[2] Il viaggio hu-kamashojo

[The Scarlet Devil]

Cazzo ti amo
Quel disegno mi sta facendo piangere dalle risate


F@nc#l*

[Mr. Mxyzptlk]

Se vuoi puoi far tu il capitolo dello scontro con Vlad penso che riusciresti a gestire la cosa meglio di me!

[The Scarlet Devil]

ok, magari scrivo solo lo scontro e tu lo inserisci nel resto

Ah, per rendere l'idea, l'Heartbreak sarebbe quell'affare che ho in firma

[Mr. Mxyzptlk]

Allora davide, hai già iniziato a scrivere?

[The Scarlet Devil]

Yeah
Sono a buon punto

Edit: Ah no, ti rivolgevi a quel bastardo del mio fratello oscuro...vado a chiederglielo

[Mr. Mxyzptlk]

Yeah
Sono a buon punto

Edit: Ah no, ti rivolgevi a quel bastardo del mio fratello oscuro...vado a chiederglielo

Tu Diavolo Scarlatto sei più simpatico del gatto però

[Mr. Mxyzptlk]

Il volto della morte

-Ma che cazzo…

Remilia spostò la mano ghiacciata del suo “ammiratore” mastodontico e saltò all’indietro. Warg si dispose al suo fianco e le mise un braccio armato davanti per separarla da lui. Puntò l’altra spada addosso a Vlad.

-Tu chi diamine sei, per Urgash?!

-Mi sembra di aver già fatto le presentazioni, Sir…?

Warg sbuffò spazientito, non capiva se il “conte” fosse scemo o ci facesse. Invece Il Palazzo strinse la sua alabarda con entrambe le mani…sembrava nervoso.

-Non me ne frega un cazzo del tuo nome, idiota! Voglio sapere qual è il tuo ruolo qui, non mi sembri un angelo.

-Lei è un essere veramente scurrile, se mi permette. Comunque risponderò per buona educazione, dato il mio nobile rango: io sono un fedele servitore dell’eccelso Ammiraglio Rolex, terzo in comando nell’armata angelica dopo Sua Maestà Shaitan e Tora, di pari rango a Rubik.

Il demone parve confuso da quel discorso un po’ borioso, ma si riprese.
-TU…un angelo? Ma per piacere!

-La pensi come le pare signore, ma il mio compito è quello di farvi fuori tutti. E vedo che c’è anche Sir Palazzo…almeno sono sicuro che prenderò il suo posto.

Warg si mise a ridere, come osava un semplice capitano competere con lui, un ammiraglio come Il Palazzo, e Remilia che aveva anche ucciso Fidel?

-Ahahah, tu vorresti sconfiggerci? Non so da dove sei uscito, ma ci tornerai presto…



Senza pensarci due volte lanciò una delle due spade contro l’avversario, ma appena prima di essere colpito esso si scompose in uno stormo di pipistrelli, che si riunì a pochi metri di distanza ridandogli forma.

-Non è leale attaccare così.

-Oddio, ma la smetti?

Il Dongiovanni si aggiustò il colletto del soprabito, poi si sfilò i guanti mostrando degli artigli piuttosto massicci.

-(Mmm…Da quando ci sono demoni al servizio di Tora? E soprattutto…perché?)

-E sia demone, io e te ci scontreremo a singolar tenzone.

Questa volta fu Vlad ad attaccare: con gli artigli protesi in avanti caricò il demone, Warg schivò una manata e parò l’altra con la spada, ma il pericolo non era finito, in quanto “l’angelo” continuava a sferrare possenti attacchi senza sosta, costringendolo
ad indietreggiare verso il muro o a pararli…in ogni caso, il conte era molto lento con quelle sue manone.

-Non sei molto veloce, eh…

Vlad concluse la sua lunghissima serie di attacchi con un affondo della mano, ma non colpì altro che la parete ghiacciata dietro Warg, rimanendo incastrato. Il demone, con agilità si portò dietro di lui, poi ne approfittò per attaccare a sua volta mirando alla testa.

-Finito!

Manco a dirlo, il suo avversario sparì nuovamente in una moltitudine di animali volanti, anche il colpo del demone andò a vuoto.

-Dove cazzo…

-Attento Warg!

L’avviso di Remilia arrivò troppo tardi, e il compagno venne preso alle spalle dall’enorme rivale.

