Ecce homo
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Discussione: Ecce homo

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  1. #1
    Ingegnere sociale L'avatar di Fr4nk
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    Ecce homo

    Il più noto libro autobiografico (forse l'unico?) del filosofo tedesco Federico Nietzsche si intitola: Ecce Homo, Come si diventa ciò che si è.

    Nelle prime pagine Nietzsche dice che conosce il suo destino:

    «Conosco il mio destino. Un giorno al mio nome sarà legato il ricordo di qualcosa di gigantesco, - di una crisi come mai ce ne furono sulla terra, del più profondo conflitto di coscienza, di una sentenza evocata contro tutto ciò che fino ad allora si era creduto, voluto, santificato. Io non sono un uomo, io sono dinamite».


    In genere molti filosofi hanno sempre avuto una grande opinione di sé e non hanno nascosto di sentirsi (e probabilmente essere) superiori alla gente comune. Schopenhauer chiamava, con disprezzo, gli uomini "bipedi".

    Ad ogni modo per noi comuni bipedi la considerazione di se stessi è più difficile. Penso che pochi di noi possano dire di conoscere il proprio destino con altrettanto orgoglio e convinzione. Non voglio impostare il tema in modo troppo specifico, in modo da rendere le considerazioni più libere. Il tema è "Come si diventa ciò che si è?". Secondo me il primo passo sarebbe cercare ciò che si è, ma osservandola meglio la domanda contiene già questo tema: per diventare ciò che si è, è indispensabile prima scoprire chi si è.

  2. #2
    Paraboloide L'avatar di Mattz
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    certo è indispensabile prendere coscenza di chi si è e di cosa si vuole fare, in signor nietzsche vuole ardentemente dare il via a quella crisi della coscienza che citi.

    Io ora come ora non saprei dire come diventerò perchè bene o male non ci ho mai pensato. Comunque , mi ripeto, non si può diventare "qualcosa\qualcuno" senza aver preso coscienza di chi si è.


  3. #3
    ...... L'avatar di Hidalgo
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    Nessuno conosce il proprio destino. Tanto meno un filosofo
    Nietzsche ha detto cio' (conflitto sulla terra, crisi di coscienza etc legate al suo pensiero) perche' sapeva che il suo pensiero avrebbe spaccato in due il modo di pensare della gente....tanto che, attraverso il nazionalismo hitleriano, tale divisione si e' concretizzata.
    Secondo te senza hitler le idee di nietzsche avrebbero preso realmente forma? Secondo me no, sarebbero state semplicemente dei ragionamenti filosofici posti su un equo piano rispetto a quelli di tutti gli altri filosofi.
    Per quanto riguarda la domanda come si diventa cio' che si e'....la risposta se vogliamo nn esiste in modo assoluto.
    La domanda si puo' restringere a chi sono io? io sono Io....io esisto, in quanto io penso (cogito ergo sum - Cartesio), io sbaglio (si fallor sum - Agostino), e via dicendo...e questo mi deve bastare per affrontare il mio destino, e prendere le mie decisioni.
    La vita ti apre un sacco di strade e non si sa quale sia quella giusta da seguire ...tu hai delle ispirazioni su cosa diventare, ne piu' ne meno, e sta a te attraverso il tuo modo di pensare, attraverso i tuoi errori, etc capire quale sia quella da seguire

