[66] Che film avete visto oggi? - Pag 4
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 4 di 151 PrimoPrimo 12345671454104 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 46 a 60 di 2251

Discussione: [66] Che film avete visto oggi?

Cambio titolo
  1. #46
    不动如山 L'avatar di Yanagi tfoa
    Registrato il
    12-06
    Località
    San Donà di Piave
    Messaggi
    35.835
    visto motel woodstock di ang lee..mi è piaciuto molto..divertente ma cnhe offre uno spaccato dell'epoca..mi sono innamorato della figura del padre del protagonista..in parte perchè assomiglia molto a quella di mio padre
    I'm gonna win. There's no way I'm goin' down. I don't go down for nobody

    My idea of heaven is a place where the Tyne meets the Delta, where folk music meets the blues.



  2. #47
    La Torre Nera L'avatar di sergio leonhart
    Registrato il
    06-05
    Messaggi
    27.004
    ho visto Vincere di Bellocchio.
    Mi è piaciuto tutto sommato, anche a livello registico con alcuni stacchi fatti con immagini di repertorio. buona anche la scelta di non mostrare nella seconda parte il personaggio del duce se non appunto come immagine da repertorio.
    Colonna sonora molto bella anche se ho preferito nettamente la prima parte.

    voto: 7.5
    Ultima modifica di sergio leonhart; 7-11-2009 alle 11:40:26
    «Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
    PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»

  3. #48
    Bannato
    Registrato il
    09-08
    Località
    Là dove non c'è tenebra
    Messaggi
    6.640
    Citazione The Duccio Visualizza Messaggio
    se ti riferisci a thx 1138 non è possibile. i nin non c'erano allora. è tipo del 72 o qualcosa del genere.
    Ahahah si....magari l'hanno riusato dopo. No no...no

  4. #49
    en plein air L'avatar di Labyrinth
    Registrato il
    09-07
    Messaggi
    15.050
    Ho visto Mostri contro Alieni.

    L'ispirazione manca pure al titolo, e il film in sè non è che un altro abominevole tentativo di accalappiarsi il grande pubblico attraverso la solita, becera trama da quattro soldi pregna di personaggi altrettanto beceri ed insignificanti. In breve, forse uno dei punti più bassi mai raggiunti dall'animazione digitale recente (insomma, un degno rivale di Madagascar 2).

    VOTO: 4
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


  5. #50
    Blood Raven L'avatar di dj_lethal04
    Registrato il
    03-04
    Località
    Arconate (MI)
    Messaggi
    5.800
    Citazione jeff19 Visualizza Messaggio
    Ho visto Il nastro bianco, di Michael Haneke.
    Agghiacciante, davvero, mi son sentito il sangue gelare.Tramite una luminosa e marmorea fotografia , e una regia sapiente, ben studiata, attenta a non lasciare sfuggire nessun dettaglio, Haneke mostra uno spaccato di vita di un piccolo villaggio della Germania.Villaggio apparentemente ordinario, con il premuroso dottore, il pastore rigoroso, il barone benefattore e tanti, tanti bambini.Ciò che invece è radicato in ogni membro della comunità, è qualcosa di deviato e inquietante, tanto da essere indefinibile: pare sempre che sotto la superficie ci sia qualcosa di ancora più terribile di quanto si intuisca.
    Gli interpreti sono eccezionali, i bambini in particolare sono degli incredibili prodigi.
    Se devo trovare un difetto direi che non ho apprezzato granchè il montaggio, arrivava lo stacco subito dopo la fine del dialogo: io avrei preferito maggior indugio sui certe scene.
    A proposito, belli davvero certi dialoghi, angoscianti e delicati.
    Grande, grande film.
    Mi dispiace solo di aver scoperto solo ora Haneke, ma rimedierò.
    Devo riuscire a vederlo.
    Jacksonville's on the map...