-Ti spezzerò come un grissino, demone. Ahahahah…

Warg generò una palla di fuoco nella mano destra, poi rapidamente la buttò dentro la bocca di Vlad mentre ancora rideva…questa volta non si “disfece” in tempo e dovette subire il colpo, nonché mollare la presa per sottrarsi al dolore, ma Warg non si fermò e prima che potesse sfuggire gli diede un pugno allo sterno scaraventandolo a terra. Vlad si rialzò gemendo e si portò una mano alla bocca.

-Dai Vlad, mal che vada ti chiameremo “Mangiafuoco”!

-Mi hai buciaho a ingua, bastauvdo!

-Ma sei scurrile!

Il conte afferrò un manico che gli sporgeva dalla schiena e tirò fuori una grossa falce a tripla lama…l’altro la guardò preoccupato.

-(Non è molto rassicurante quell’affare…meglio stare attenti)

Infatti Vlad diede subito una dimostrazione del suo potere: sferrò un paio di fendenti contro Warg, che non capì il senso di questa mossa finché non venne investito da una “X” di energia oscura che lo lasciò a terra dolorante e con qualche osso rotto

-Che…cazzo era sta roba?

Vlad gli si avvicinò con l’arma alzata, poi caricò un attacco con tutta la forza che aveva, in modo da non lasciargli scampo.

-HAI PERSO!

-Non così in fretta…

La tripla lama venne bloccata a mezz’aria da una catena evocata da Remilia, mentre Il Palazzo attaccò Vlad con la sua luccicante alabarda...anche questa volta, il conte sparì nel nulla, si riformò appena dietro al BELLISSIMO ammiraglio e gli diede un forte pugno alla schiena, infine lo prese dal collo e lo sbattè al muro finché Remilia non lo attaccò con la spada, costringendolo a lasciarlo per bloccare la lama. Intanto l’angelo era svenuto a causa violenza dei colpi ricevuti, ma questo svolgersi degli aventi diede a Warg il tempo necessario a rialzarsi e riprendersi.

-Non avresti dovuto intrometterti…non mi piace far de male ad una ragazza, anche se nemica.

Mentre con una mano teneva ferma la spada, Vlad provò ad afferrare l’Remilia con l’altra, ma la ragazza mollò l’arma, e il conte si ritrovò in mano solo parte del suo mantello strappato. Intanto Warg aveva preso la falce a tripla lama e si era messo dietro di lui senza farsi vedere.

-(E’ il momento…)

Warg conficcò l’arma nel fianco destro del nemico con entrambe le mani, potenziandola con del fuoco, nello stesso momento Remilia gli piantò una mano nello stomaco…il conte afferrò la falce con la mano e dopo essersela strappata di dosso la roteò violentemente fino a far staccare l’avversario e lanciarlo sul pavimento.

-Stupido demone…

Remilia, durante questo momento di distrazione provò a finire lo scontro utilizzando la tecnica che aveva ucciso Fidel.

-Heartbr…

CRACK.

Con una velocità fulminea, Vlad le afferrò l’avambraccio e lo spezzò, poi usò gli artigli per farle un lungo e profondo taglio sulla schiena. Remilia provò ad urlare, ma il conte le tappò la bocca con la mano sporca del suo stesso sangue.

-Non si addice ad una fanciulla…ehi…ma…

Vlad, nonostante il buio, scorse le ali della ragazza…in un primo momento rimase imbambolato a fissarle, poi si rese conto di chi fosse in realtà la sua avversaria…o almeno sembrava che fosse quello che pensava lui.

-(Cosa diavolo…non è possibile…)

-Lasciala stare bastardo!

Warg si era rimesso in piedi e aveva creato una spada con del fuoco oscuro…prima che potesse muoversi ulteriormente, Vlad mise Remilia davanti a sé come ostaggio, poi gli intimò di fermarsi.

-Ti conviene non fare un altro passo, o le strappo la testa.

La ragazza, dal canto suo, capì che quello del conte non era stato un semplice attacco fisico, infatti cominciò a vedere sfocato e a sentire sempre meno quello che i due si stavano dicendo, finché non svenne tra le braccia dell’aggressore.

-Bene, ora che non si muove renderà la mia “ricerca” più semplice

-Cosa vuoi da lei?!

-Devo…controllare una cosa.

Incredibile a dirsi (e a vedersi, data la disparità di dimensioni tra il Conte e la ragazza e a causa del suo aspetto non proprio “gentile”), Vlad mise una mano sulla testa della prigioniera come per proteggerla da qualcosa. Warg capì che non l’avrebbe mai uccisa…o almeno non in quel momento.