  4. #4
    Utente L'avatar di Conte Ryuk
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    Citazione Hidalgo Visualizza Messaggio
    Nessuno conosce il proprio destino. Tanto meno un filosofo
    Nietzsche ha detto cio' (conflitto sulla terra, crisi di coscienza etc legate al suo pensiero) perche' sapeva che il suo pensiero avrebbe spaccato in due il modo di pensare della gente....tanto che, attraverso il nazionalismo hitleriano, tale divisione si e' concretizzata.
    Secondo te senza hitler le idee di nietzsche avrebbero preso realmente forma? Secondo me no, sarebbero state semplicemente dei ragionamenti filosofici posti su un equo piano rispetto a quelli di tutti gli altri filosofi.
    Per quanto riguarda la domanda come si diventa cio' che si e'....la risposta se vogliamo nn esiste in modo assoluto.
    La domanda si puo' restringere a chi sono io? io sono Io....io esisto, in quanto io penso (cogito ergo sum - Cartesio), io sbaglio (si fallor sum - Agostino), e via dicendo...e questo mi deve bastare per affrontare il mio destino, e prendere le mie decisioni.
    La vita ti apre un sacco di strade e non si sa quale sia quella giusta da seguire ...tu hai delle ispirazioni su cosa diventare, ne piu' ne meno, e sta a te attraverso il tuo modo di pensare, attraverso i tuoi errori, etc capire quale sia quella da seguire
    Eccoci. Si parla di Nietzsche e spuntano fuori i discorsi su Hitler che ha "concretizzato il suo pensiero".
    Queste sono baggianate, il regime nazista non ha concretizzato proprio un bel niente ma si è limitato a prendere di peso il concetto dell'Oltreuomo schiaffandolo su un contesto prettamente materialista legato alla presunta superiorità della razza ariana. Nietzsche voleva sì creare una spaccatura nel pensiero della gente, ma dubito che avrebbe gradito lo si facesse attraverso simili mezzi, che perdipiù distorcevano la sua filosofia a uso e consumo gratuito di un regime politico.
    La spinta che egli intendeva dare era una spinta di pensiero, una rivoluzione liberatoria dai canoni prestabiliti che portasse alla liberazione dal falso moralismo e dai valori dogmatici tipici della cultura occidentale - tra i quali la scienza, la verità, la religione - in quanto artificiosi e privi di fondamento. Non a caso egli definiva concetti come le religioni, e in particolar modo il Cristianesimo, come le più grandi tragedie della storia dell'uomo.
    Ad oggi si può dire che Nietzsche abbia avuto un posto di rilievo nella cultura del Novecento più per i suoi fraintendimenti che per la filosofia effettiva, ma di certo non che il nazismo abbia concretizzato le sue idee. Tutt'altro.
    Ultima modifica di Conte Ryuk; 16-12-2009 alle 18:03:57

  5. #5
    Utente L'avatar di marcelloma
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    Sicuramente se non l'avesse pensata così e avesse detto "sono un piccolo uomo che filosofeggia alla meglio" non sarebbe diventato quello che è..Quindi il miglior modo per diventare qualcuno è innanzitutto pensare in grande e credere in quello che si fa..

  6. #6
    Bannato L'avatar di famedoro
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    Citazione Conte Ryuk Visualizza Messaggio
    Eccoci. Si parla di Nietzche e spuntano fuori i discorsi su Hitler che ha "concretizzato il suo pensiero".
    Queste sono baggianate, il regime nazista non ha concretizzato proprio un bel niente ma si è limitato a prendere di peso il concetto dell'Oltreuomo schiaffandolo su un contesto prettamente materialista legato alla presunta superiorità della razza ariana. Nietzche voleva sì creare una spaccatura nel pensiero della gente, ma dubito che avrebbe gradito lo si facesse attraverso simili mezzi, che perdipiù distorcevano la sua filosofia a uso e consumo gratuito di un regime politico.
    La spinta che egli intendeva dare era una spinta di pensiero, una rivoluzione liberatoria dai canoni prestabiliti che portasse alla liberazione dal falso moralismo e dai valori dogmatici tipici della cultura occidentale - tra i quali la scienza, la verità, la religione - in quanto artificiosi e privi di fondamento. Non a caso egli definiva concetti come le religioni, e in particolar modo il Cristianesimo, come le più grandi tragedie della storia dell'uomo.
    Ad oggi si può dire che Nietzche abbia avuto un posto di rilievo nella cultura del Novecento più per i suoi fraintendimenti che per la filosofia effettiva, ma di certo non che il nazismo abbia concretizzato le sue idee. Tutt'altro.
    Se lo ha gradito Heidegger, ci metto la firma che lo avrebbe gradito anche Nietzsche.
    L'interpretazione sinistorsa di Nietszche è di gran lunga più falsa e stupida di quella nazisteggiante.

  7. #7
    Utente L'avatar di jonajams
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    ho un'altissima considerazione di me e penso che diventerò un grande, pochi cazzi; voletela come superbia o paura di fallire, ma mi sento superiore al resto che mi circonda. devo leggermi qualche opera del filosofo, metti che avevamo la stessa mente...

  8. #8
    Ingegnere sociale L'avatar di Fr4nk
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    Citazione famedoro Visualizza Messaggio
    Se lo ha gradito Heidegger, ci metto la firma che lo avrebbe gradito anche Nietzsche.
    L'interpretazione sinistorsa di Nietszche è di gran lunga più falsa e stupida di quella nazisteggiante.
    Citazione Conte Ryuk Visualizza Messaggio
    Eccoci. Si parla di Nietzche e spuntano fuori i discorsi su Hitler che ha "concretizzato il suo pensiero".
    Ma qualcuno che lo scriva bene Nietzsche no eh?