  6. #51
    Cultore L'avatar di toki81
    Registrato il
    01-05
    Località
    Monza
    Messaggi
    5.592
    Wall-E

    Piu' o meno il 99% dei recensori si è lanciato in una gara al capolavorismo
    e pur riconoscendo i meriti notevoli di quest’animazione, concentrati soprattutto nel primo tempo, emozionante ed ispirato, lo studio Pixar ha di fatto realizzato una macchina oliatissima e perfetta, che nella seconda parte si rivela un’opera per bambini che può anche piacere agli adulti, ma fin troppo programmatica per appassionare fino in fondo nel suo voler essere una sorta di arringa ecologista a portata di (cerebralmente) infante.
    “Wall-E” ha il coraggio encomiabile di sfruttare la suggestione visiva, invece che ammorbarci con triti discorsi ambientalisti, ma dato il target principale cui si rivolge non può che cadere nella contraddizione delle proprie premesse per rassegnarsi al buonismo più ecumenico e rassicurante.
    Se la Pixar avesse osato fino in fondo, ci saremmo trovati davvero di fronte ad un capolavoro, ma anche molto probabilmente di fronte ad un flop colossale.
    D’altra parte il sottoscritto ha una visione troppo realista e cinica per farsi incantare da certe furbate diabetiche e rimpiange i tempi in cui vecchi cartoni animati Disney non avevano il timore di traumatizzare le famiglie.
    Se siete dei puri di cuore che soprassiedono al tono ottimista, anzi, che ne hanno bisogno, allora per voi “Wall-E” risulterà sicuramente un capolavoro.
    In effetti l’animazione dei primi 45 minuti è superlativa, con momenti davvero immaginifici (gli immensi cumuli di macerie che sostituiscono i palazzi, le tempeste di sabbia, l’arrivo di Eve, le scene romantiche e goffe tra i due robot), in cui l’assenza di dialoghi è controbilanciata dalla forza delle immagini, ed è in questo frangente che “Wall-e” si avvicina davvero ai territori del cinema regalandoci qualche momento alto anche successivamente (la rincorsa-danza nello spazio fra Wall-E ed Eve).
    I temi toccati sono tanti, tra cui quello dell’importanza della memoria storica, custodita da un piccola automa invece che da esseri umani ridotti ad amebe dipendenti dalle macchine, che non hanno più alcuna cognizione del proprio passato e delle proprie potenzialità, e che dovranno lottare con lo stesso super-sistema che li accudisce per riappropriarsi della propria vita.

    Peccato che il gioco delle citazioni per ammiccare ad un pubblico adulto sia ormai cifra stilistica scontata, ed in questo caso prevedibile e reiterata (HAL 9000? ”Così parlo Zarathustra” di Richard Strauss? E basta!) e fa insorgere il dubbio che spesso sopperisca alla mancanza di idee per rafforzare i punti di svolta più deboli della trama.
    Nell’economia generale, il plot cesellato ed artificioso, quasi fastidioso nella sua perfezione, spesso (troppo) referenziale e non originale, tutto sommato lo si può perdonare (ce lo si poteva aspettare) visto che Wall-E riesce comunque ad emozionarci e stupirci per buona parte della sua durata.

    Voto 8

  7. #52
    Party Smasher
    Ospite
    a scanner darkly, molto bello devo dire penso che lo rivedrò

  8. #53
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
    Registrato il
    05-07
    Località
    St. Louis
    Messaggi
    31.411
    Citazione Labyrinth Visualizza Messaggio
    Ho visto Mostri contro Alieni.

    L'ispirazione manca pure al titolo, e il film in sè non è che un altro abominevole tentativo di accalappiarsi il grande pubblico attraverso la solita, becera trama da quattro soldi pregna di personaggi altrettanto beceri ed insignificanti. In breve, forse uno dei punti più bassi mai raggiunti dall'animazione digitale recente (insomma, un degno rivale di Madagascar 2).

    VOTO: 4
    Te l'avevo detto che era una ciofeca

    Giù al nord.