-Tu non le farai un bel niente, dato che probabilmente ti serve viva. Quindi mollala e finiamola una volta per tutte!

-No!

-…

Improvvisamente la poca luce che c’era svanì di nuovo, l’unica fonte di illuminazione rimanente era la spada infuocata del demone…ma non era sufficiente. Nel buio si udì il frusciare di ali, poi più nulla.

-(Merda, non vedo un cazzo!)

Warg, con l’altra mano, generò una palla di fuoco per illuminare la zona, ma si accorse ben presto che Vlad e Remilia erano spariti nel nulla.

-Porca puttana, m’è scappato!!

Si voltò verso Il Palazzo ancora mezzo svenuto, poi lo svegliò con un calcio in testa.

-Alzati brutto pezzo d’idiota!

-C…che è successo?

-(Fanculo a lui, proprio io me lo dovevo prendere) Quel tipo è sparito con Remilia, dobbiamo cercarli.


-Oh…ok…Dio che male…

I due si inoltrarono nei corridoi oscuri del castello…Warg non si sarebbe fermato finché non l’avrebbe trovata.

Nel frattempo….
Markal, Godric e Vayne ispezionavano la zona assegnatagli, nemmeno loro dopo alcune ore di ricerca avevano avuto molta fortuna, ad un certo punto Markal aveva iniziato a chiedersi se ci fosse veramente un pezzo dell’ armatura nascosto nel castello:

- Abbiamo tastato i muri e le colonne, controllato che non vi fossero botole a roba simile, non vi è traccia di passaggi segreti e nient’altro!

Godric intervenne nel discorso:

- E non vi è traccia di altri soldati nemici, quindi o gli angeli hanno trovato le armi leggendarie prima di noi oppure…

- …siamo venuti qui invano!

Disse Vayne concludendo la sua frase. Il boia gli lanciò un occhiataccia, odiava essere interrotto da un inferiore, specialmente se quell’ inferiore era Vayne, l’ altro ricambiò immediatamente quell’ espressione torva, Markal capì che i dissapori tra i due non si erano ancora affievoliti:

- Impara a stare al tuo posto in presenza di un superiore!

Disse Godric con tono velenoso, l’ ex-generale annuì senza dire nulla:

- Ci siamo capiti… capitano?

Continuò Godric sempre più ostile:

- Sissignore…

Gli rispose infine Vayne, purtroppo il demone aveva ragione finché era suo superiore avrebbe dovuto portargli rispetto. Ma alla prima occasione me la pagherai lurido pezzo di merda! pensò fra sé il capitano.


Ad un certo punto si udì un forte botto, i tre si voltarono, iuno dei muri era stato sfondato e dietro di loro si stagliava una creatura che persino Markal avrebbe giudicato orribile, pareva una via di mezzo tra un demone ed uno zombie, i suoi occhi emanavano una strana luce verdastra, alle sue spalle era sopraggiunto un notevole gruppo di soldati nemici:

- Che diavolo è quello?

Domandò Godric, invece a Markal invece quel volto pareva quasi familiare, il mostro girò la testa verso il generale, il suo sguardo era agghiacciante ed inespressivo:

- Io sono la morte, io sono Reaper, il mietitore!

- Cosa?!

Markal s’ incupì, come poteva quello essere lo stesso assassino che avevano incontrato a Nightmare City? E comunque perché li stava attaccando? Secondo ciò che avevano detto i Gran demoni Reaper doveva essere passato dalla loro parte. Godric continuò:

- Reaper! Ho sentito parlare di te, sei lo schiavo di Malebolge!

- Appartiene al passato, ora ho un solo ed unico signore, il grandammiraglio Rubik!

- Non può importarcene meno, levati di mezzo o ne tu ne i tuoi servi vedrete l’ alba di domani!

Si pronunciò Vayne, anche questa volta l’ assassino non fece una piega:

- È ciò che vedremo…

Detto questo fece un cenno ai suoi soldati e balzò su una delle balconate ghiacciate, probabilmente per godersi lo spettacolo:

- Iniziano i giochi, Buhahaha!

I soldati si lanciarono all’ attacco e lo stesso fecero Godric e gl’ altri, Markal evocò un piccolo gruppo di soldati non-morti come supporto per poi mettersi alla loro testa e fronteggiare le truppe nemiche, Godric e Vayne invece riuscivano a tenerli a bada da soli, Reaper continuava ad incitarli, come il loro comandante parevano spinti da una furia omicida irrefrenabile. La lotta andò avanti per alcuni minuti, ma Godric, Markal e Vayne, seppur spossati, continuavano a resistere, l’ assassino si rese conto che era il momento di intervenire:

- Lo sapevo, non si può mai contare su nessuno!

