mitologia italiana [?]

[Falco Bianco]

ma certo che abbiamo la nostra mitologia! Considera che moltissimi mostri citati nei racconti mitologici greci si trovano in Italia. Inoltre la tradizione romana ci ha lasciato molti miti e anche durante il medioevo e il rinascimento la novella era molto seguita. Poi ci sono anche miti d'origine cristiana come san giorgio e il drago.

Sì ma si parla comunque di mitologia greca (poi quella "romana" è quella greca rielaborata). Il fatto che alcuni miti greci trovino collocazione geografica nel territorio italiano non c'entra nulla con la cultura "italiana".

Poi, ancora una volta, il Cristianesimo non è nato in Italia. Mi chiedo come facciate in tanti a pensarla in questi termini

[Pes 87]

a parte che se dobbiamo parlare di mitologia l'italia come territorio è quella con più mitologia in assoluto dopo la grecia.

naturalmente il tutto risale ai tempi dei latini.
il solo Ovidio nelle metamorfosi tratta di tantissimi miti,molti dei quali greci si,ma tanti altri sono italici e romani.

[Scudrera]

A parte la mitologia classica e italica (e latina) che riguardano ovviamente l'Italia su cui possiamo scrivere volumi su volumi, credo che tu voglia riferirti ad una specie di mitologia medievale se ho ben capito. Di miti medievali ce ne sono parecchi, soprattutto di natura germanica. Uno degli esempi più famosi sono le streghe di Benevento che svolgevano i propri rituali sotto il noce, l'albero sacro dei Longobardi.

[Spech]

/thread

Se non è mitologia questa, cos'è?

Quotone.

[kiki21]

So che questo è un vecchio post, ma ho sempre trovato interessante la mitologia antica, quindi vorrei condividere con voi un piccolo articolo che parla delle differenze tra la mitologia greca e quella romana, due facce della stessa medaglia.
Le differenze tra la mitologia greca e la mitologia romana
Esistono molte analogie tra la mitologia greca e quella romana. Entrambe hanno divinità come Apollo, Afrodite, Era, Atena, Poseidone ed Efesto. Tuttavia, le differenze tra loro sono altrettanto evidenti quanto le somiglianze. La differenza principale è che la mitologia greca si concentra sugli eroi umani e sulla loro interazione con gli dei. Nella mitologia romana, invece, l'enfasi sugli eroi è minima, fatta eccezione per alcune figure minori come Enea e Romolo. Si concentra invece sul modo in cui i mortali reagiscono alla natura capricciosa degli dèi e cercano di placarli per evitare calamità.
Dei e umani
Nella mitologia greca gli dei e gli esseri umani coesistono e interagiscono spesso tra loro. Gli antichi dèi greci sono raffigurati mentre vivono sul Monte Olimpo, un luogo elevato e remoto, e interagiscono con gli esseri umani in vari modi, dalle relazioni amorose all'aiuto occasionale in tempi di crisi. Gli antichi dei greci sono spesso raffigurati come capricciosi e inclini a sbalzi d'umore, con conseguenze disastrose per gli esseri umani. I greci hanno una spiegazione per questo: poiché gli antichi dei greci sono immortali, sono costantemente gelosi degli esseri umani che sono mortali e le cui vite sono limitate e finite rispetto agli dei che sono immortali e non hanno fine alla loro durata di vita. Gli dèi greci sono raffigurati come bisognosi di sentirsi superiori agli uomini e gelosi del fatto che gli uomini hanno una durata di vita limitata rispetto agli dèi che sono immortali e non hanno fine alla loro vita.
Divinità romane con nomi greci
Il fatto che la mitologia romana abbia divinità con nomi che appartengono al pantheon greco è indicativo dell'influenza della mitologia greca sulla cultura romana. Ad esempio, il dio Apollo, dio della luce e della guarigione, ha anche un nome romano: Apollo. Un altro esempio è Dioniso, il dio del vino, che nella mitologia romana è chiamato anche Bacco. Tuttavia, la mitologia romana si discosta da quella greca in quanto spesso raffigura gli dei come meno onnipotenti o potenti rispetto alla mitologia greca. Nella mitologia romana, gli dèi sono spesso rappresentati come capricciosi e inclini a sbalzi d'umore, con conseguenze disastrose per gli uomini. I Romani hanno una spiegazione per questo: poiché gli dèi romani sono immortali, sono costantemente gelosi degli esseri umani che sono mortali e le cui vite sono limitate e finite rispetto agli dèi che sono immortali e non hanno fine alla loro durata di vita. Gli dèi romani sono raffigurati come bisognosi di sentirsi superiori agli uomini e gelosi del fatto che gli uomini hanno una durata di vita limitata rispetto agli dèi che sono immortali e non hanno fine alla loro vita.
L'inevitabilità della religione romana
Nella mitologia romana, gli dei sono spesso rappresentati come meno onnipotenti o potenti rispetto alla mitologia greca. La mitologia romana si discosta da quella greca in quanto spesso raffigura gli dei come meno onnipotenti o potenti rispetto alla mitologia greca. Così, mentre nella mitologia greca gli dèi sono spesso rappresentati come in grado di scongiurare le calamità che colpiscono gli uomini e di allontanarli, nella mitologia romana si ha la sensazione che gli dèi non siano abbastanza potenti da scongiurare i disastri provocati da mari impetuosi, grandi inondazioni e uragani. Nella mitologia romana, la distinzione tra gli dei e gli uomini non è così netta come nella mitologia greca. Gli dei romani interagiscono spesso con gli uomini e intervengono nei loro affari. Al contrario, gli dèi greci sono rappresentati come distaccati dalle vicende umane e raramente intervengono in esse. III. Conclusione L'antica mitologia greca è una raccolta di storie di eroi, divinità e altri esseri soprannaturali, mentre la mitologia romana riguarda la vita di questi eroi e, in parte, le loro interazioni con gli dei. Le due mitologie differiscono per molti aspetti, ma condividono anche molte somiglianze, come l'attenzione agli eroi, il tema della gelosia degli dei nei confronti degli uomini e l'idea che gli eroi debbano placare gli dei per evitare calamità.