Ma sì, non avendo un cazzo da fare ho deciso di riproporvi un viaggio mentale che ho fatto con alcuni amici oggi a scuola, così vi erudisco, contenti?
L'argomento era quello più gettonato quando non si ha nulla da fare: Lammèrda.
Ebbene sì, si parlava della tanto amata/odiata materia fecale.
Ed è così venuto fuori che a un nostro compagno fanno schifo gli schizzi d'acqua che gli arrivano ogni tanto sotto le cosce quando caga.
Ma dopo un'analisi approfondita di tale fenomeno, siori e siori, ho scoperto che è perfettamente inutile assumere espressioni aberrate di fronte a cotanta schifezza.
Immaginando di applicare in maniera molto maccheronica il principio di Archimede, infatti, posso dimostrarvi che l'acqua dello schizzo che arriva alla gamba, non è quella venuta a contatto con lo stronzo!
Bisogna porre tre requisiti riguardanti la cacca: il primo è che sia bella dura, il secondo è che sia pesante abbastanza, e il terzo è che venga espulsa in posizione perfettamente perpendicolare al centro del water.
Deve essere dura in modo tale da esercitare una pressione focalizzata su un punto ben preciso: in questo modo l'energia potenziale che si sprigionerà al momento dell'impatto andrà a riversarsi tutta su un unico punto, che è appunto quello centrale, e in questo modo è possibile dar vita allo schizzo!
Quindi: ponendo x(t) + x(m) - x° = 0, possiamo collocare il range per uno schizzo ottimale in un range che vada dal -5 al +5, considerando lo 0 come valore ideale per uno schizzo perfetto (che ovviamente varia dal peso della merda).
Ponendo quindi che si riesca ad effettuare una cagata come quella evidenziata in spoiler (niente foto, tranquilli),Spoiler:
si può facilmente evincere che, una volta che l'onda d'urto si esaurirà contro le sponde della tazza del water, l'acqua che era in quel punto, fino a quel momento in stato di quiete, subirà una variazione di moto che, se avete effettuato il tutto come illustrato in precedenza, produrrà uno schizzo che vi arriverà dritto dritto tra le gambe.
C'è una cosa da dire in merito, che ci fa tornare al nocciolo della questione, ed è la seguente: nonostante l'acqua muti il suo stato di quiete, questa in realtà non compie uno spostamento tale da rimbalzare dalla tazza del water alle nostre gambe, ma semplicemente sposta altre molecole che a loro volta ne spostano altre.
Di seguito un esempio pratico:
Spoiler:
E' ovvio che non ci sono le stesse trecento persone che si scoppiano tutto lo stadio, ma il loro movimento, pur intenzionalmente in questo caso, scatena il movimento delle parti a ridosso di quelle che già hanno mutato il loro stato di quiete.
Ergo, l'acqua dello schizzo che vi arriverà sulle gambe, non è altro che purissima, levissima e igienicissima acqua del water che però non è venuta a contatto con il pezzo di materia fecale frutto del vostro duro lavoro mentre eravate intenti a leggervi il giornale.
Spero che questa mia spiegazione possa esservi d'aiuto e colgo l'occasione per invitarvi a postare i vostri teoremi in merito, o a commentare su come questa mia perla di saggezza vi abbia aiutato nelle scabrose interrogazioni di fisica.