Della serie "Rambo je fa na pippa!!11!"
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 1 di 5 1234 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 1 a 15 di 72

Discussione: Della serie "Rambo je fa na pippa!!11!"

Cambio titolo
  1. #1
    Spoilt1986
    Ospite

    Della serie "Rambo je fa na pippa!!11!"

    No, non è un thread di risposta alle immagini di Riluttambo di Daily.

    A volte vediamo nei film, nei videogames, nei libri personaggi che da soli compiono imprese titaniche e, dopo un attimo di coinvolgimento, il nostro classico commento è "sti americani, quanto esagerano".
    Beh, a volte non è sempre così

    Di seguito verranno mostrate le biografie di uomini realmente esistiti che da soli hanno fatto stragi di nemici e combattuto quasi da soli fino alla vittoria.

    Cominciamo con quello che da "meno nell'occhio"

    Yogendra Singh Yadav

    Spoiler:
    Yogendra Singh Yadav era parte di un battaglione indiano di granatieri durante un conflitto con il Pakistan nel 1999. La missione era di scalare “Tiger Hill” (in realtà una montagna piuttosto alta), e neutralizzare i tre bunker nemici in cima. Sfortunatamente, questo significava scalare una parete di ghiaccio alta una trentina di metri. Visto che non volevano farsela tutta a piccozza, decisero di mandarne uno solo su, il quale avrebbe provveduto ad assicurare le corde alla parete durante la salita, così che gli altri se potessero salire agevolmente. Yadav, essendo un figo, si offrì volontario.

    A metà salita, dei nemici situati in una montagna adiacente aprirono il fuoco, sparando con un lanciarazzi (!!!) e successivamente sventagliando la rupe con fucili d’assalto. Metà della sua squadra venne uccisa, incluso il comandante, e i superstiti erano sparpagliati e disorganizzati. Yadav, nonostate si fosse beccato tre proiettili, continuò la scalata.

    Una volta raggiunta la cima, uno dei bunker-obbiettivo aprì il fuoco su di lui con i mitragliatori. Yadavan corse verso la pioggia di proiettili, infilò una granata dalla finestra e uccise tutti gli occupanti. A questo punto il secondo bunker aveva la visuale libera e aprì il fuoco, così lui corse verso di loro, prendendosi delle pallottole nel mentre, e uccide i quattro uomini armati fino ai denti presenti all’interno a mani nude.

    Nel frattempo, i superstiti della sua squadra erano in cima alla rupe e lo fissavano dicendo “dude, holy shit!” (vabbè, in indiano ovviamente).
    Dunque si diressero tutti insieme allegramente a prendere il terzo bunker senza difficoltà.

    Per il suo valore e le sue palle quadre, gli è stata conferita la Param Vir Chakra, il riconoscimento militare più alto in India. A differenza della Medaglia d’Onore, la Param Vir Chakra viene data per “Atti di valore più unici che rari, che vanno ben oltre il dovere e che nella vita normale sono considerati impossibili da compiere”. E’ stata conferita solo 21 volte, e due terzi delle persone che se la sono guadagnata sono morte nel farlo. Inizialmente, fu riportato che anche Yadav fosse morto, ma a quanto pare si erano confusi con qualcuno meno cazzuto. O magari hanno pensato che nessun essere umano potesse sopravvivere a una gamba rotta, un braccio fracassato e 10-15 fori di proiettili freschi freschi in un’unica botta.


    Alvin York
    Spoiler:
    Nato in una famiglia di “redneck” fattori del Tennessee, Alvin York passò la sua gioventù ubriaco fradicio nei bar e infilandosi nelle risse dei suddetti. Quando un suo amico finì ammazzato in una di tali risse, rinnegò l’alcol e divenne un pacifista. Quando ricevette la notifica di arruolamento (liberamente tradotto da “draft notice”) nel 1917, York fece obiezione di coscienza, ma gli fu negata. Spedirono il suo culo all’addestramento di base.

    Circa un anno dopo, faceva parte di un gruppo di 17 uomini designato per penetrare di nascosto nelle linee nemiche e far fuori un accampamento fortificato fornito di mitragliatrici, a guardia di una linea ferroviaria tedesca. Mentre si avvicinavano, i mitraglieri li avvistarono e aprirono il fuoco, facendo a pezzi nove uomini.

