Rece Mafia II
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Discussione: Rece Mafia II

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    Rece Mafia II

    Per scovare il capitolo originale della serie di "Mafia" dobbiamo tornare indietro di ben otto anni, quando ancora i ragazzi di "Illusion Softworks" non si sarebbero mai aspettati quell'enorme successo che poi si è rivelato "Mafia: The City of Lost Heaven".
    Il titolo è di fatto diventato l'eccellenza del mondo della criminalità italiana della mafia, in questo caso nella sua declinazione esportata negli States, in chiave videoludica, affiancandosi al massimo esponente de "Il Padrino" per l'industria cinematografica.
    Il successo riscosso ha rafforzato i legami con il publisher "Take 2" tanto da spingerlo a creare una vera e propria fusione che ad oggi è nota col nome di "2K Czech", studio responsabile della produzione del nuovo "Mafia 2".
    Pur essendo un capolavoro del tempo, il primo "Mafia" ha generato numerose critiche per alcuni aspetti riguardanti il gameplay (vedi ad esempio la severità della polizia) che hanno sminuito non poco il livello di gradimento dell'esperienza.
    Ma alla fine non si badava troppo a queste sottigliezze visto che la qualità del comparto narrativo, della caratterizzazione dei personaggi era veramente elevata.
    Lo studio di "2K Czech" parte dunque da queste basi cercando di colmare quei piccoli difetti che affliggevano l'ottima produzione e, allo stesso tempo, cercando di rinnovarla con i nuovi canoni moderni.
    Inutile dire che il lungo travaglio e la lunga attesa hanno generato un elevatissimo hype che potrà trasformarsi in una grande delusione, nel caso di un clone mal riuscito, o in una grande gioia, nel caso di un titolo destinato all'olimpo dei capolavori.
    In cosa si sarà tramutato il nuovo titolo di "Take 2"?

    Mi chiamo Vito Scaletta e questa è la mia storia

    Il comparto narrativo di "Mafia 2" è sicuramente uno dei migliori dell'attuale generazione.
    Vuoi per il fascino del crimine mafioso, vuoi per un ottimo doppiaggio in dialetta siciliano, la trama del gioco si rivela interessante, avvincente e ricca di colpi di scena.
    Ciò regala alla produzione di "2K Czech" ben più di un punto a favore, visto che di questi tempi sono veramente pochi i titoli che immergono completamente il giocatore all'interno del contesto narrativo.
    "Mafia 2" però ci riesce sfoggiando un'ottima caratterizzazione dei personaggi, ironici al punto giusto e degni del più spietato killer, un'affascinante New York, comprendente i vari quartieri maestri come Little Italy o Chinatown, ed un gameplay bilanciato ma decisamente al passo degli anni '40-'50.
    Il fulcro attorno cui ruotano tutte queste qualità di "Mafia 2" è Vito Scaletta, la cui storia si può benissimo paragonare a quella di alcuni nostri nonni o bis-nonni che, seguendo la grande migrazione, fuggirono verso l'America per cercare fortuna o per evitare Mussolini.
    Per una serie di motivi che non vi stiamo qui a raccontare, Vito ritorna dalla sua famiglia nel suo vecchio quartiere degli States, Empire Bay.
    Viene dunque accolto anche da una seconda "famiglia", ben più importante della famiglia naturale.
    La trama si sviluppa dunque dal coinvolgimento in un crescendo di azioni criminali fino all'assegnazione di un ambito posto all'interno dell'ambiente malavitoso passando per tutta una serie di eventi legati ovviamente al mondo della mafia.
    Aspettateti dunque di iincontrare diversi personaggi e di stringere con loro reali e finte amicizie, oppure di godere della passeggera gioia data dal denaro e dalla bella vita per poi inbattervi inevitabilmente nei tanti problemi nascosti dietro l'angolo.
    Aspettatevi di dovervi conquistare la fiducia dei vostri compagni, aspettatevi che il vostro compagno diventi vostro nemico nel giro di due secondi.
    La trama di "Mafia 2" propone tutto questo: dal coinvolgimento in un crescendo di azioni criminali fino all'assegnazione dell'ambito posto all'interno dell'ambiente malavitoso passando
    Come già anticipato stiamo parlando di un qualcosa di veramente profondo e immersivo, di una componente narrativa da Oscar, dunque per non rovinarvi l'esperienza abbiamo svelato ben poco, quasi nulla, della lunga trama che si sviscera attraverso 15 capitoli, e poi ne capirete il perchè.

