L'Europa.
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Discussione: L'Europa.

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  1. #1
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    L'Europa.

    Ciao a tutti, ragazzi. Vorrei parlare con voi di Europa.
    Il processo di integrazione europea iniziò nel secondo dopoguerra e oggi abbiamo una moneta unica europea e anche delle istituzioni. L'unione ha permesso di creare un grosso mercato interno e di proteggerci, per quanto possibile, dalla concorrenza extracomunitaria per quanto riguarda prodotti agricoli ma anche tessili.
    Voi cosa ne pensate del cammino di integrazione europea? Fino a che punto siete disposti che il vostro stato sacrifichi la propria sovranità?

    Io la penso così:
    1) secondo me l'Europa dovrebbe essere una federazione vera a propria con competenza esclusiva per quanto riguarda difesa, relazioni con stati extracomunitari (sempre lasciando la libertà diplomatica ai singoli stati su materie di loro competenza esclusiva), programma spaziale, principi fondamentali, commercio internazionale, politica monetaria, energia e così via. Ai singoli stati rimane la competenza esclusiva e concorrente su altre materie quali imposizione fiscale, amministrazione della giustizia, trasporti, ambiente, istruzione etc. etc.
    1a)permettere alle minoranze che lo richiedono (con maggioranze ampie, ad esempio 3/4, 2/3 oppure 4/5 almeno) di staccarsi dagli stati membri di cui fanno parte per diventare uno stato membro dell'unione.
    2)Per favorire una più rapida (e sopratutto migliore) integrazione europea penso che sia necessario adottare sin da ora una lingua comune (per me l'inglese, una lingua semplice e molto usata) da introdurre nelle scuole sin dai primi anni di istruzione come lingua veicolare per l'insegnamento di una parte delle materie a fianco della lingua nazionale.
    3) Non allargare troppo i confini comunitari, ad esempio aprendosi alla Turchia. E' un paese troppo distante dai canoni culturali ed economici europei, si rischierebbe di far diventare l'unione una sorta di carro trainatutto poco funzionante.
    4) Dare una base più democratica e meno burocratica a questa federazione. Elezione del presidente e del parlamento che a differenza di ora dovrà avere più poteri. Istituzione di ministeri.


    Cosa ne pensate? Il cammino è ancora lungo ma forse ci si sta avviando verso questo obbiettivo. Cosa ne pensate dell'Europa? Siete favorevoli o meno al processo di integrazione europea? Cosa fareste voi per migliorare questo cammino di integrazione?

  2. #2
    俺の妹と変人がこんなに乗馬するわけがな い L'avatar di gfonseca
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    1) Per ora sono daccordo con l'idea del superstato, specialmente per paesi come l'italia la situazione non può che migliorare
    2) Bel problema
    3) Favorevole all'entrata della Turchia
    4) Sono d'accordo

  3. #3
    Utente L'avatar di maresca
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    d'accordo su tutto ma il problema è che l'europa non ha una propria identità, non siamo ancora europei ma italiani, inglesi, francesi ecc.


    oggi un soldato di new york non si farebbe problemi ad andare a combattere una guerra al confine col messico, perchè per lui starebbe difendendo la sua patria USA


    un soldato italiano non andrebbe mai a combattere una guerra in romania perchè non gliene fregherebbe di difendere la romania, in quanto non la considererebbe la sua patria


    mi sono spiegato un po' male e in maniera sbrigativa ma spero di essermi fatto capire lo stesso
    Ho messo via un pò di illusioni
    che prima o poi basta così
    ne ho messe via due o tre cartoni
    comunque so che sono lì.

  4. #4
    俺の妹と変人がこんなに乗馬するわけがな い L'avatar di gfonseca
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    d'accordo su tutto ma il problema è che l'europa non ha una propria identità, non siamo ancora europei ma italiani, inglesi, francesi ecc.