Estrasse quindi due strane spade dalle fodere sulla schiena, ben diverse dalle sue abituali katana e si gettò all’ attacco saltando giù dalla sua postazione per unirsi alla battaglia, decise che la prima vittima sarebbe stato Vayne, infatti si prestò in un doppio affondo in volo, il capitano non si fece però prendere alla sprovvista ed utilizzando la sua unica spada riuscì a parare il colpo:

- Non credere che sarà un attacco tanto codardo a finirmi!

Reaper lo scavalcò con una mossa fulminea e cercò nuovamente di infilzarlo alla schiena, Vayne riuscì a respingere anche questo secondo attacco portando la spada dietro la schiena, dopodiché si girò sferrando un fendente con la sua spada-frusta ma anche l’assassino era preparato ed evitò l’ attacco con una velocità che persino Vayne ebbe difficoltà a percepire, subito dopo ritirò l’ arma e la fece poi roteare in modo dar velocità dell’attacco, infine vibrò il colpo, ma l’assassino riuscì contro ogni probabilità a parare anche quel durissimo colpo.Non è il solito mostro senza cervello, questo tizio è addestrato e motivato si disse Vayne, nel frattempo Godric si faceva strada fra i nemici per arrivare ai due, dopo averne abbattuti tre cercò di colpire Reaper con la sua enorme spada mirando alla testa, tuttavia accadde l’ incredibile, il mostro afferrò l’ arma all’ ultimo momento con una mano sola, essa era circondata da un fascio di energia verde:

- Ma che…

- Eh, eh, eh…

Reaper sferrò un calcio nello stomaco al generale, poi lo afferrò per la gola piantandogli un robusto pugno che non solo gli fece a pezzi l’ elmo ma gli ruppe anche il naso:

- Druddo dasdardo…

Godric lo colpì con tutta la forza con il manico della spada, riuscendo ad atterrarlo, Vayne approfittò della sua distrazione per tentare un altro colpo con la spada, ma l’ assassino rotolò via dalla traiettoria del colpo e fletté il braccio contro di lui aprendo la mano…

- Che stai…?

Un lampo verde scaturì da essa e Vayne, che non si aspettava quella mossa, venne sbalzato all’indietro, Godric con un veloce attacco riuscì a squarciare la schiena dell’ assassino con un fendente, ma questo servì solo ad irritarlo ancor più, infatti Reaper lanciò un’altra scarica ma il generale non si fece prendere alla sprovvista come Vayne e riuscì a scansarsi in tempo, dopodiché corse verso di lui e cercò di afferrargli la gola ma il suo avversario giocò d’ anticipo e fu lui ad afferrarlo alla gola, per poi scagliarlo addosso a Vayne che si era appena rialzato. Godric spintonò con violenza il sottoposto mentre si rialzava:

- Levati dai piedi idiota, non ho tempo da perdere…

- Puoi fare lo sbruffone quanto vuoi Godric, francamente mi importa poco, ma vogliamo batterlo dobbiamo collaborare!

- Non ho bisogno di aiuto, tantomeno che da un incapace come te!

Dopodiché si lanciò nuovamente contro il nemico, Vayne decise di seguirlo a ruota attaccandolo dal fianco sinistro, Reaper li evitò entrambi con un agile salto, oramai tutto il suo corpo era contornato da quella strana luce verde, in quella situazione i due non facevano che intralciarsi a vicenda, mentre era ancora in aria, l’ assassino afferrò entrambe le loro teste e le sbatté una contro l’ altra con una forza inaudita, dopodiché li scagliò entrambi con una delle pareti ghiacciate con una violenza tale da fargliela sfondare:

- M-merda! Cough…

Imprecò Vayne osservando il nemico ergersi su di loro, ne Markal ne uno dei suoi non-morti avrebbe potuto aiutarli poiché i soldati angelici non davano loro respiro, erano in balia dell’ assassino:

- Vi auguro una buona morte…

Si preparò a colpirli con una scarica di massima intensità, ma quando tutto pareva perduto si udì un fruscio, la veloce sagoma di un gatto colpì l’ assassino aprendogli un profondo taglio nel braccio, dopodiché lo sbatté a terra con un calcio:

- Tutto bene?

