Thrice

[An Atheist God]

Sto giusto ascoltando il loro ultimo album, Beggars, l'ora e tarda e il sonno proprio non vuole saperne di arrivare, quindi volevo scrivere di questa band.
Li conosco da parecchio, dal loro primo album Identity Crisis e mi sono piaciuti sin dalla prima volta che li ho ascoltati.
Quando si sono affermati definitivamente con The Artist In The Ambulance davano l'aria di essere il classico gruppetto punk/post-hardcore destinati ad eclissare per una eventuale mancanza di idee nel loro sound.
Quando uscì Vheissu rimasi completamente stupefatto, i ritmi sfrenati da band di giovani californiani rallentano e scopro un album di un'intensità fuori dal comune. Si sa, le metamorfosi nel panorama musicale spesso non sono bene accette, ma in questo caso è come se da quest'album in avanti la band avesse cominciato a mostrare il loro lato più bello, quello profondo e onirico.
Con l'uscita dei vol.I, II, III, IV di The Alchemy Index il loro approccio sperimentale fa nuovamente centro, riescono a centrare pienamente il "bersaglio" quando hanno il compito di trasmettere l'atmosfera delle loro canzoni, ognuno dei quattro volumi ha come tematica un elemento naturale (Fuoco, Acqua, Aria, Terra), e per ognuno di questi elementi i Thrice affrontano tematiche e novelle riguardanti. Il risultato, sebbene la raccolta di questi 4 album risulta meno immediata come in Vheissu, è a dir poco stupefacente.
Beggars non è altro che la conferma della saggezza e della dedizione dimostrata nelle loro canzoni, un album suonato con tonalità più cupe, quasi tormentate ma per nulla confusionare, anzi...è un album che si fa prendere dall'ascoltatore con tutta la calma possibile, che viene suonato in maniera un po' più tradizionale e si concentra di più sulle parti cantate, cercando di trasmettere nel modo più sincero possibile le sensazioni, tralasciando un po' le atmosfere ricercate nei precedenti album per quanto riguarda la parte sonora.
Che dire, magari non sono conosciuti come i Radiohead, ma penso che sia una delle band contemporanee più interessanti e coinvolgenti attualmente, li riterrei quasi unici, ma forse sono solo io ad essere un loro fanboy orma
Per chi non li conoscesse o per chi li ha conosciuti diversamente, il loro ultimo single tratto da Beggars:

[hardcorino]

stimo tantissimo questo gruppo che è riuscito a non ripetersi ed ha maturato musicalmente con ogni disco.
purtroppo però non riesco a digerire del tutto ne vehissu ne beggars, al contrario di artist che, cazzo, è stato il disco piu ascoltato da me e i mie amici per un bel pò di tempo

[Visions]

stimo tantissimo questo gruppo che è riuscito a non ripetersi ed ha maturato musicalmente con ogni disco.
purtroppo però non riesco a digerire del tutto ne vehissu ne beggars, al contrario di artist che, cazzo, è stato il disco piu ascoltato da me e i mie amici per un bel pò di tempo

Praticamente questo.

Loro sono degli ottimi musicisti, coraggiosi e sperimentali quanto basta, ma fino a The Artist In The Ambulance rientravano nei miei piani dopo no.

[An Atheist God]

beh da vheissu in poi è un cambiamento abbastanza radicale, io forse sono tra i pochi che li apprezza in tutte le loro ere, di solito c'è chi preferisce i vecchi album e chi solo i nuovi
c'è comunque da dire che i loro nuovi lavori non sono facilmente orecchiabili, all'inizio anche io li accantonavo, poi però, piano piano hanno cominciato a piacermi sul serio e adesso non riesco a farne a meno.
Questa è diventata in assoluto una delle mie preferite, e confesso che c'ho messo un po' per apprezzarla

[luxor91]

Dedalus è veramente spettacolare, ma non li conoscevo. Approfondirò volentieri

[An Atheist God]

ecco un'altra delle mie preferite

[skizzo7]

In effetti hanno talento..devo riconoscerlo sebbene come altri ho trovato ottimo taita ascoltato fino alla noia e poi trovato molto difficile come approccio vheissu e the illusion of safety..nonostante ciò devo riconoscere che hanno anche loro bei brani..magari ocn più ascolti...