Napoletani aggrediti contro la Juve: chi paga?
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Discussione: Napoletani aggrediti contro la Juve: chi paga?

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  1. #1
    Edmond Dantes L'avatar di Kane Connor
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    Napoletani aggrediti contro la Juve: chi paga?

    Voglio portarvi all'attenzione questo articolo, il cui titolo è lo stesso del thread, redatto da Marco Liguori, giornalista genovese, apparso qua.

    Permettete una parola? Siamo alle solite: la Juventus, come tutte le altre grandi squadre del calcio italiano non si toccano. La riprova? Sabato scorso, al termine della splendida e meritata vittoria del Napoli a Torino, ci sono state alcune aggressioni ai danni di tifosi azzurri. Ne ha dato notizia il sito Pianetanapoli.it: «Vergognosa caccia al tifoso napoletano si è verificata nei settori dello stadio Olimpico di Torino al termine del match tra Juventus e Napoli. In particolare ci sono state segnalate aggressioni ad un padre con il figlio ed a una coppia di fidanzati che hanno avuto la sola sciagura di esultare ai gol azzurri. Altro che pace, gli juventini non hanno tollerato la vittoria del Napoli e subito si sono sfogati con i tifosi azzurri presenti nei loro settori di competenza; prima spazio ai soliti insulti ed improperi razzisti, subito dopo si è passato al linciaggio materiale con gli steward presenti impassibili di fronte a quanto accadeva».
    Il lunedì successivo il quotidiano "Il Mattino" riportava una lettera di un tifoso napoletano che vive a Torino in cui denunciava di aver subito un'aggressione da parte di sostenitori bianconeri. Gaetano Senatore racconta che «già durante la partita venivo aggredito verbalmente dalle persone presenti in tribuna con frasi razziste; ormai a conoscenza dopo 10 anni del livello intellettivo dei piemontesi sorvolavo. Alla fine della partita però, sul varco dal settore W1 della tribuna, venivo aggredito da supporter juventini e solo la mia stazza fisica mi permetteva di divincolarmi rimettendoci solo la mia sciarpa AZZURRA». Il tifoso prosegue spiegando che "la polizia interveniva solo tardivamente per permettere ai tifosi napoletani che aspettavano all'interno e che dopo il mio episodio si erano fermati di uscire". Ma non finisce qui: Senatore sottolinea un fatto ancor più grave. «Tuttavia notavo – scrive il tifoso – l'ASSOLUTA ASSENZA di personale di sicurezza della società Juventus F.C. (i cosiddetti steward) tanto ligi all'inizio della partita nel sequestrare gli accendini (i tifosi juventini fumano in tribuna irrispettosi dei vicini e dei divieti) ma che si erano completamente dissolti quando era necessario che svolgessero il loro compito di sorveglianza chiamando le forze dell'ordine che invece sono state richiamate dal sottoscritto». Insomma, era stato lasciato in balia dei suoi aggressori. E pensare che l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive e il Casms avevano disposto la chiusura del settore ospiti, dimenticando però due cose. Primo: i "cattivoni" non sono solo tra i tifosi del Napoli. Secondo: i sostenitori azzurri sono residenti in molte regioni del Nord. Come facciano in questo caso gli organismi del Viminale a vietare l'ingresso a questi ultimi, è un mistero: anzi, com'è già accaduto in altre occasioni, non l'hanno vietato affatto e si sono mescolati i napoletani con i tifosi della squadra di casa (ricordo la gara con l'Inter nell'ottobre 2007). Anzi, rammento a questo proposito anche che lo scorso campionato i tifosi del Genoa erano andati a Roma per seguire la partita contro i giallorossi, nonostante la chiusura del settore ospiti, sedendosi in altre zone dell'Olimpico. Essi si erano inseriti tra i supporter avversari in modo ordinato e disciplinato, senza creare problemi. Al ritorno però alcuni di essi hanno subito un'aggressione in treno da alcuni personaggi armati di coltello: ancora oggi non si conoscono i nomi dei responsabili.
    Come ho già scritto più volte, suggerisco una "prova di tifo", in modo che si possa impedire l'accesso allo stadio. Battute a parte, ci si chiede: dov'è la tanto decantata sicurezza? E soprattutto a questo punto ci si attendono misure drastiche da parte del ministero dell'Interno: ma se non ci sono denunce, è improbabile che si possano prendere. Gaetano Senatore ha scritto di riservarsi «nei prossimi giorni di valutare con i miei legali se l'assenza degli steward che ha reso possibile la mia aggressione può comportare una responsabilità della società Juventus F.C. ed una denuncia all'autorità giudiziaria». Sarebbe l'occasione migliore per dimostrare che gli atteggiamenti violenti non sono solo della tifoseria napoletana. Inoltre si potrebbe anche vedere se Osservatorio e Casms infliggano una severa ed esemplare punizione ai tifosi bianconeri. Magari un divieto di trasferta per un determinato periodo.
    Dal piano dell'ordine pubblico passiamo a quello della giustizia sportiva. Oggi il giudice sportivo non ha assolutamente fatto menzione degli incresciosi episodi accaduti sabato sera all'Olimpico. Si dirà: la quaterna degli ufficiali di gara, i commissari di campo e i collaboratori della Procura federale devono riportarli nei loro verbali. Possibile mai che nessuno di essi abbia visto o sentito nulla? La settimana scorsa è stato segnalato da alcuni di essi il comportamento esecrabile dei tifosi napoletani che hanno disturbato il portiere del Milan Dida con un laser: è arrivata la diffida per il Napoli che potrebbe subire la squalifica del San Paolo. Stavolta, invece, non è successo nulla: eppure dai racconti di Pianetanapoli e di Gaetano Senatore sembre che si sia verificato un tafferuglio molto concitato, che non è sfociato in rissa solo per miracolo. E che dire dei cori razzisti con cui, secondo quanto affermato da Senatore, la tifoseria juventina «ha accolto i tifosi napoletani e la squadra del Napoli per tutta la durata della partita, anche quando la loro squadra era in vantaggio». Questi cori sono sempre purtroppo ripetuti come litanie demenziali in molti altri stadi di squadre settentrionali. Si domanda all'arbitro Damato e a tutti i responsabili federali presenti a Torino: ma questo comportamento non è severamente punito dal Codice di giustizia sportiva? Oppure esistono i soliti due pesi e due misure tra squadre di diverse aree geografiche della nostra Penisola? Insomma, siamo alle solite: nel nostro campionato esistono figli e figliastri.