Disse il nuovo arrivato, Vayne alzò la testa, sopra di lui era sopraggiunto... non era possibile, non poteva essere lui, era morto, lo aveva visto morire!

- Morara?!

- Tu devi essere Vayne, comunque lo prendo per un sì!

Intanto Reaper si era alzato, anche lui parve incredulo di vedere il gatto lì…

- TU?! Avevo sentito che eri crepato!!!

- Beh è una lunga storia e… ehi aspetta un attimo ma tu chi… Reaper?!

- RAAAAAAAAAAAAAAAARHHH!!!


CONTINUA…

[Mr. Mxyzptlk]

Premessa: Davide ha scritto una metà io l' altra, bravissimo Scarl!!!

[The Scarlet Devil]

God damnit

[Dhavamba]

mmh...ragazzi tutto bello però il tempo stringe entro due capitoli/ tre capitoli voglio rolex su un piatto d'argento!

[Mr. Mxyzptlk]

God damnit

In che senso? Ho sbagliato qualcosa?

[The Scarlet Devil]

Mi aspettavo qualcun altro

Spoiler:

E tu sai chi

[Mr. Mxyzptlk]

Mi aspettavo qualcun altro

Spoiler:

E tu sai chi

Aspetate e vedrete!
Comunque che ne dici se scriviamo una parte di capitolo a testa anche per il prossimo? in fondo funziiona no?

[The Scarlet Devil]

Ok

[Dhavamba]

NOME

Uriel


IMMAGINE




RAZZA

Angelo - Serafino



STORIA

La punta di diamante angelica è proprio Esperimento corrotto che è ammiraglio di divisione del quartier generale.
Uno degli ultimi folli esperimenti di Alex: progetto molto ambizioso (tantè che doveva in teoria rimiazziare il guardiano) che doveva mettere in un unico essere tutto il potere conoscibile umano.
Sfortunatamente l'esperimento risultò un fallimento a causa dell'instabilità del prodotto finale (che risultava persino pericoloso per la stessa comunità angelica) e per questo venne messo nelle segrete del palazzo angelico per usarlo nei momenti di crisi.

CARATTERE

E.C. è l'unico angelo che tratta male i sommi capi infatti segue gli ordini secondo il suo istinto più che l'etichetta angelica.
E.C inoltre sembra una persona molto saggia e stranamente non incline alla violenza rispetto ai suoi colleghi

POTERI

Il potere di E.C. teoricamente dovrebbe essere il più potente dell'armata angelica ma sfortunatamente non ha dimostrato tutte le immense capacità che doveva avere (si visto pochissime volte combattere), anche se sembra che ancora non abbia dato il meglio di se...
Si dice che E.C. conosca tutte le tecniche e che ne può impararne altre osservando solo l'avversario,

TECNICHE

Raggio Serafico
La tecnica che ha distrutto il dirigibile.
Come per i gran demoni, questa è la tecnica standard per tutti i serafini: un raggio viola accecante con un potere di devastazione incredibile, capace di distruggere intere città a colpo.

Getto di vapore
E.C. dalle mani getta un potente getto di vapore tanto caldo da incenerire all'istante una quercia.

Specchio difensivo
E.C. può creare immensi campi di forza che non solo lo difendono ma lanciano sempre il contraccolpo al malcapitato avversario.

Specchio dell'ombra
E.C. crea un ombra, il quale se colpita rispedisce lo stesso attacco al mittente

Vulcano
Dalla terra escono colonne random di magma rovente che non lasciano segni di vita ai malcapitati

Possessione

E.C. fà fuoriuscire un verme color pece che prova a entrare dentro il corpo dell'avversario con una velocità e precisione fulminea...
Chiunque possega il verme dentro di se, esso diventerà sempre più debole e il verme diventerà sempre possessore del corpo finche l'essere colpito non diventi schiavo dai voleri di E.C.

Trasfuzione

E.C. si impossessa di un corpo trasferendo l'anima nel corpo ospite:
diventando lui stesso il corpo ospite

Teorema delle cinque stelle

Variante della possessione, E.C. puntando la mano verso il malcapitato lo può governare a suo piacimento, ma a differenza della possessione è momentanea.

Cloni oscuri

E.C. crea dei cloni oscuri dei presenti i quali combatteranno insieme a lui con la stessa grinta degli originali.

Il mondo

Una delle tecniche più devastanti, congela il tempo finche E.C. lo vorrà.

altre...