    Free Roaming? Non proprio

    In molti fino ad oggi hanno considerato "Mafia II" un diretto rivale di "GTA IV", visto che si pensava si trattasse di un puro free roaming.
    Le cose sono invece diverse, non a caso la trama, suddivisa in 15 capitoli, ci costringerà a seguire gli eventi in una maniera piuttosto lineare, visto che la città non offre spunti di intrattenimento.
    Il titolo è dunque da considerarsi un free roaming solo da un punto di vista formale, mentre da un punto di vista sostanziale "Mafia 2" è da intendersi come un action game.
    Nonostante il successo di produzioni quali "Red Dead Redemption" o lo stesso capolavoro di Rockstar, il titolo di 2K Czech ha comunque deciso di mantenersi sui propri binari di un conitnuum narrativo totalmente privo della possibilità di scegliere quale missione affrontare.
    Non aspettatevi dunque decine di icone sparse sul radar rappresentanti i vari personaggi con cui interagire, solitamente ne sarà attiva soltanto una da raggiungere per continuare la missione.
    Questo dunque comporta all'assenza di missioni secondarie e alla linearità delle varie scene a cui assisteremo.
    Da un lato potrebbe essere un difetto, ma vi assicuriamo che è tutto da vedere.
    Questo tipo di linearità comporta una maggiore spettacolarità delle msisioni, grazie ad eventi scriptati, e ad una maggiore attenzione focalizzata sulla trama, grazie alle intense cut-scene e ai tanti dialoghi con i vari personaggi e co-protagonisti.
    Tutti e 15 i capitoli, inoltre, non riescono mai ad annoiare grazie alla loro varietà e allo stile narrativo.
    Ogni capitolo presenterà una serie di obiettivi collegati tra di loro con una successione diciamo cronologica, proprio come nella demo rilasciata su PSN, Xbox Live e Steam.
    Come abbiamo potuto tutti vedere dalla prova dimostrativa, siamo passati all'inizio ad un ristorante per ricevere le direttive del "lavoro", poi ci siamo recati a ritirare una mitragliatrice da trasportare fino al punto di incontro.
    Qui, dopo aver assistito ad una interessante cut-scene siamo passati all'azione fino a quando il nostro compagno non è stato ferito subito dopo aver portato a termine l'obiettivo principale.
    Il capitolo non poteva certo concludersi con l'assassinio del tizio, abbiamo dunque caricato il nostro amico sull'auto per portarlo sino al fidato medico.
    Nei vari capitoli bene o male ci troveremo davanti a queste stesse fasi, dalle fasi di guida a quelle d'azione passando per i vari incontri con i boss.
    Nelle sessioni più concitate potremo imbatterci addirittura in fasi stealth, ben realizzate ma che sicuramente non riescono a regalare quell'adrenalina che sfoggiano le vecchie armi da fuoco del tempo.
    Con un vasto arsenale composto da pistole, mitragliatrici e fucili a pompa, Vito potrà portare con sè un qualsiasi numero di armi in modo da sfruttare quella più idonea a quel tipo di situazione.
    Ci troveremo a dover far fuoco sia in ambienti chiusi che all'aperto, sfruttando le varie coperture per ripararsi dal fuoco nemico.
    Da questo punto di vista il gameplay funziona decisamente bene, il sistema di copertura è forse una delle meglio sviluppate al momento ed anche grazie ad una parziale interazione con l'ambiente, ogni sparatoria riuscirà a infondere sempre un diverso approccio all'azione.
    Inoltre basteranno giusto un paio di colpi per uccidere un nemico, il che rende l'esperienza molto più reale rispetto ai classici sparatutto.
    Un tipo di gameplay più simulativo possiamo ritrovarlo nel sistema di guida, in linea con le auto dell'epoca. Anche se era scontato che fosse tale, visto che già nel primo "Mafia" la sensazione di trovarsi rinchiusi dentro pesanti e inguidabili bolidi di latta era forte, in "Mafia II" vi è l'aggiunta del motore fisico e di un sistema che gestisce i danni non solo di natura estetica ma che influiscono anche sulle prestazioni, come perdita di aderenza in curva o di potenza del motore in seguito ad un urto violento.
    Oppure anche nel sistema delle polizia, rivista dal primo "Mafia" in quanto ritenuto eccessivamente severo.
    Resta comunque molto simulativo visto che basterà eccedere con il limite di velocità (in questo caso ci viene in aiuto un limitatore della potenza dell'auto attivabile e disattivabile con la sola pressione di un tasto) o semplicemente tamponare un auto davanti agli occhi di una pattuglia per ritrovarsi assegnati una stella su una scala di massimo quattro.
    Avendo un massimo di due stelle ce la potremo cavare o pagando una multa oppure seminando la polizia.
    Le cose si fanno decisamente più complicate quando con tre o quattro stelle non basterà seminare le forza dell'ordine per ritornare allo stato normale.
    I poliziotti prenderanno nota di un nostro identikit e faranno girare alle varie pattuglie il nostro abbigliamento e l'auto con cui siamo scappati.
    In questi casi dovremo o recarci in un negozio per cambiare i nostri vestiti oppure recarci da un meccanico, sempre e comunque lontano dagli occhi della polizia, per riverniciare, potenziare e cambiare la targa della nostra auto.
    In definitiva stiamo parlando di un gameplay bilanciato che riesce a donare una certa varietà alla progressione nei momenti più azzeccati, spezzando la noia di ripetuti scontri a fuoco e sezioni di guida, riuscendo di fatto a sposarsi ottimamente con il comparto narrativo, l'elemento principale della produzione.