    oggi un soldato di new york non si farebbe problemi ad andare a combattere una guerra al confine col messico, perchè per lui starebbe difendendo la sua patria USA


    un soldato italiano non andrebbe mai a combattere una guerra in romania perchè non gliene fregherebbe di difendere la romania, in quanto non la considererebbe la sua patria


    mi sono spiegato un po' male e in maniera sbrigativa ma spero di essermi fatto capire lo stesso
    Che centra? Se è per questo non abbiamo fatto nemmeno l'Italia, se attaccano per esempio la Sicilia pensi che alla Val d'Aosta si dispererebbero?
    (La Sicilia è un po l'esempio sbagliato visto che si difendono benissimo da soli ma vabbè).
    C'è lo "stato" centrale che manda le truppe per il semplice fatto che è stato attaccato un territorio, e le truppe fanno il loro lavoro.
    Se attaccano la Romania, l'Italia prende dei suoi soldati e li sposta in Romania Risiko style, e i soldati fanno il loro lavoro.
    Trall'altro sto discorso non si porrebbe tanto con il Trattato di Lisbona che se non sbaglio dovrebbe entrare in vigore nel 2014 e prevede l'unificazione di tutte le forze armate di tutti gli stati membri, con conseguente incremento del budget difensivo, giuramento all'Unione Europea ecc.

  5. #5
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    d'accordo su tutto ma il problema è che l'europa non ha una propria identità, non siamo ancora europei ma italiani, inglesi, francesi ecc.


    oggi un soldato di new york non si farebbe problemi ad andare a combattere una guerra al confine col messico, perchè per lui starebbe difendendo la sua patria USA


    un soldato italiano non andrebbe mai a combattere una guerra in romania perchè non gliene fregherebbe di difendere la romania, in quanto non la considererebbe la sua patria


    mi sono spiegato un po' male e in maniera sbrigativa ma spero di essermi fatto capire lo stesso
    I nazionalismi credo siano un bel problema per il processo di integrazione e mi sembra che tu ne faccia tutta una questione di esercito.
    Il trattato di Lisbona (purtroppo, per quanto mi riguarda, ma forse è ancora troppo presto, ci sono altri problemi logistici da risolvere) non prevede l'istituzione di un esercito europeo, ma credo che in futuro sarà una cosa necessaria. Immagina solo cosa potrebbe essere un esercito europeo, altro che una trentina di piccoli eserciti che disperdono il loro potenziale. Tra di noi la guerra non ce la faremo mai... a che serve un esercito per ogni stato?
    Inoltre se a me domani dicessero che hanno attaccato la Sicilia non me ne fregherebbe assolutamente niente, come penso anche alla stragrande maggioranza dei cittadini italiani. Oppure, che so, pensi che ai soldati Usa o italiani, freghi qualcosa dell'Afghanistan? Semplicemente no.
    I tempi degli eserciti mossi da finti sentimenti patriottici sono finiti, oggi è il tempo degli eserciti di professionisti. I soldati sono dei professionisti che svolgono il loro lavoro per cui vanno in Afghanistan se ce li mandano. Quindi, i soldati di un eventuale esercito europeo andrebbero a difendere la Romania perchè quello è il loro lavoro.
    Cosa credi, che un siciliano sia andato volentieri a morire sull'altipiano di Asiago? No, semplicemente l'hanno obbligato.

  6. #6
    Utente L'avatar di Wawwowo
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    Bhe per ora non siamo riusciti nemmeno ad avere un numero per le emergenze unico in tutta Europa
    We are all heroes; you and Boo and I. Hamsters and rangers everywhere, rejoice!

    Allora a Fingolfin parve di antevedere la totale rovina dei Noldor e l'irrimediabile sconfitta di tutte le loro casate; e, in preda all'ira e alla disperazione balzò sul suo grande cavallo Rochallor e partì tutto solo, che nessuno avrebbe potuto trattenerlo[...] E cosi giunse solo ai cancelli di Angbad e soffiò nel corno, e picchiò ancora e ancora le porte di bronzo, sfidando Morgoth a uscire e ad affrontarlo a singolar tenzone. E Morgoth uscì.

    “Un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”

  7. #7
    Utente L'avatar di Rogepp
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    Personalmente sogno (si,perchè si tratta di un sogno ancora):

    1)Un'Europa inipendente dagli influssi Americani.
    2)Un esercito unico, forte ed indipendente dalla NATO (vedi punto 1)
    3)Una lingua (vada pure per l'inglese) comune a tuti gli stati e ampiamente parlata.

  8. #8
    俺の妹と変人がこんなに乗馬するわけがな い L'avatar di gfonseca
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    lol, Franti, entrambi abbiamo citato il Trattato di Lisbona, entrambi abbiamo fatto l'esempio della Sicilia ecc
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    Personalmente sogno (si,perchè si tratta di un sogno ancora):

    1)Un'Europa inipendente dagli influssi Americani.
    2)Un esercito unico, forte ed indipendente dalla NATO (vedi punto 1)
    3)Una lingua (vada pure per l'inglese) comune a tuti gli stati e ampiamente parlata.
    Beh, praticamente in europa tutti sanno l'inglese, anche perché che io sappia in media in ogni paese UE i ragazzi sanno almeno altre 2 lingue, oltre quella madre.

