Anteprima Bioshock Infinite
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Discussione: Anteprima Bioshock Infinite

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  1. #1
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    Anteprima Bioshock Infinite

    Annunciato una settimana prima del grande evento del Gamescom, l'annuncio di Irrational Games ha nettamente spiazzato l'utenza, probabilmente per l'inaspettata sorpresa, ma soprattutto per il mozzafiato trailer che ha lasciato intendere grandi cambiamenti per il franchising.
    "Bioshock Infinite", che fino ad adesso era noto col nome di "Project Ikarus", non è assolutamente un terzo capitolo della serie principale, come conferma Ken Levine, direttore creativo di Irrational Games, precedentemente noti come 2K Boston, ma un nuovo gioco che propone una nuova interpretazione del concept originale.
    Offrendo quindi una nuova trama in un diverso contesto, "Infinite" propone un'ambientazione fantastica decisamente sopra le righe, ma in qualche modo reale, che vede il protagonista indossare una speciale tuta in grado di conferire poteri sovrumani.
    Sono questi gli elementi che secondo Levine identificano questo titolo come un puro "Bioshock".

    Dai fondali marini all'arcipelago volante

    Il trailer di debutto di "Bioshock Infinite" ha decisamente denotato un forte distacco dell'ambientazione rispetto ai due capitoli della serie principale.
    Il nuovo titolo di "Irrational Games" abbandona la fredda e umida Rapture sottomarina per catapultarsi su Columbia, una città sospesa in aria costruita dal governo statunitense coinvolgendo nel progetto le migliori menti del paese e ingenti fondi.
    Siamo nel 1912, a pochi anni dalla fine della guerra civile che ha letteralmente devastato il paese, quindi è facile pensare che il governo abbia deciso di costruire Columbia per mostrare al mondo la forza della democrazia e il proprio ideale di libertà.
    Sarà Booker Dewitt, un agento privato, a guidarci in questa avventura che vedrà come obiettivo il salvataggio di Elizabeth, rapita e contesa da due fazioni rivali della città sospesa e che quindi potrebbe rappresentare il punto di svolta per capire cosa si nasconde realmente dietro Columbia.
    La figura della ragazza si può ben sposare con quella delle sorelline dei primi due capitoli, ed insieme agli accenni storici che giocoforza faranno riferimento alla poliica, costruiscono tra "Infinite" e "Bioshock" due solidi punti di collegamento.
    Ciò che invece allontana i due titoli è parte del gameplay, ma per capire bene di cosa stiamo parlando bisogna prima fare una piccola introduzione.
    "Infinite" gode di un campo visivo eccezionale, l'orizzonte visivo permette infatti di vedere tutti quei luoghi a cui poi si può arrivare direttamente sfruttando un sistema basato su quelle che erano le rotaie del vecchio sistema di trasporto di Columbia.
    Questo implica diversi cambiamenti, visto che se in Bioshock si parlava di un gameplay molto ravvicinato, spesso in ambienti chiusi, per "Infinite" il discorso è ben diverso.
    Qui l'ambientazione si apre parecchio e ad esempio, come mostrato nella demo rigorosamente a porte chiuse, potremo far uso di un fucile di precisione mentre prestiamo attenzione al nemico che ci sparerà con un cannone.
    Ci sarà quindi tutta una serie di dinamiche che già l'ambientazione in sè importerà nel gioco e che sicuramente si riveleranno particolarmente interessanti vista l'abilità e l'esperienza dimostrata sul campo da Ken Levine e gli sviluppatori che hanno lavorato sul primo Bioshock.