    Aggiungo solo che noi sapevamo tutto già da lunedì, ma essendo solo un articolo "di parte" ho preferito attendere sviluppi.

  2. #2
    Mezzala L'avatar di frankie85
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    Se non erro i tifosi napoletani erano mischiati a quelli juventini, giusto?
    Se è così, penso che sia poco furbo andare in giro a sventolare le sciarpe e ad esultare.
    Con questo non voglio difendere chi li ha aggrediti, anzi, questi andrebbero presi e allontanati per sempre dallo stadio.

    D'altra parte leggo di tifosi juventini che sostengono che l'aggressione è nata dopo che alcuni tifosi del Napoli hanno cercato di tirare giù lo striscione per Alessio e Riccardo, quindi è sempre difficile dare un giudizio se non si era là, una versione oggettiva non esisterà mai.

    La cosa che invece mi sento di condannare senza dubbi è il divieto di trasferta, probabilmente senza questo provvedimento non sarebbe successo nulla.

  3. #3
    ... L'avatar di FFVorax
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    Se non erro i tifosi napoletani erano mischiati a quelli juventini, giusto?
    Se è così, penso che sia poco furbo andare in giro a sventolare le sciarpe e ad esultare.
    Con questo non voglio difendere chi li ha aggrediti, anzi, questi andrebbero presi e allontanati per sempre dallo stadio.

    D'altra parte leggo di tifosi juventini che sostengono che l'aggressione è nata dopo che alcuni tifosi del Napoli hanno cercato di tirare giù lo striscione per Alessio e Riccardo, quindi è sempre difficile dare un giudizio se non si era là, una versione oggettiva non esisterà mai.