    Spassosa commedia francese sugli aspetti tipici dei settentrionali della Francia, in particolare di una località vicina a Calais. Un po' come i meridionali in Italia (difatti si sta girando un remake italiano). Le gag iniziali sono qualcosa di inverosimilmente divertenti, e via via si fa più soft, anche se non mancano momenti comici e incomprensioni che fanno sorgere malintesi. La parlata degli C'htis è troppo


  9. #54
    en plein air L'avatar di Labyrinth
    Registrato il
    09-07
    Messaggi
    15.050
    Citazione toki81 Visualizza Messaggio
    Wall-E

    Piu' o meno il 99% dei recensori si è lanciato in una gara al capolavorismo
    e pur riconoscendo i meriti notevoli di quest’animazione, concentrati soprattutto nel primo tempo, emozionante ed ispirato, lo studio Pixar ha di fatto realizzato una macchina oliatissima e perfetta, che nella seconda parte si rivela un’opera per bambini che può anche piacere agli adulti, ma fin troppo programmatica per appassionare fino in fondo nel suo voler essere una sorta di arringa ecologista a portata di (cerebralmente) infante.
    “Wall-E” ha il coraggio encomiabile di sfruttare la suggestione visiva, invece che ammorbarci con triti discorsi ambientalisti, ma dato il target principale cui si rivolge non può che cadere nella contraddizione delle proprie premesse per rassegnarsi al buonismo più ecumenico e rassicurante.
    Se la Pixar avesse osato fino in fondo, ci saremmo trovati davvero di fronte ad un capolavoro, ma anche molto probabilmente di fronte ad un flop colossale.
    D’altra parte il sottoscritto ha una visione troppo realista e cinica per farsi incantare da certe furbate diabetiche e rimpiange i tempi in cui vecchi cartoni animati Disney non avevano il timore di traumatizzare le famiglie.
    Se siete dei puri di cuore che soprassiedono al tono ottimista, anzi, che ne hanno bisogno, allora per voi “Wall-E” risulterà sicuramente un capolavoro.
    In effetti l’animazione dei primi 45 minuti è superlativa, con momenti davvero immaginifici (gli immensi cumuli di macerie che sostituiscono i palazzi, le tempeste di sabbia, l’arrivo di Eve, le scene romantiche e goffe tra i due robot), in cui l’assenza di dialoghi è controbilanciata dalla forza delle immagini, ed è in questo frangente che “Wall-e” si avvicina davvero ai territori del cinema regalandoci qualche momento alto anche successivamente (la rincorsa-danza nello spazio fra Wall-E ed Eve).
    I temi toccati sono tanti, tra cui quello dell’importanza della memoria storica, custodita da un piccola automa invece che da esseri umani ridotti ad amebe dipendenti dalle macchine, che non hanno più alcuna cognizione del proprio passato e delle proprie potenzialità, e che dovranno lottare con lo stesso super-sistema che li accudisce per riappropriarsi della propria vita.

    Peccato che il gioco delle citazioni per ammiccare ad un pubblico adulto sia ormai cifra stilistica scontata, ed in questo caso prevedibile e reiterata (HAL 9000? ”Così parlo Zarathustra” di Richard Strauss? E basta!) e fa insorgere il dubbio che spesso sopperisca alla mancanza di idee per rafforzare i punti di svolta più deboli della trama.
    Nell’economia generale, il plot cesellato ed artificioso, quasi fastidioso nella sua perfezione, spesso (troppo) referenziale e non originale, tutto sommato lo si può perdonare (ce lo si poteva aspettare) visto che Wall-E riesce comunque ad emozionarci e stupirci per buona parte della sua durata.

    Voto 8
    Ed è proprio la diversità di temi ad annoverarlo tra i capolavori. Insomma, declassarlo a film ambientalista per bambini è da ciechi, anche se verso il finale questa metafora prende piede più delle altre. Ma se si chiude un occhio sulle sequenze di chiusura (e come giustamente dici, c'era da aspettarselo visto che la Pixar è e continua a rimanere una casa che realizza cartoni animati, per quanto lodevoli e maturi essi siano), di Wall-E non rimane che un grande film e non rimane che grande cinema.

    E' un'opera sperimentale, all'interno di Pixar, diversa da tutte le altre (un protagonista muto e stilizzatissimo nelle forme; una storia che che lascia -volutamente o non- spazio a innumerevoli spunti e interpretazioni, alcuni piuttosto distanti gli uni dagli altri; una tecnica che mai si era avvicinata così tanto alle riprese reali - non parlo solo di grafica, questa almeno nella prima parte assolutamente realistica, ma proprio di regia, e di tutti gli artifici vari utilizzati affinchè le riprese risultino quasi vere) e, a mio parere, un passo avanti a tutte le altre.