    I primi passi nella demo

    I primi passi nella demo mostrata a porte chiuse hanno rivelato incredibili retroscena sulla città di Columbia.
    Quella che doveva essere la dimostrazione del potere americano non è altro che un mondo in rovina, persa a sè stessa con le medesime sorti di Rapture.
    Infatti si può notare come gli sviluppatori abbiano teso particolare attenzione nella caratterizzazione dell'ambiente che vedono per esempio una donna che spazza tranquillamente di fronte ad un ristorante senza preoccuparsi di quanto sta andando in fiamme alle sua spalle, oppure un cocchiere che parla tra sè e sè scendendo una strada su un carretto ormai distrutto per poi passare agli animali in decomposizione, agli striscioni elettorali e alle macerie che giacciono a terra.
    L'aria che si respira è quella di un mondo desolato, perso ormai anni prima per via di un incidente diplomatico (e qui ritorniamo allo spirito politico di Bioshock), dove gli abitanti rimasti, probabilmente dei sopravvissuti, paiono avere un'aria inquietante, a tratti ancor più profonda di quella degli Splicer.
    Non ci è dato sapere al momento le precise motivazioni che hanno portato la città in questo stato, ma lo stile di Irrational Games si basa proprio su questo: creare un ambiente interessante e misterioso per svelare la sua storia un passo alla volta, in modo da permettere al giocatore di alternare fasi di esplorazione ad altre di combattimento furioso.
    Per poter dare un primo sguardo al gameplay, nella demo il giocatore si è dovuto avvicinare ad un politico che con passione illustrava le proprie idee dietro un gazebo pensando che qualcuno lo stesse ascoltando quando in realtà non vi era anima viva.
    Durante il suo discorso egli esorta al patriottismo e alla difesa del paese anche attraverso le armi, ma non appena ci avviciniamo per raccogliere un fucile ci attacca insieme ad uno stormo di corvi, che improvvisamente sono diventati aggressivi, e a tutti i cittadini lanciati all'attacco.
    Iniziamo così a darcele di santa ragione, con armi dalla lunga distanza ma anche con scontri fisici che, data l'ambientazione, permettono anche di scaraventare di sotto il proprio nemico sia colpendoli fisicamente che sfruttando la telecinesi.
    Ritorneranno quindi i plasmidi, ma in una forma per ora provvisoria, ci confermano gli sviluppatori, che forniranno vari poteri tra cui appunto la telecinesi, il lancio di fulmini e un particolare potere in grado di fermare un proiettile del cannone a mezz'aria per poi rispedirlo pericolosamente al mittente.
    Quel cannone, tra l'altro, rappresenta la contronatura di Columbia, in quanto i cittadini usano i suoi colpi senza curarsi dei danni che potrebbero essere in grado di provocare alla città, e di punto in bianco ecco che dopo una raffica di cannonate l'area circostante si ritrova letteralmente distrutta.
    Lo scontro è dominato dai cittadini ma quando le cose iniziano a mettersi veramente male interviene Elizabeth, ragazza dotata di straordinari poteri che ribalta l'esito del conflitto.
    Nella demo è stato mostrato come fosse riuscita a riunire e fondere i vari oggetti dello scenario sino a formare un enorme sfera che tramite la telecinesi poteva essere lanciata contro il nemico provocando multiple uccisioni.
    La ragazza ha però mostrato i segni dell'immensa fatica spesa per l'uso delle sue potenzialità: svenimento e sanguinamento dal naso.
    Il suo aiuto si è però rivelato concreto, al punto tale da riuscire ad eliminare quella creatura che nel trailer di debutto compariva come metà umana e metà meccanica, con un cuore organico installato nel suo corpo metallico.
    Ovviamente non basterà fermare questi enormi bestioni per riuscire a salvare Elizabeth dalle sue terribili sorti, la demo infatti si conclude con una nuova conoscenza: un'inquietante figura nera ben più grande del precedente nemico attera su un campanile devastandolo per poi catapultarsi contro di noi.

    Impressioni visive

    Questa prima demo ha mostrato una grafica decisamente valida, con una palette di colori decisamente cambiata rispetto ai primi due Bioshock, visto che ci ritroviamo in un ambiente aperto, con tanta più luce e varietà cromatica.
    Nonostante l'ambientazione totalmente nuova, il profondo e ben realizzato orizzonte visivo e la nuova palette di colori, stiamo parlando di un motore grafico decisamente potenziato e non del tutto nuovo in quanto ci sono diversi aspetti legati al rendering e alle animazioni che ricordano molto da vicino quanto già visto nel mondo di Rapture.
    Inoltre, tenendo conto che il gioco è ambientato per buona parte all'esterno, questo permette di avere diverse condizioni climatiche e un ciclo giorno-notte, ovviamente il tutto scriptato, visto che non stiamo parlando di un titolo che alla GTA possa ricreare sotto questo aspetto una sorta di credibilità.
    In definitiva il feeling trasmesso dall'ambientazione è un qualcosa di unico e straordinario, e non parliamo solo del soddisfacente comparto grafico, ma anche di alcune scelte di stile che vanno dai classici poster propagandistici ai bellissimi palazzi del '900 sospesi in aria grazie a delle sacche aerostatiche.
    Un setting decisamente impressionante che ricrea un qualcosa di mai visto fin'ora in un videogioco, sicuramente un titolo da tenere sott'occhio fino alla sua uscita prevista per il 2012.

  2. #2
    thresher3253
    Ospite
    ok, hanno rovinato la serie, tanto per cambiare


    Now let all imagination fly

  3. #3
    Utente
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    Ma noo, è tutto da vedere.

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