    La cosa che invece mi sento di condannare senza dubbi è il divieto di trasferta, probabilmente senza questo provvedimento non sarebbe successo nulla.
    Quoto ogni lettera.

  4. #4
    Utente L'avatar di Salvosnake2
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    Voglio portarvi all'attenzione questo articolo, il cui titolo è lo stesso del thread, redatto da Marco Liguori, giornalista genovese, apparso qua.

    Permettete una parola? Siamo alle solite: la Juventus, come tutte le altre grandi squadre del calcio italiano non si toccano. La riprova? Sabato scorso, al termine della splendida e meritata vittoria del Napoli a Torino, ci sono state alcune aggressioni ai danni di tifosi azzurri. Ne ha dato notizia il sito Pianetanapoli.it: «Vergognosa caccia al tifoso napoletano si è verificata nei settori dello stadio Olimpico di Torino al termine del match tra Juventus e Napoli. In particolare ci sono state segnalate aggressioni ad un padre con il figlio ed a una coppia di fidanzati che hanno avuto la sola sciagura di esultare ai gol azzurri. Altro che pace, gli juventini non hanno tollerato la vittoria del Napoli e subito si sono sfogati con i tifosi azzurri presenti nei loro settori di competenza; prima spazio ai soliti insulti ed improperi razzisti, subito dopo si è passato al linciaggio materiale con gli steward presenti impassibili di fronte a quanto accadeva».
    Il lunedì successivo il quotidiano "Il Mattino" riportava una lettera di un tifoso napoletano che vive a Torino in cui denunciava di aver subito un'aggressione da parte di sostenitori bianconeri. Gaetano Senatore racconta che «già durante la partita venivo aggredito verbalmente dalle persone presenti in tribuna con frasi razziste; ormai a conoscenza dopo 10 anni del livello intellettivo dei piemontesi sorvolavo. Alla fine della partita però, sul varco dal settore W1 della tribuna, venivo aggredito da supporter juventini e solo la mia stazza fisica mi permetteva di divincolarmi rimettendoci solo la mia sciarpa AZZURRA». Il tifoso prosegue spiegando che "la polizia interveniva solo tardivamente per permettere ai tifosi napoletani che aspettavano all'interno e che dopo il mio episodio si erano fermati di uscire". Ma non finisce qui: Senatore sottolinea un fatto ancor più grave. «Tuttavia notavo – scrive il tifoso – l'ASSOLUTA ASSENZA di personale di sicurezza della società Juventus F.C. (i cosiddetti steward) tanto ligi all'inizio della partita nel sequestrare gli accendini (i tifosi juventini fumano in tribuna irrispettosi dei vicini e dei divieti) ma che si erano completamente dissolti quando era necessario che svolgessero il loro compito di sorveglianza chiamando le forze dell'ordine che invece sono state richiamate dal sottoscritto». Insomma, era stato lasciato in balia dei suoi aggressori. E pensare che l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive e il Casms avevano disposto la chiusura del settore ospiti, dimenticando però due cose. Primo: i "cattivoni" non sono solo tra i tifosi del Napoli. Secondo: i sostenitori azzurri sono residenti in molte regioni del Nord. Come facciano in questo caso gli organismi del Viminale a vietare l'ingresso a questi ultimi, è un mistero: anzi, com'è già accaduto in altre occasioni, non l'hanno vietato affatto e si sono mescolati i napoletani con i tifosi della squadra di casa (ricordo la gara con l'Inter nell'ottobre 2007). Anzi, rammento a questo proposito anche che lo scorso campionato i tifosi del Genoa erano andati a Roma per seguire la partita contro i giallorossi, nonostante la chiusura del settore ospiti, sedendosi in altre zone dell'Olimpico. Essi si erano inseriti tra i supporter avversari in modo ordinato e disciplinato, senza creare problemi. Al ritorno però alcuni di essi hanno subito un'aggressione in treno da alcuni personaggi armati di coltello: ancora oggi non si conoscono i nomi dei responsabili.
    Come ho già scritto più volte, suggerisco una "prova di tifo", in modo che si possa impedire l'accesso allo stadio. Battute a parte, ci si chiede: dov'è la tanto decantata sicurezza? E soprattutto a questo punto ci si attendono misure drastiche da parte del ministero dell'Interno: ma se non ci sono denunce, è improbabile che si possano prendere. Gaetano Senatore ha scritto di riservarsi «nei prossimi giorni di valutare con i miei legali se l'assenza degli steward che ha reso possibile la mia aggressione può comportare una responsabilità della società Juventus F.C. ed una denuncia all'autorità giudiziaria». Sarebbe l'occasione migliore per dimostrare che gli atteggiamenti violenti non sono solo della tifoseria napoletana. Inoltre si potrebbe anche vedere se Osservatorio e Casms infliggano una severa ed esemplare punizione ai tifosi bianconeri. Magari un divieto di trasferta per un determinato periodo.
    Dal piano dell'ordine pubblico passiamo a quello della giustizia sportiva. Oggi il giudice sportivo non ha assolutamente fatto menzione degli incresciosi episodi accaduti sabato sera all'Olimpico. Si dirà: la quaterna degli ufficiali di gara, i commissari di campo e i collaboratori della Procura federale devono riportarli nei loro verbali. Possibile mai che nessuno di essi abbia visto o sentito nulla? La settimana scorsa è stato segnalato da alcuni di essi il comportamento esecrabile dei tifosi napoletani che hanno disturbato il portiere del Milan Dida con un laser: è arrivata la diffida per il Napoli che potrebbe subire la squalifica del San Paolo. Stavolta, invece, non è successo nulla: eppure dai racconti di Pianetanapoli e di Gaetano Senatore sembre che si sia verificato un tafferuglio molto concitato, che non è sfociato in rissa solo per miracolo. E che dire dei cori razzisti con cui, secondo quanto affermato da Senatore, la tifoseria juventina «ha accolto i tifosi napoletani e la squadra del Napoli per tutta la durata della partita, anche quando la loro squadra era in vantaggio». Questi cori sono sempre purtroppo ripetuti come litanie demenziali in molti altri stadi di squadre settentrionali. Si domanda all'arbitro Damato e a tutti i responsabili federali presenti a Torino: ma questo comportamento non è severamente punito dal Codice di giustizia sportiva? Oppure esistono i soliti due pesi e due misure tra squadre di diverse aree geografiche della nostra Penisola? Insomma, siamo alle solite: nel nostro campionato esistono figli e figliastri.