  9. #9
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    Ma qualcuno che lo scriva bene Nietzsche no eh?
    Quello di famedoro è un chiaro errore di battitura, perché nella frase precedente l'ha scritto in modo corretto.

  10. #10
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  11. #11
    Utente L'avatar di Conte Ryuk
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    Ma qualcuno che lo scriva bene Nietzsche no eh?
    Per la miseria hai ragione! Errore madornale, grazie della correzione

    Citazione famedoro Visualizza Messaggio
    Se lo ha gradito Heidegger, ci metto la firma che lo avrebbe gradito anche Nietzsche.
    L'interpretazione sinistorsa di Nietszche è di gran lunga più falsa e stupida di quella nazisteggiante.
    Per quale motivo sarebbe più falsa? Argomenta.

  12. #12
    It's just a ride... L'avatar di -Pip-
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    Secondo me invece non è sempre importante essere ciò che si è, ma ciò che si vuole essere.
    Essere ciò che ci rende felici, infondo siamo tutte persone, non siamo nati per soffrire una settantina d'anni con in mezzo qualche momento di felicità e allora tanto vale andarsela a prendere questa felicità.

  13. #13
    Bannato L'avatar di famedoro
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    Citazione Conte Ryuk Visualizza Messaggio
    Per la miseria hai ragione! Errore madornale, grazie della correzione


    Per quale motivo sarebbe più falsa? Argomenta.
    Perchè N. (che paraculata accademica, eh?) è un filosofo di destra e reazionario. I valori del superuomo, che dovrà imporre dopo la morte di Dio, sono i valori tradizionali e cavallereschi: forza (fisica), bellezza, coraggio, volontà etc etc
    Questo N. lo lascia intendere più volte. La morale contro cui si batte è la morale dei deboli, dei cristiani ovvero dei socialisti. Il mondo di divide in forti e deboli, i deboli hanno vinto questa guerra con il loro ressentment, avvelenando il cuore dei forti con la loro morale e i loro valori, come l'uguaglianza, la carità, la compassione etc etc

  14. #14
    Io, abbreviazione di Dio L'avatar di Micheal Taggart
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    Non so se sono dinamite o se un giorno il mio nome sarà legato al ricordo di qualcosa di gigantesco... Ma ho un ego smisurato anche io. E' un difetto in molte situazioni, ma alle volte può fare comodo, aiuta a prevalere in determinate questioni, prendere decisioni quando ce n'è bisogno etc.

    Si diventa ciò che si è, credendo in quello che si fa.
    Credendoci e impegnandosi.
    Poi, le parole, anche a vanvera, possono aiutare.

  15. #15
    Utente L'avatar di Conte Ryuk
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    Citazione famedoro Visualizza Messaggio
    Perchè N. (che paraculata accademica, eh?) è un filosofo di destra e reazionario. I valori del superuomo, che dovrà imporre dopo la morte di Dio, sono i valori tradizionali e cavallereschi: forza (fisica), bellezza, coraggio, volontà etc etc
    Questo N. lo lascia intendere più volte. La morale contro cui si batte è la morale dei deboli, dei cristiani ovvero dei socialisti. Il mondo di divide in forti e deboli, i deboli hanno vinto questa guerra con il loro ressentment, avvelenando il cuore dei forti con la loro morale e i loro valori, come l'uguaglianza, la carità, la compassione etc etc
    Quindi a tuo parere l'interpretazione accademica più diffusa, che tu definisci sinistorsa, è solo frutto di un complotto volto a insabbiare la verità?
    Le modifiche storicamente accreditate che vennero fatte in seguito sui suoi scritti non le consideriamo? Sua sorella Elisabeth era chiaramente una sostenitrice delle ideologie della destra, e a tal scopo alterò parte delle sue opere. Questo non credo sia un qualcosa di inventato.

    EDIT: non sto facendo della critica tanto per darti addosso, voglio solo capire se si può veramente considerare falsa un'interpretazione che a conti fatti si trova su tutti i libri.
    Ultima modifica di Conte Ryuk; 16-12-2009 alle 19:01:12
    Nothing is sacred, nothing is eternal, nothing is fair.

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