Questo topic nasce dopo una discussione con un tipo dell'abruzzo riguardo laggente dell'Italia e l'informazione dei mass media e vari reality show e programmi come uomini e donne etc etc..
Il tutto nasce da un discorso di accenti.
E' proprio ovvio agli occhi di tutti come a livello sociolinguistico noi meridionali siamo visti male. Be, ormai "l'italiano standard" è considerato quello "neutro" propinato dalla televisione che poi tanto neutro non è devo dire, sempre di più giornalisti, presentatori fanno un uso smoderato dei loro accenti del nord tanto che non sembra nemmeno strano, anzi.
Questa persona ha iniziato a dirmi (in modo molto maleducato comunque) come sbagliassi a parlare, correggendomi vocali aperte o chiuse anche in parole in cui non doveva farlo e la mia pronuncia era corretta (mi ha corretto "ciliegia" con la mia "e" aperta dicendo che la pronuncia corretta è quella con la chiusa ) ma mi ha fatto davvero girare le scatole quando mi ha corretto un uso mio corretto del raddoppiamento fonosintattico dicendo con un tono da "superiore" " Perché dici <<Amme invece di dire A me? Voi del sud le sbagliate sempre queste cose!"
Levando i fatti puramente personali che non penso sia il luogo in cui parlarne, devo dire che mi ha infastidito molto il suo atteggiamento e la sua ignoranza nell'argomento, fra l'altro anche poco fortunato visto che ha parlato con me ed io nutro un certo interesse per quanto riguarda la fonetica e la lingua parlata.
Comunque sia, è possibile che al giorno d'oggi devo sentirmi discriminato per come parlo, perché ho un accento che è solo in bocca a mafiosi, agli ignoranti nel grande fratello, ai comici che interpretano gli imbecilli, ai carabinieri stereotipati imbecilli, ad ogni santo ignorante che parla in televisione, quando trovo il tipo con l'accento del nord che lo sfoggia come se fosse chissà cosa? Ed io, se volessi tenere un discorso o qualche altra cosa, dovrei essere preoccupato perché ho un accento che è considerato "dialetto"?
E' possibile che mi devo sentire dire se da noi insegnano anche l'italiano nelle scuole, fra l'altro dettomi da qualcuno che ha un forte accento (nel mio caso l'abruzzese) e che considera neutro a detta sua??
A questo si aggiungono i vari programmi come mai dire gf, le iene (fra l'altro servizio scandaloso sull'università di catania in cui hanno fatto capire che noi siciliani siamo omertosi "geneticamente" quando a detta del preside di facoltà e di un mio amico che studia lì il servizio è stato montato in modo totalmente diverso a come era stato registrato) in cui il meridionale è sempre inquadrato come l'ignorante di turno (cosa che comunque hanno dimostrato di essere i partecipanti, non lo metto in dubbio, i commenti a sproposito della gialappa's sono pesanti però).
Peggio ancora i tg, ogni cazzo di tg "parla" solo di Roma e poi delle province del nord italia. Ogni fatto di cronaca di pari inutilità che accade da noi nel telegiornali non fa notizia, "ultimamente" solo messina per la frana ed anche lì abusivismo, mafia, povertà, ignoranza.. e per giunta la presa per il culo dei funerali di stato, ma sinceramente ho seguito poco le ultime notizie di cronaca in queste settimane.
Mi sento un po' deluso e sconsolato, inutile dire "eh, non ci pensare!" perché non è così semplice. Inutile dire che è un mero vittimismo perché non lo è ed ogni meridionale può più o meno confermarlo in base alla propria esperienza.
Va be, sarà una discussione trita e ritrita, non lo metto in dubbio, però forse ne ho preso coscienza negli ultimi mesi, per mia sfortuna (o fortuna?)