    Aggiungo solo che noi sapevamo tutto già da lunedì, ma essendo solo un articolo "di parte" ho preferito attendere sviluppi.
    I tifosi napoletani dovevano stare all'olimpico?

  5. #5
    confratello della Loggia L'avatar di M@rco
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    Mi stanno sul cazzo i tifosi che vanno nei settori non di competenza. Come interisti/juventini/milanisti che vanno in tribuna (perchè costa meno) in mezzo ai tifosi del Cagliari.
    Certo, non mi stanno sul cazzo da giustificare chi li picchia, ma mi stanno sul cazzo abbastanza per giustificare chi li insulta.
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  6. #6
    Edmond Dantes L'avatar di Kane Connor
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    Se non erro i tifosi napoletani erano mischiati a quelli juventini, giusto?
    Se è così, penso che sia poco furbo andare in giro a sventolare le sciarpe e ad esultare.
    Con questo non voglio difendere chi li ha aggrediti, anzi, questi andrebbero presi e allontanati per sempre dallo stadio.

    D'altra parte leggo di tifosi juventini che sostengono che l'aggressione è nata dopo che alcuni tifosi del Napoli hanno cercato di tirare giù lo striscione per Alessio e Riccardo, quindi è sempre difficile dare un giudizio se non si era là, una versione oggettiva non esisterà mai.

    La cosa che invece mi sento di condannare senza dubbi è il divieto di trasferta, probabilmente senza questo provvedimento non sarebbe successo nulla.
    Sì, divieto di trasferta per i residenti nella regione Campania.
    Pure io non metto la mano sul fuoco sul comportamento ospite, tuttavia il problema non è quello:
    1) che fanno gli steward?
    2) perché in tv non è girata mezza voce?