    Il citazionismo è poca roba rispetto all'infinità di idee che il plot sembra avere (riccorrere alla citazione di 2001 per sopperire alla carenza di idee? Mmmm... certo era prevedibile quella citazione, ma io non parlerei proprio di carenza di idee), a partire dalla prima parte, quella pressochè perfetta, fino ad arrivare a film avanzato che sebbene risulti molto più "ordinario" (buonista certo, ma non nel senso così invadente e sciatto del termine), mantiene comunque una forza visiva che non fa mai rimpiangere le prime ore.

    E' un film ottimista, certo. Ma la Pixar non credo avesse l'intenzione di scioccare, e comunque il film si lascia benissimo guardare anche da chi dell'ottimismo non ne ha bisogno.

    Per me, si. Si può parlare di capolavoro.
    Ultima modifica di Labyrinth; 7-11-2009 alle 16:06:49
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


  10. #55
    Brawlalalalwharhahrlarawl L'avatar di alexdiro
    Registrato il
    10-02
    Località
    Avezzano (AQ)
    Messaggi
    14.025
    Citazione toki81 Visualizza Messaggio
    Wall-E

    Piu' o meno il 99% dei recensori si è lanciato in una gara al capolavorismo
    e pur riconoscendo i meriti notevoli di quest’animazione, concentrati soprattutto nel primo tempo, emozionante ed ispirato, lo studio Pixar ha di fatto realizzato una macchina oliatissima e perfetta, che nella seconda parte si rivela un’opera per bambini che può anche piacere agli adulti, ma fin troppo programmatica per appassionare fino in fondo nel suo voler essere una sorta di arringa ecologista a portata di (cerebralmente) infante.
    “Wall-E” ha il coraggio encomiabile di sfruttare la suggestione visiva, invece che ammorbarci con triti discorsi ambientalisti, ma dato il target principale cui si rivolge non può che cadere nella contraddizione delle proprie premesse per rassegnarsi al buonismo più ecumenico e rassicurante.
    Se la Pixar avesse osato fino in fondo, ci saremmo trovati davvero di fronte ad un capolavoro, ma anche molto probabilmente di fronte ad un flop colossale.
    D’altra parte il sottoscritto ha una visione troppo realista e cinica per farsi incantare da certe furbate diabetiche e rimpiange i tempi in cui vecchi cartoni animati Disney non avevano il timore di traumatizzare le famiglie.
    Se siete dei puri di cuore che soprassiedono al tono ottimista, anzi, che ne hanno bisogno, allora per voi “Wall-E” risulterà sicuramente un capolavoro.
    In effetti l’animazione dei primi 45 minuti è superlativa, con momenti davvero immaginifici (gli immensi cumuli di macerie che sostituiscono i palazzi, le tempeste di sabbia, l’arrivo di Eve, le scene romantiche e goffe tra i due robot), in cui l’assenza di dialoghi è controbilanciata dalla forza delle immagini, ed è in questo frangente che “Wall-e” si avvicina davvero ai territori del cinema regalandoci qualche momento alto anche successivamente (la rincorsa-danza nello spazio fra Wall-E ed Eve).
    I temi toccati sono tanti, tra cui quello dell’importanza della memoria storica, custodita da un piccola automa invece che da esseri umani ridotti ad amebe dipendenti dalle macchine, che non hanno più alcuna cognizione del proprio passato e delle proprie potenzialità, e che dovranno lottare con lo stesso super-sistema che li accudisce per riappropriarsi della propria vita.

    Peccato che il gioco delle citazioni per ammiccare ad un pubblico adulto sia ormai cifra stilistica scontata, ed in questo caso prevedibile e reiterata (HAL 9000? ”Così parlo Zarathustra” di Richard Strauss? E basta!) e fa insorgere il dubbio che spesso sopperisca alla mancanza di idee per rafforzare i punti di svolta più deboli della trama.
    Nell’economia generale, il plot cesellato ed artificioso, quasi fastidioso nella sua perfezione, spesso (troppo) referenziale e non originale, tutto sommato lo si può perdonare (ce lo si poteva aspettare) visto che Wall-E riesce comunque ad emozionarci e stupirci per buona parte della sua durata.

