percentuale è scesa al 26%.
Sebbene non sia del tutto chiaro il motivo di questo calo, secondo la relazione l’appetito musicale dei ragazzi oggi è in gran parte soddisfatto da siti come YouTube e MySpace.
Inoltre un altro dato mostra come in Regno Unito, oggi, ci siano più utenti disposti a comprare musica (19%) di quanti siano disponibili a scaricarla tramite le reti P2P (17%)
(tratto da http://www.downloadblog.it/post/1038...sta-diminuendo)


Vuze, il client per BitTorrent che ha sostituito Azureus, ha commissionato uno studio sulle abitudini degli utenti che scaricano nei confronti dell’acquisto di materiale legale.
La ricerca ha dimostrato ancora una volta come chi scarica è ben disposto a spendere denaro legalmente per vedere un film. Il sondaggio è stato realizzato su una base di utenti americani nella fascia di età da i 18 ai 44 anni, di cui 693 intervistati sono utenti di Vuze mentre gli altri 606 sono comuni navigatori.
Il risultato sorprendente è che gli utenti di Vuze sono molto più disposti a spendere per noleggiare un DVD o vedere un film al cinema rispetto ai comuni navigatori di Internet. In un solo anno, gli utenti di Vuze hanno visto 8 film al cinema e noleggiato 9 DVD, mentre i normali utenti hanno visto 6 film e noleggiato 7 DVD
Forse questi dati non bastano per tirare delle conclusioni, ma indicano che gli utenti P2P non disdegnano l’acquisto di materiale legale, nonostante la loro attività di pirati.
E’ la dimostrazione che il vero problema non è la pirateria. Bisogna comprendere che le nuove tecnologie non sono un male, e che, anzi, si possono sfruttare positivamente, senza necessariamente affidarsi a sistemi come i DRM.
I DRM, infatti, si sono dimostrati inefficaci per ridurre la pirateria, poichè basta eliminare il DRM e il DVD risulta libero da ogni problema di copia. L’industria musicale ha capito che il DRM non funziona, e infatti sta tornato indietro sui suoi passi. Lo stesso non si può dire di Hollywood, che continua la sua lotta al P2P, invece di allearsi e trovare una soluzione comune.
(http://www.downloadblog.it/post/1010...filme-e-musica)

[Natilopono]

Sembra che i nuovi giovani siano meno interessati a condividere file. Nel 2007 circa il 42% dei giovani tra i 14 e i 18 anni scaricare almeno una volta al mese, oggi questa percentuale è scesa al 26%.
Sebbene non sia del tutto chiaro il motivo di questo calo, secondo la relazione l’appetito musicale dei ragazzi oggi è in gran parte soddisfatto da siti come YouTube e MySpace.
Inoltre un altro dato mostra come in Regno Unito, oggi, ci siano più utenti disposti a comprare musica (19%) di quanti siano disponibili a scaricarla tramite le reti P2P (17%)
(tratto da http://www.downloadblog.it/post/1038...sta-diminuendo)


Vuze, il client per BitTorrent che ha sostituito Azureus, ha commissionato uno studio sulle abitudini degli utenti che scaricano nei confronti dell’acquisto di materiale legale.
La ricerca ha dimostrato ancora una volta come chi scarica è ben disposto a spendere denaro legalmente per vedere un film. Il sondaggio è stato realizzato su una base di utenti americani nella fascia di età da i 18 ai 44 anni, di cui 693 intervistati sono utenti di Vuze mentre gli altri 606 sono comuni navigatori.
Il risultato sorprendente è che gli utenti di Vuze sono molto più disposti a spendere per noleggiare un DVD o vedere un film al cinema rispetto ai comuni navigatori di Internet. In un solo anno, gli utenti di Vuze hanno visto 8 film al cinema e noleggiato 9 DVD, mentre i normali utenti hanno visto 6 film e noleggiato 7 DVD
Forse questi dati non bastano per tirare delle conclusioni, ma indicano che gli utenti P2P non disdegnano l’acquisto di materiale legale, nonostante la loro attività di pirati.
E’ la dimostrazione che il vero problema non è la pirateria. Bisogna comprendere che le nuove tecnologie non sono un male, e che, anzi, si possono sfruttare positivamente, senza necessariamente affidarsi a sistemi come i DRM.
I DRM, infatti, si sono dimostrati inefficaci per ridurre la pirateria, poichè basta eliminare il DRM e il DVD risulta libero da ogni problema di copia. L’industria musicale ha capito che il DRM non funziona, e infatti sta tornato indietro sui suoi passi. Lo stesso non si può dire di Hollywood, che continua la sua lotta al P2P, invece di allearsi e trovare una soluzione comune.
(http://www.downloadblog.it/post/1010...filme-e-musica)

In ambito videoludico invece, visto che il thread è partito proprio da qui?
E statistiche alla mano, ti ripeto la domanda fattati precedentemente: ci metteresti la mano sul fuoco? Io no.

[Dexter89]

In ambito videoludico invece, visto che il thread è partito proprio da qui?
E statistiche alla mano, ti ripeto la domanda fattati precedentemente: ci metteresti la mano sul fuoco? Io no.

Le case produttrici pretendono di mantenere gli elevati introiti che avevano quando il p2p non era a questi livelli, di conseguenza (pur in tempo di crisi, fattore che non è da sottovalutare) mantengono prezzi molto elevati che non creano nessun incentivo all'acquisto, anzi.
La pirateria diminuirà anche, ma siamo sicuri che ad una diminuzione della pirateria corrisponderà un eguale aumento dell'acquisto "legale"?
Ho notato che le case produttrici soffrono (salvo rare eccezioni) di una generalizzata miopia.
Nessuna finora ha intrapreso una politica di vendita che punti alla sommatoria di piccoli (si fa per dire) guadagni, sull'esempio di quello che fanno per esempio certi megastore.

[Natilopono]

Le case produttrici pretendono di mantenere gli elevati introiti che avevano quando il p2p non era a questi livelli, di conseguenza (pur in tempo di crisi, fattore che non è da sottovalutare) mantengono prezzi molto elevati che non creano nessun incentivo all'acquisto, anzi.
La pirateria diminuirà anche, ma siamo sicuri che ad una diminuzione della pirateria corrisponderà un eguale aumento dell'acquisto "legale"?
Ho notato che le case produttrici soffrono (salvo rare eccezioni) di una generalizzata miopia.
Nessuna finora ha intrapreso una politica di vendita che punti alla sommatoria di piccoli (si fa per dire) guadagni, sull'esempio di quello che fanno per esempio certi megastore.

In ambito videoludico quindi la situazione non sembra cambiare, almeno non nell'immediato futuro. Come volevasi dimostrare, insomma.
Ne traggo che nemmeno tu ci metteresti la mano sul fuoco

Chiudiamo l'OT, comunque.

[Vhailor]

Mah, secondo me (e non solo) tutto ciò che l'uomo crea un altro può distruggere.

[se7en]

Fatta la legge, trovato l'inganno

[EgYpT]

Non voler riprendere il 700% dei soldi da loro spesi per creare un prodotto sarebbe già un buon punto di partenza