    I pochi superstiti che non avevano enormi palle d’acciaio scapparono via, lasciando York lì in mezzo che si beccava il fuoco di 32 mitragliatrici pesanti. Come disse nel suo diario,

    Non avevo il tempo di ripararmi dietro ad un albero o di gettarmi nei cespugli, non avevo nemmeno il tempo per gettarmi a terra. Non avevo tempo per niente se non guardare mitragliatrici tedesche qua e là e dar loro il meglio che avevo. Ogni volta che ho visto un tedesco l’ho semplicemente tirato giù. All’inizio sparavo da una posizione prona, cioè sdraiato, proprio come spesso spariamo ai bersagli nelle gare di tiro nelle montagne del Tennessee; ed era più o meno la stessa distanza. Ma i bersagli qua erano più grandi. Semplicemente, non potevo mancare la testa o il corpo di un tedesco da quella distanza. E non mancai.”
    Dopo aver ucciso i primi 20 uomini o giù di lì, un tenente tedesco prese cinque uomini per tentare di prendere questo tizio da un fianco. York prese la sua Colt calibro 45 (che aveva solo 8 proiettili) e li uccise tutti, una pratica che assimilò a “lo sparare ai tacchini durante il ritorno a casa”.

    A questo punto il tenente Paul Jurgen Vollmer urlò oltre il fracasso chiedendo se York fosse inglese. Durante la Prima Guerra Mondiale, nessuno prendeva sul serio gli americani, venivano considerati dei pivelli. Vollmer dedusse che questo pazzo/fantastico/cazzuto soldato dovesse essere un qualche tipo di superman inglese che stesse facendo vedere a quelle femminucce americane come si doveva fare. Quando York disse di essere americano, Vollmer rispose “Buon Dio!Se non spari più li faccio arrendere.”

    Dieci minuti dopo, 133 uomini camminavano verso i resti del battaglione di York. Il tenente Woods, il superiore di York, pensò che fosse un contrattacco tedesco, finché non vide York, che salutò e disse “Caporale York al rapporto con prigionieri, signore”. Quando l’esterrefatto ufficiale chiese quanti fossero, York rispose “Onestamente, tenente, non lo so”.


    Audie Murphy
    Spoiler:

    Spoiler:
    Quando Audie Murphy fece richiesta d’arruolamento nei Marines nel 1942 alla tenera età di 16 anni, era alto circa 1,65m e pesava meno di 50Kg. Gli hanno riso in faccia. Così fece richiesta per l’Air Force, e anche loro gli risero in faccia. Allora fece richiesta all’esercito, e loro pensarono bene che un altro corpo che potesse assorbire il fuoco nemico poteva tornare utile, perciò lo accettarono. Non è che ci sapesse fare molto, e in effetti tentarono di trasferirlo alle cucine dopo aver passato a stento l’addestramento. Lui insistette che voleva combattere comunque, perciò lo spedirono nel maelstrom.

    Durante l’invasione dell’Italia fu promosso caporale per le sue eccellenti abilità nel tiro, e nello stesso momento contrasse la malaria, che ebbe per quasi tutta la guerra. Cercate di tenerlo a mente.

    Venne mandato nel sud della Francia nel 1944. S’imbattè in una squadra di mitraglieri tedeschi che fecero finta di arrendersi e poi spararono al suo migliore amico. Murphy si imbestialì, uccise tutti nella postazione della mitragliatrice, poi usò i loro armamenti per uccidere tutti i nemici nel raggio di 100 metri, incluse due altre postazioni di mitragliatrici e una manciata di cecchini. Gli conferirono una “Distinguished Service Cross”, e lo promossero a comandante di plotone mentre tutti si scusavano a profusione per averlo chiamato “Shorty” (nanetto).

    Circa sei mesi dopo, la sua compagnia ebbe l’incarico di difendere la Tasca di Colmar, una regione critica in Francia, anche se tutto ciò che gli rimaneva erano 19 uomini (degli originari 128) e un paio di carri armati M-10 Tank Destroyer.
    I tedeschi si presentarono con un fottìo di uomini e mezza dozzina di carri armati. Visto che i rinforzi non sarebbero arrivati presto, Murphy e i suoi uomini si nascosero in una trincea e mandarono gli M-10 a fare il lavoro pesante. Vennero ridotti in frantumi.

    Allora, il ragazzino smilzo con la malaria corse ad uno degli M-10 crivellati, balzò dietro la mitragliatrice calibro 50 e cominciò ad uccidere qualsiasi cosa in vista. Bisogna considerare che l’M-10 era avvolto dalle fiamme, aveva il serbatoio pieno ed era sostanzialmente una trappola mortale.

    Continuò la sua opera per quasi un’ora prima di finire le munizioni, poi s’incamminò verso i suoi uomini mentre l’M-10 esplodeva nello sfondo in pieno stile Mad Max. Gli diedero letteralmente ogni medaglia possibile (33 in tutto, anche se ebbe doppioni di qualcuna, più cinque dalla Francia e una dal Belgio), inclusa la Medal of Honor.

    Dopo la guerra, venne colpito da “nevrosi da guerra” e gli venne prescritto l’antidepressivo Placidyl. Quando divenne dipendente del medicinale, invece di entrare in un programma di disintossicazione come farebbe una qualsiasi femminuccia, smise di colpo (l’espressione in inglese è “he went cold-turkey”), si chiuse per una settimana nella stanza di un motel e si ripulì. Ha scritto un’autobiografia intitolata To Hell and Back, e successivamente divenne un attore.