  7. #7
    Edmond Dantes L'avatar di Kane Connor
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    Citazione Salvosnake2 Visualizza Messaggio
    I tifosi napoletani dovevano stare all'olimpico?
    Cosa dovrebbe vietarlo?
    Cos'è, la mafia del tifo?
    Sono persone residenti in norditalia, che volevano vedere la loro squadra una volta tanto vicina a casa loro.
    Se il problema è il tifo locale, allora che si giochi a porte chiuse. PER TUTTI.
    Citazione M@rco Visualizza Messaggio
    Mi stanno sul cazzo i tifosi che vanno nei settori non di competenza. Come interisti/juventini/milanisti che vanno in tribuna (perchè costa meno) in mezzo ai tifosi del Cagliari.
    Certo, non mi stanno sul cazzo da giustificare chi li picchia, ma mi stanno sul cazzo abbastanza per giustificare chi li insulta.
    Il settore ospite era chiuso.

  8. #8
    Gatsu92
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    Bhe la mafia del tifo c'è.Basti pensare che in Roma-Juve i tifosi opsiti ci sono,in Juve-Roma no.Calcolando che la motivazione è "rapporti tesi tra le due tifoserie" noto un incongruenza.Sono tesi solo a Torino? bhe sì c'è "discriminazione".

  9. #9
    JU29RO perciò antielkann L'avatar di X800pro
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    Citazione Kane Connor Visualizza Messaggio
    Sì, divieto di trasferta per i residenti nella regione Campania.
    Pure io non metto la mano sul fuoco sul comportamento ospite, tuttavia il problema non è quello:
    1) che fanno gli steward?
    2) perché in tv non è girata mezza voce?
    Quoto il post di Frankie.
    Aggiungo che il fatto che siano tifosi della Juve o della Solbiatese non fa differenza, la violenza è da condannare sempre e comunque. Purtroppo sono situazioni in cui non è semplice giudicare se non si è lì, ma ripeto io condanno la violenza sempre e comunque.

    Tra l'altro leggendo di sfuggita questo fatto alcuni giorni fa, sono andato nel forum dei drughi bianconeri. Alcuni, molti post erano intrisi di pura violenza e fanatismo. Quella gente, magari non tutta ma molti sì, è da condannare, da disprezzare. Sarà perchè non condivido manco un pò la mentalità degli ultras, o almeno dei più facinorosi... quando leggi che la partita non l'hanno guardata per niente ma facevano solo cori contro i tifosi avversari, che lo scontro era giusto, ecc., beh, mi cadono le braccia.

    Per rispondere alle tue domande, gli steward non so cosa potevano fare, specie se inferiori numericamente.
    Per la tv, beh è una vicenda collegabile a quello che dicevo nel tread sul processo di Napoli: i giornali, la tv, manda in onda o scrive quello che valuta essere la notizia SCOOP, quella che ti fa vendere di più.
    Secondo te vale di più la notizia che dei tifosi napoletani hanno strappato lo striscione in memoria dei due ragazzi delle giovanili della Juve, che ha poi portato agli scontri, oppure uscire con il titolone della gazzetta "i sorteggi erano truccati", o il relativo servizio (fasullo e di parte) di studiosport? Considerazione che non centra niente con farsopoli, non intendo parlarne qui, è solo per far capire.
    La risposta è scontata. Per te, per me, per noi. Non per i giornalisti, che evidentemente hanno altri obiettivi che informare la gente sui fatti.

  10. #10
    Bannato L'avatar di Vasco fan
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    lo steward prende 7 euro l'ora...
    nemmeno chuck norris rischierebbe per quella cifra

  11. #11
    Bannato
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    Dovrebbe pagare l'Osservatorio.Non è la prima volta che succedono cose del genere ed è anche ovvio che se chiudi il settore ospiti mischiando tifosi di squadre diverse qualche casino può capitare.

  12. #12
    Io lo nacqui L'avatar di Lorenzo93
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    I tifosi napoletani dovevano stare all'olimpico?
    Sì.
    I napoletani non si cagano sotto di andare a tifare in altri stadi.