  9. #9
    Utente L'avatar di Rogepp
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    lol, Franti, entrambi abbiamo citato il Trattato di Lisbona, entrambi abbiamo fatto l'esempio della Sicilia ecc Beh, praticamente in europa tutti sanno l'inglese, anche perché che io sappia in media in ogni paese UE i ragazzi sanno almeno altre 2 lingue, oltre quella madre.
    Si, ma non tale da essere ben parlato.

  10. #10
    Utente L'avatar di maresca
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    I nazionalismi credo siano un bel problema per il processo di integrazione e mi sembra che tu ne faccia tutta una questione di esercito.
    Il trattato di Lisbona (purtroppo, per quanto mi riguarda, ma forse è ancora troppo presto, ci sono altri problemi logistici da risolvere) non prevede l'istituzione di un esercito europeo, ma credo che in futuro sarà una cosa necessaria. Immagina solo cosa potrebbe essere un esercito europeo, altro che una trentina di piccoli eserciti che disperdono il loro potenziale. Tra di noi la guerra non ce la faremo mai... a che serve un esercito per ogni stato?
    Inoltre se a me domani dicessero che hanno attaccato la Sicilia non me ne fregherebbe assolutamente niente, come penso anche alla stragrande maggioranza dei cittadini italiani. Oppure, che so, pensi che ai soldati Usa o italiani, freghi qualcosa dell'Afghanistan? Semplicemente no.
    I tempi degli eserciti mossi da finti sentimenti patriottici sono finiti, oggi è il tempo degli eserciti di professionisti. I soldati sono dei professionisti che svolgono il loro lavoro per cui vanno in Afghanistan se ce li mandano. Quindi, i soldati di un eventuale esercito europeo andrebbero a difendere la Romania perchè quello è il loro lavoro.
    Cosa credi, che un siciliano sia andato volentieri a morire sull'altipiano di Asiago? No, semplicemente l'hanno obbligato.
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    Che centra? Se è per questo non abbiamo fatto nemmeno l'Italia, se attaccano per esempio la Sicilia pensi che alla Val d'Aosta si dispererebbero?
    (La Sicilia è un po l'esempio sbagliato visto che si difendono benissimo da soli ma vabbè).
    C'è lo "stato" centrale che manda le truppe per il semplice fatto che è stato attaccato un territorio, e le truppe fanno il loro lavoro.
    Se attaccano la Romania, l'Italia prende dei suoi soldati e li sposta in Romania Risiko style, e i soldati fanno il loro lavoro.
    Trall'altro sto discorso non si porrebbe tanto con il Trattato di Lisbona che se non sbaglio dovrebbe entrare in vigore nel 2014 e prevede l'unificazione di tutte le forze armate di tutti gli stati membri, con conseguente incremento del budget difensivo, giuramento all'Unione Europea ecc.



    se attaccassero la sicilia non starebbero attaccando la sicilia ma l'italia e quindi io da italiano certo che mi interesserei


    evidentemente non avete un sentimento nazionale quindi non potete capire cosa intendo, ma il mio era un esempio per tutto



    se diventiamo una cosa unica allora è tutto centralizzato, quindi se la romania è più povera è giusto che con i nostri soldi si vadano a finanziare investimenti in romania, in bulgaria ecc.


    e noi italiani lo accetteremmo? noi che siamo il paese con al governo la lega nord che non accetta nemmeno che con le tasse del nord si finanzi il sud italia
    Ho messo via un pò di illusioni
    che prima o poi basta così
    ne ho messe via due o tre cartoni
    comunque so che sono lì.

  11. #11
    Utente del 1991.non 1987 L'avatar di Pes 87
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    Ciao a tutti, ragazzi. Vorrei parlare con voi di Europa.
    Il processo di integrazione europea iniziò nel secondo dopoguerra e oggi abbiamo una moneta unica europea e anche delle istituzioni. L'unione ha permesso di creare un grosso mercato interno e di proteggerci, per quanto possibile, dalla concorrenza extracomunitaria per quanto riguarda prodotti agricoli ma anche tessili.
    Voi cosa ne pensate del cammino di integrazione europea? Fino a che punto siete disposti che il vostro stato sacrifichi la propria sovranità?

    Io la penso così:
    1) secondo me l'Europa dovrebbe essere una federazione vera a propria con competenza esclusiva per quanto riguarda difesa, relazioni con stati extracomunitari (sempre lasciando la libertà diplomatica ai singoli stati su materie di loro competenza esclusiva), programma spaziale, principi fondamentali, commercio internazionale, politica monetaria, energia e così via. Ai singoli stati rimane la competenza esclusiva e concorrente su altre materie quali imposizione fiscale, amministrazione della giustizia, trasporti, ambiente, istruzione etc. etc.
    1a)permettere alle minoranze che lo richiedono (con maggioranze ampie, ad esempio 3/4, 2/3 oppure 4/5 almeno) di staccarsi dagli stati membri di cui fanno parte per diventare uno stato membro dell'unione.
    2)Per favorire una più rapida (e sopratutto migliore) integrazione europea penso che sia necessario adottare sin da ora una lingua comune (per me l'inglese, una lingua semplice e molto usata) da introdurre nelle scuole sin dai primi anni di istruzione come lingua veicolare per l'insegnamento di una parte delle materie a fianco della lingua nazionale.
    3) Non allargare troppo i confini comunitari, ad esempio aprendosi alla Turchia. E' un paese troppo distante dai canoni culturali ed economici europei, si rischierebbe di far diventare l'unione una sorta di carro trainatutto poco funzionante.
    4) Dare una base più democratica e meno burocratica a questa federazione. Elezione del presidente e del parlamento che a differenza di ora dovrà avere più poteri. Istituzione di ministeri.


    Cosa ne pensate? Il cammino è ancora lungo ma forse ci si sta avviando verso questo obbiettivo. Cosa ne pensate dell'Europa? Siete favorevoli o meno al processo di integrazione europea? Cosa fareste voi per migliorare questo cammino di integrazione?

    1)d'accordo col primo punto.un alleanza europea in tutto e per tutt darebbe uno sprint enorme all'economia del vecchio continente.l'unica barriera è la lingua,che non purtroppo non si risolverà se non con l'uso approssimativo dell'inglese e comunque non in tutte le terre.
    In ogni caso sarebbe una ottima cosa per tutti i paesi.Tranne che per la Svizzera e i mini-stato.

    2)anche su questo punto d'accordo.L'inglese sarà una lingua parlata da tutti frà un paio di decenni.Rimane il fatto che il contadino sardo molto probabilmente continuerà a conoscere solo il sardo e cosi via per molte altre persone per parecchio tempo.In effetti in Europa ci sono dei luoghi che sembrano essere fuori dal tempo,sopratutto nel sud,nel sud-est e nell'estremo nord.

    3)favorevole alla turchia,ma poi basta.la turchia è potenzialmente un grande paese,se incomincia a girare nel verso giusto potrebbe dare molta manodopera,molte materie prime e via dicendo.

    4)D'accordo.


    Naturalmente ho espresso i miei concetti in maniera molto elementare perchè adesso vado un pò di fretta.Frà poco ci ritornerò.


  12. #12
    俺の妹と変人がこんなに乗馬するわけがな い L'avatar di gfonseca
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    Si, ma non tale da essere ben parlato.
    Difatti il problema è questo, se non sbaglio ci sono state delle proposte in base al numero di persone negli stati membri che hanno una determinata lingua madre, ma se non sbaglio si stava optando per l'inglese, essendo la più semplice e comprensibile, e poi un'altro stato ha proposto addirittura il latino
    Mi pare di aver saputo da qualche parte che si è discusso se adottare come lingua ufficiale dell'UE l'esperanto.
    Per me fra 30-40 anni nascerà spontaneamente una mingua comune in tutta l'europa, simile all'inglese ma che in realtà è un miscuglio di più lingue, forse succederà la stessa cosa al mondo intero.
    Ultima modifica di gfonseca; 28-12-2009 alle 21:32:02

  13. #13
    俺の妹と変人がこんなに乗馬するわけがな い L'avatar di gfonseca
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    se attaccassero la sicilia non starebbero attaccando la sicilia ma l'italia e quindi io da italiano certo che mi interesserei


    evidentemente non avete un sentimento nazionale quindi non potete capire cosa intendo, ma il mio era un esempio per tutto



    se diventiamo una cosa unica allora è tutto centralizzato, quindi se la romania è più povera è giusto che con i nostri soldi si vadano a finanziare investimenti in romania, in bulgaria ecc.


    e noi italiani lo accetteremmo? noi che siamo il paese con al governo la lega nord che non accetta nemmeno che con le tasse del nord si finanzi il sud italia
    E allora hai fatto l'esempio sbagliato, perché con gli eserciti il problema non si pone: attacchi la Romania? Stai attaccando l'Unione Europea! Mo vengo la e spacco tutto! Come si fa con l'Italia, in fondo.
    Il problema probabilmente sarà con i nazionalismi a livello socio-culturale, della stessa natura di quelli che abbiamo noi in Italia, con la Lega ecc.
    Ultima modifica di gfonseca; 28-12-2009 alle 21:32:44

  14. #14
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    Si, ma non tale da essere ben parlato.
    Penso anche io. Almeno per quanto riguarda i paesi con una lingua nazionale con un'ampia letteratura e alto numero di parlanti (Italia, Germania, Francia, Spagna). Diverso è invece il caso dei paesi piccoli che hanno una lingua con una ristretta letteratura, per forza di cose devono far ricorso all'inglese (film, libri, riviste, informazione etc. etc.), vedi Svezia ad esempio.

  15. #15
    Assassino Jedi in FFIX L'avatar di alecchi
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    Ciao a tutti, ragazzi. Vorrei parlare con voi di Europa.
    Il processo di integrazione europea iniziò nel secondo dopoguerra e oggi abbiamo una moneta unica europea e anche delle istituzioni. L'unione ha permesso di creare un grosso mercato interno e di proteggerci, per quanto possibile, dalla concorrenza extracomunitaria per quanto riguarda prodotti agricoli ma anche tessili.
    Voi cosa ne pensate del cammino di integrazione europea? Fino a che punto siete disposti che il vostro stato sacrifichi la propria sovranità?

    Io la penso così:
    1) secondo me l'Europa dovrebbe essere una federazione vera a propria con competenza esclusiva per quanto riguarda difesa, relazioni con stati extracomunitari (sempre lasciando la libertà diplomatica ai singoli stati su materie di loro competenza esclusiva), programma spaziale, principi fondamentali, commercio internazionale, politica monetaria, energia e così via. Ai singoli stati rimane la competenza esclusiva e concorrente su altre materie quali imposizione fiscale, amministrazione della giustizia, trasporti, ambiente, istruzione etc. etc.
    1a)permettere alle minoranze che lo richiedono (con maggioranze ampie, ad esempio 3/4, 2/3 oppure 4/5 almeno) di staccarsi dagli stati membri di cui fanno parte per diventare uno stato membro dell'unione.
    2)Per favorire una più rapida (e sopratutto migliore) integrazione europea penso che sia necessario adottare sin da ora una lingua comune (per me l'inglese, una lingua semplice e molto usata) da introdurre nelle scuole sin dai primi anni di istruzione come lingua veicolare per l'insegnamento di una parte delle materie a fianco della lingua nazionale.
    3) Non allargare troppo i confini comunitari, ad esempio aprendosi alla Turchia. E' un paese troppo distante dai canoni culturali ed economici europei, si rischierebbe di far diventare l'unione una sorta di carro trainatutto poco funzionante.
    4) Dare una base più democratica e meno burocratica a questa federazione. Elezione del presidente e del parlamento che a differenza di ora dovrà avere più poteri. Istituzione di ministeri.


    Cosa ne pensate? Il cammino è ancora lungo ma forse ci si sta avviando verso questo obbiettivo. Cosa ne pensate dell'Europa? Siete favorevoli o meno al processo di integrazione europea? Cosa fareste voi per migliorare questo cammino di integrazione?
    Mai. Personalmente avrei voluto scegliere se impare l'inglese o no. E avrei scelto di no, per mie motivazioni.
    Sono d'accordo nell'insegnare una seconda lingua veicolare da affiancare alla lingua madre, ma se deve sussistere che sia l'esperanto o una nuova lingua artificiale simile.
    Moderazione in rosso e grassetto. Per chiarimenti, rivolgetevi in privato (MP o mail), perchè è vietato rispondere direttamente ai messaggi di moderazione per non portare flood e/o off-topic nella discussione

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