Avete presente l'inno tedesco? Molti di noi l'avranno sentito almeno una volta in televisione durante le premiazioni del GP di Formula 1 nell'era Schumacher. Altri l'avranno sentito in altre competizioni sportive, ed altri ancora nei film nazisti.
È proprio da qui che parte la mia riflessione. L'attuale inno italiano è "ufficiale" dalla proclamazione della Repubblica, cioè dal 1946. Fino ad allora era diffusa la "marcia reale" dei Savoia. La storia ci dice quindi che dopo la seconda guerra mondiale l'inno dell'Italia mutò, anche se in verità non fu propriamente per voltare pagina sul fascismo, ma per voltare pagina sulla monarchia. Ad ogni modo mutò.
In Germania, invece, l'inno Das Lied der Deutschen (il canto dei crucchi) è lo stesso dai tempi della prima guerra mondiale. La melodia veniva cantata dai nazionalsocialisti, dalle SS, dalla Hitler-Jugend - i Balilla tedeschi - ed echeggiava nei campi di concentramento. Il contenuto del testo è di natura nazionalista, "La Germania sopra tutto" - o sopra tutti. Ora la mia domanda è se non fosse giusto che i tedeschi dovessero cambiare l'inno nazionale dopo le atrocità della seconda guerra mondiale, per dare un segno di voler voltare pagina, distaccarsi da tutto ciò che era avvenuto in quegli anni, aprire un nuovo ciclo e chiudere definitivamente un libro di vergogna durato fin troppe pagine.