    Comparto tecnico

    Un titolo che punta principalmente sul proprio comparto narrativo deve per forza di cose sfoggiare un comparto sonoro di prim'ordine.
    Soprattutto per quanto riguarda il doppiaggio, in questo caso realizzato in modo maniacale, peccato solo per il tempismo delle movenze labiali dei personaggi, e che riesce in molti frangenti a infondere particolare ironia ad un ambiente dalle tinte scure.
    La colonna sonora riesce inoltre a sottolineare molto bene le sensazioni suscitate dalle varie fasi di gioco, mentre per quanto riguarda la tracklist, "Mafia 2" può contare su una vasta serie di brani d'annata capaci di intrattenere qualsiasi tipo di pubblico grazie a canzoni quali "Let it's Snow", "Mambo Italiano" o "Rock Around The Clock".
    Cambiando discorso per prendere in esame il comparto visivo ci troviamo davanti ad una New York ben realizzata e ricca di numerosi particolari.
    I modelli poligonali dei personaggi invece sono ben realizzati solo per quelli che avranno un ruolo nella trama, i civili invece saranno meno curati sotto questo aspetto (realizzati quasi a "stampino") ma di certo non è un qualcosa di cui dobbiamo rimpiangere.
    Ottima invece la modellazione dei veicoli che pur presentandosi in 36 modelli differenti riescono a stupire il giocatore per la qualità dei particolari.
    Il comparto shader e le texturizzazioni non hanno da ridire, visto che sono in grado di riprodurre qualsiasi tipo di superficie in modo credibile, soprattutto per le carrozzerie.
    Sempre rimanendo in tema automobili, citiamo il sistema del "Physx Engine" di nVidia che conferisce alle varie collisioni un tocco di realismo in più rispetto alle altre produzioni.
    Proseguendo, sono ottime anche le riproduzioni particellari del fuoco, delle esplosioni e soprattutto del fumo che realisticamente riempiono gli ambienti chiusi dall'alto per saturare man mano l'aria.
    Un comparto grafico di questo livello e di queste possibilità grava purtroppo sulla fluidità del motore che in molte fasi rallenta non di poco dai 30fps al secondo.
    Si denotano dunque sporadici problemi di tearing nonchè un diffuso fenomeno di pop-up che vede apparire magicamente le auto in lontanza o accendersi luci che apparentemente sembravano spente.
    In definitiva, comunque, stiamo parlando di un comparto tecnico di alto livello e di un titolo che solo per il doppiaggio e l'entusiasmante trama meriterebbe l'acquisto.

  2. #2
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