  13. #13
    I Love JU L'avatar di DarkRaver
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    Voglio portarvi all'attenzione questo articolo, il cui titolo è lo stesso del thread, redatto da Marco Liguori, giornalista genovese, apparso qua.

    Permettete una parola? Siamo alle solite: la Juventus, come tutte le altre grandi squadre del calcio italiano non si toccano. La riprova? Sabato scorso, al termine della splendida e meritata vittoria del Napoli a Torino, ci sono state alcune aggressioni ai danni di tifosi azzurri. Ne ha dato notizia il sito Pianetanapoli.it: «Vergognosa caccia al tifoso napoletano si è verificata nei settori dello stadio Olimpico di Torino al termine del match tra Juventus e Napoli. In particolare ci sono state segnalate aggressioni ad un padre con il figlio ed a una coppia di fidanzati che hanno avuto la sola sciagura di esultare ai gol azzurri. Altro che pace, gli juventini non hanno tollerato la vittoria del Napoli e subito si sono sfogati con i tifosi azzurri presenti nei loro settori di competenza; prima spazio ai soliti insulti ed improperi razzisti, subito dopo si è passato al linciaggio materiale con gli steward presenti impassibili di fronte a quanto accadeva».
    Il lunedì successivo il quotidiano "Il Mattino" riportava una lettera di un tifoso napoletano che vive a Torino in cui denunciava di aver subito un'aggressione da parte di sostenitori bianconeri. Gaetano Senatore racconta che «già durante la partita venivo aggredito verbalmente dalle persone presenti in tribuna con frasi razziste; ormai a conoscenza dopo 10 anni del livello intellettivo dei piemontesi sorvolavo. Alla fine della partita però, sul varco dal settore W1 della tribuna, venivo aggredito da supporter juventini e solo la mia stazza fisica mi permetteva di divincolarmi rimettendoci solo la mia sciarpa AZZURRA». Il tifoso prosegue spiegando che "la polizia interveniva solo tardivamente per permettere ai tifosi napoletani che aspettavano all'interno e che dopo il mio episodio si erano fermati di uscire". Ma non finisce qui: Senatore sottolinea un fatto ancor più grave. «Tuttavia notavo – scrive il tifoso – l'ASSOLUTA ASSENZA di personale di sicurezza della società Juventus F.C. (i cosiddetti steward) tanto ligi all'inizio della partita nel sequestrare gli accendini (i tifosi juventini fumano in tribuna irrispettosi dei vicini e dei divieti) ma che si erano completamente dissolti quando era necessario che svolgessero il loro compito di sorveglianza chiamando le forze dell'ordine che invece sono state richiamate dal sottoscritto». Insomma, era stato lasciato in balia dei suoi aggressori. E pensare che l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive e il Casms avevano disposto la chiusura del settore ospiti, dimenticando però due cose. Primo: i "cattivoni" non sono solo tra i tifosi del Napoli. Secondo: i sostenitori azzurri sono residenti in molte regioni del Nord. Come facciano in questo caso gli organismi del Viminale a vietare l'ingresso a questi ultimi, è un mistero: anzi, com'è già accaduto in altre occasioni, non l'hanno vietato affatto e si sono mescolati i napoletani con i tifosi della squadra di casa (ricordo la gara con l'Inter nell'ottobre 2007). Anzi, rammento a questo proposito anche che lo scorso campionato i tifosi del Genoa erano andati a Roma per seguire la partita contro i giallorossi, nonostante la chiusura del settore ospiti, sedendosi in altre zone dell'Olimpico. Essi si erano inseriti tra i supporter avversari in modo ordinato e disciplinato, senza creare problemi. Al ritorno però alcuni di essi hanno subito un'aggressione in treno da alcuni personaggi armati di coltello: ancora oggi non si conoscono i nomi dei responsabili.
    Come ho già scritto più volte, suggerisco una "prova di tifo", in modo che si possa impedire l'accesso allo stadio. Battute a parte, ci si chiede: dov'è la tanto decantata sicurezza? E soprattutto a questo punto ci si attendono misure drastiche da parte del ministero dell'Interno: ma se non ci sono denunce, è improbabile che si possano prendere. Gaetano Senatore ha scritto di riservarsi «nei prossimi giorni di valutare con i miei legali se l'assenza degli steward che ha reso possibile la mia aggressione può comportare una responsabilità della società Juventus F.C. ed una denuncia all'autorità giudiziaria». Sarebbe l'occasione migliore per dimostrare che gli atteggiamenti violenti non sono solo della tifoseria napoletana. Inoltre si potrebbe anche vedere se Osservatorio e Casms infliggano una severa ed esemplare punizione ai tifosi bianconeri. Magari un divieto di trasferta per un determinato periodo.
    Dal piano dell'ordine pubblico passiamo a quello della giustizia sportiva. Oggi il giudice sportivo non ha assolutamente fatto menzione degli incresciosi episodi accaduti sabato sera all'Olimpico. Si dirà: la quaterna degli ufficiali di gara, i commissari di campo e i collaboratori della Procura federale devono riportarli nei loro verbali. Possibile mai che nessuno di essi abbia visto o sentito nulla? La settimana scorsa è stato segnalato da alcuni di essi il comportamento esecrabile dei tifosi napoletani che hanno disturbato il portiere del Milan Dida con un laser: è arrivata la diffida per il Napoli che potrebbe subire la squalifica del San Paolo. Stavolta, invece, non è successo nulla: eppure dai racconti di Pianetanapoli e di Gaetano Senatore sembre che si sia verificato un tafferuglio molto concitato, che non è sfociato in rissa solo per miracolo. E che dire dei cori razzisti con cui, secondo quanto affermato da Senatore, la tifoseria juventina «ha accolto i tifosi napoletani e la squadra del Napoli per tutta la durata della partita, anche quando la loro squadra era in vantaggio». Questi cori sono sempre purtroppo ripetuti come litanie demenziali in molti altri stadi di squadre settentrionali. Si domanda all'arbitro Damato e a tutti i responsabili federali presenti a Torino: ma questo comportamento non è severamente punito dal Codice di giustizia sportiva? Oppure esistono i soliti due pesi e due misure tra squadre di diverse aree geografiche della nostra Penisola? Insomma, siamo alle solite: nel nostro campionato esistono figli e figliastri.