    Voto 8
    Non mi piace, sei il classico cinefilo che per darsi un tono si autoconvince che cinismo e complessità siano pregi a prescindere (e quali sarebbero i film Disney che non avevano "paura di traumatizzare" ? Bambi ?).

    Detto questo, in quale preciso frangente di Wall-E il referenzialismo annega l'originalità ?

  11. #56
    en plein air L'avatar di Labyrinth
    Registrato il
    09-07
    Messaggi
    15.050
    Ma infatti l'unica citazione scontata e prevedibile avviene in una scena che dura si e no un paio di minuti. Credo sia ben poco per dare al plot del referenziale o "scarso di idee".

    Mostri contro Alieni, quello si. Quello è stracolmo di citazioni (un paio anche simpatiche), ma proprio perchè oltre quei due o tre rimandi alla Mosca, a Independence Day o a Incontri Ravvicinati, quel film non ha nulla. Zero assoluto.
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


  12. #57
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
    Registrato il
    05-07
    Località
    St. Louis
    Messaggi
    31.411
    Citazione Labyrinth Visualizza Messaggio
    Mostri contro Alieni, quello si. Quello è stracolmo di citazioni (un paio anche simpatiche), ma proprio perchè oltre quei due o tre rimandi alla Mosca, a Independence Day o a Incontri Ravvicinati, quel film non ha nulla. Zero assoluto.
    Non mi ha minimamente divertito. Anzi, quel poco che mi ha divertito lo ha fatto solo Bob, uno dei due personaggi meglio caratterizzati del film (oltre al Dottor Scarafaggio).


  13. #58
    en plein air L'avatar di Labyrinth
    Registrato il
    09-07
    Messaggi
    15.050
    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Non mi ha minimamente divertito. Anzi, quel poco che mi ha divertito lo ha fatto solo Bob, uno dei due personaggi meglio caratterizzati del film (oltre al Dottor Scarafaggio).
    A me ha strappato un sorriso la citazione di Incontri Ravvicinati tra il presidente e il mecha alieno. Poi non ricordo... forse la prima volta che ho visto la faccia da ebete di Insettosauro, ma poi puntare tutto su quello è una cosa che stanca, e pure troppo.

    Così come stanca puntare tutto sul non-sense anticomico delle battutine di BOB (ma come ha fatto a divertirti? ).

    PS: pure dal lato tecnico faceva "leggermente" cagare
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


  14. #59
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
    Registrato il
    05-07
    Località
    St. Louis
    Messaggi
    31.411
    Citazione Labyrinth Visualizza Messaggio
    A me ha strappato un sorriso la citazione di Incontri Ravvicinati tra il presidente e il mecha alieno. Poi non ricordo... forse la prima volta che ho visto la faccia da ebete di Insettosauro, ma poi puntare tutto su quello è una cosa che stanca, e pure troppo.

    Così come stanca puntare tutto sul non-sense anticomico delle battutine di BOB (ma come ha fatto a divertirti? ).

    PS: pure dal lato tecnico faceva "leggermente" cagare
    Insettosauro è il personaggio più inutile di tutti Bob mi faceva ridere perchè almeno qualche momento comico riusciva a fornirlo lui da solo. Vero, pure il lato tecnico è alquanto povero. How to train your dragon pare più promettente, almeno il drago non parla.


  15. #60
    en plein air L'avatar di Labyrinth
    Registrato il
    09-07
    Messaggi
    15.050
    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    Insettosauro è il personaggio più inutile di tutti Bob mi faceva ridere perchè almeno qualche momento comico riusciva a fornirlo lui da solo. Vero, pure il lato tecnico è alquanto povero. How to train your dragon pare più promettente, almeno il drago non parla.
    A volte mi sembrava di vedere un videogioco di serie B della scorsa generazione (le scene all'aperto sono poverissime ).

    How to... sembra decisamente migliore di Mostri contro Alieni, ma anche lì già intravedo un film pieno di blando citazionismo e delle solite meccaniche di sceneggiatura viste e straviste in tantissimi altri cartoni animati e non.

    Però una possibilità gliela do... almeno il drago non parla, come dici tu
    Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente


Pag 4 di 151 PrimoPrimo 12345671454104 ... UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •