Di recente ho visto Paprika e, colpito, ho deciso di reperire qualche altro film dell'autore. Per il momento sono riuscito a vedere Perfect Blue e Tokyo Godfathers, Millennium Actress è quasi introvabile.
Su Paranoia Agent ci sto lavorando.
Ora, senza dubbio Kon mi ha colpito positivamente. La sua regia, soprattutto, è fenomenale. Devo dire però che, almeno per il momento, la grandezza che ho riscontrato in quel primo Paprika non sono riuscito a ritrovarla andando all'indietro (il che, da un certo punto di vista, denota un'evoluzione positiva).
Perfect Blue è quello che meno mi è piaciuto, decisamente. Bisogna dire che molti degli aspetti che nella prima parte dello sviluppo sembrano spesso retorici o ridondanti si riabilitano del tutto verso la conclusione. Allo stesso modo la trama, che dapprima appare banale si risolleva e, anzi, piace. Ma non va mai del tutto via quel senso di 'inconsistenza', di gratuitismo. Gli eventi che si succedono non sembrano sapersi reggere concretamente sulle proprie gambe, insomma. Le cose accadono un pò perchè si.
Non che questo film non mi abbia comunque affascinato. Il bello di Perfect Blue sta sicuramente nel modo col quale la trama si dipana, nel succedersi di tante piccole scene di pregiata fattura, potremmo dire. Il tutto sorretto da scelte di regia che tengono senza dubbio viva l'attenzione.
La coda (gli ultimi minuti del film insomma) tuttavia è in assonanza con la lista dei difetti più che con quella dei pregi. Anzi, probabilmente è l'elemento che più l'ha rovinato.Insomma, alcuni nodi son venuti al pettine nel modo sbagliato. Senza contare l'ultima battuta.Spoiler:
E invece di diverso stampo e struttura è Tokyo Godfathers, a metà tra favola urbana (natalizia) e racconto underground (forse più il primo e meno il secondo). Anche qui il primo premio va senza dubbio alla regia.
Anche stavolta la struttura è narrata mediante la successione di piccoli episodi, ma senza assolutamente perdere di vista il filone principale (al quale anzi si rimane sempre saldamente collegati, riscoprendo mano a mano che ogni elemento aveva una connessione con l'altro). Bello, m'è piaciuto senz'altro. Unico elemento stridente è proprio la scelta di voler raccontare la vita di tre senzatetto in un modo che potrebbe apparire frivolo. I vari elementi favolistici, infatti, più che fare da contrasto a un mondo reale e inesorabilmente povero, lo compenetrano, dando più l'effetto di voler 'addolcire la pillola'. Non so. Vi sono comunque molti altri elementi di sicuro meglio riusciti e quindi apprezzabilissimi.
E arriviamo a Paprika. Senza dubbio il migliore fra i tre, qui il singolo episodio prende di nuovo il sopravvento, come in Perfect Blue, sulla trama principale, che infatti è l'elemento più debole. Forse addirittura di contorno. Il bello di Paprika sta tutto nel concetto alla base e nel modo in cui lo si applica.
E' evidente che a Kon debba piacere molto il compenetrarsi di realtà e illusione. Perfect Blue è principalmente costruito su questo, in Tokyo Godfathers ritroviamo, in misura minore, scene simil-oniriche. Di sicuro con Paprika si sarà divertito. Il film è, dall'inizio alla fine, retto dal dubbio su cosa sia reale e cosa no. Non solo nelle scene in cui effettivamente si passa dalla realtà al sogno, ma anche nel normale procedersi della tramaSpoiler:
Peccato per la trama. Più che altro perchè anche qui forse le cose si sono risolte in una maniera un pò troppo semplice e favolistica. Ma è un bel film, su questo non c'è dubbio.
Inoltre, oltre alla sempre ottima regia, emerge stavolta una colonna sonora semplicemente perfetta.
Spoiler:
Insomma, scrivo questo topic più che altro perchè volevo parlare di questi bei film e non avevo nessun conoscente che li avesse visti. Voi che ne pensate?
Per chi li avesse visti, Millennium Actress e Paranoia Agent come sono? Vale la pena? (vabbè, tanto penso che me li vedrei lo stesso )