    Aggiungo solo che noi sapevamo tutto già da lunedì, ma essendo solo un articolo "di parte" ho preferito attendere sviluppi.
    E con questo dove vuoi arrivare? I coglioni ci sono in tutte le tifoserie...

    C'era il divieto x i napoletani di non andare all'Olimpico. e quelli che ci sono andati...bèh...sapevano a cosa andavano incontro...

  14. #14
    confratello della Loggia L'avatar di M@rco
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    Citazione Kane Connor Visualizza Messaggio
    Il settore ospite era chiuso.
    Ma siccome i tifosi del napoli sono furbi mica li freghi, eh? Eheheheh.

    Citazione Lorenzo93 Visualizza Messaggio
    Sì.
    I napoletani non si cagano sotto di andare a tifare in altri stadi.
    Benissimo, allora poi non si lamentino, visto che non si cagano sotto e sono duri e forti.
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  15. #15
    bah L'avatar di vamp
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    Citazione DarkRaver Visualizza Messaggio
    E con questo dove vuoi arrivare? I coglioni ci sono in tutte le tifoserie...

    C'era il divieto x i napoletani di non andare all'Olimpico. e quelli che ci sono andati...bèh...sapevano a cosa andavano incontro...
    Citazione M@rco Visualizza Messaggio
    Ma siccome i tifosi del napoli sono furbi mica li freghi, eh? Eheheheh.


    Benissimo, allora poi non si lamentino, visto che non si cagano sotto e sono duri e forti.
    I neuroni fateli funzionare. La trasferta era proibita per i tifosi organizzati provenienti dalla Campania. Per i residenti del nord italia non c'era nessun divieto, giustamente. Se poi uno non puo' andare allo stadio ed esultare per la propria squadra che viene aggredito allora stiamo messi proprio di merda.

    Di idioti che vanno allo stadio ne sono piene tutte le squadre e quando ci sono episodi del genere vanno solo condannati, senza giustificazioni ridicole. Chi non fa questo dimostra una certa idiozia.

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