    Curiosità: quando un produttore volle fare un film basato sull’autobiografia di Murphy, era determinato ad avere Murphy nella parte di se stesso nel film. Murphy era preoccupato che la gente vedesse la figosità pazzesca che la storia aveva da offrire e pensasse che stesse sboronando o che cercasse di acquisire fama, così tagliò delle parti per paura che non fossero credibili per il pubblico di Hollywood.

    Scusate se la traduzione è un po’ imprecisa e buttata lì ma l’ho fatta mentre scrivevo e non sono familiare con la terminologia militare.


    Simo Häyhä

    Spoiler:
    Durante la Guerra d’Inverno (1939-1940) Simo, che prestava servizio come cecchino per l’esercito finlandese, armato del suo fido Mosin-Nagant M-24 uccise 505 soldati sovietici (542 se si considerano anche le uccisioni non ufficialmente confermate)…cazzuto eh? Beh si direbbe proprio di sì, visto che il tutto sarebbe avvenuto nel giro di meno di 100 giorni, una media di oltre 5 uccisioni al giorno, d’inverno, in Finlandia, con temperature che si aggiravano intorno ai -20/-40°C e pochissime ore di luce.

    Non contento si è anche servito di un mitragliatore Suomi M-31 SMG per “arrotondare” il bilancio, arrivando a 705 uccisioni confermate, il più alto numero mai registrato da un cecchino, contanto i morti non confermati la quota supererebbe gli 800.

    È stato poi ferito in combattimento (6 Marzo 1940) da un soldato sovietico con un colpo alla mandibola, uno dei commilitoni che lo hanno salvato ha poi riportato che "metà della faccia mancava".
    La grave ferita comunque non lo uccise, si riprese proprio il giorno in cui venne siglata la pace fra Finlandia e Unione Sovietica (13 Marzo 1940) e fu immediatamente promosso, nessuno è mai salito di rango militare più velocemente di lui nella storia Finnica.

    Da Ditadifulmine.com:
    Simo Häyhä non ha mai utilizzato un mirino telescopico. Per prendere la mira, utilizzava la semplice tacca di mira del suo fucile. Aveva il timore che il riflesso provocato da un mirino telescopico avrebbe contribuito a svelare la sua posizione; oltre al fatto che un mirino telescopico forza il tiratore a sollevare la testa per poter avere un quadro d’insieme della situazione, rendendolo un bersaglio più facile. Questo rende la sua impresa ancora più notevole, considerando soprattutto che la maggior parte dei suoi tiri avveniva da una distanza pari o superiore ai 400 metri.
    Häyhä vestiva sempre di bianco, per nascondere la sua presenza nella neve
    Contrariamente a molti cecchini finlandesi, Simo Häyhä se ne stava nascosto nella neve gelata invece di rimanere appollaiato sugli alberi (per questo motivo i cecchini finlandesi venivano chiamati “cucù” dai russi).

    Usava mettere in bocca della neve per poter nascondere la condensa generata dal suo respiro a temperature così rigide.
    Compattava la neve di fronte a lui, soprattutto quella che utilizzava come punto d’appoggio per il suo fucile. Al momento dello sparo, nessuno sbuffo di neve si sarebbe sollevato, mantenendolo al coperto ed impossibile da individuare.

    Non portava quasi nulla nelle sue missioni giornaliere: proiettili, razione di cibo per un solo giorno ed il suo fucile, niente di più. In questo modo poteva muoversi velocemente e non aveva carichi inutili che avrebbero potuto rendere più individuabile la sua posizione.


    Carlos Hathcock

    Spoiler:
    Hathcock entrò a far parte del corpo dei Marines il 20 maggio, 1959, all'età di diciassette anni.
    Prima della sua assegnazione al Vietnam vinse diversi campionati di tiro dalla distanza, tra cui la prestigiosa Wimbledon Cup, il più ambito premio americano per quanto riguarda il tiro dalla distanza, nel 1965. Un anno dopo venne inviato in Vietnam.
    Ampiamente riconosciuto come il più brillante tiratore scelto del corpo dei Marines, Hathcock ha all'attivo 93 vittime confermate tra nordvietnamiti e Viet Cong, di cui una dall'incredibile distanza di 2500 iarde (2286 m). Si stima che la cifra reale, comprese le non confermate, sia attorno alle cento vittime. Fu secondo solo a Chuck Mawhinney, altro tiratore scelto del corpo dei Marines, per numero di vittime. Il Vietnam del Nord mise una taglia di 50.000 dollari sulla testa di Hathcock, cifra incredibile se consideriamo che per un qualunque altro cecchino americano si aggirava attorno ai 50-100 dollari. I Viet Cong e i soldati nordvietnamiti lo soprannominarono "Long Tra'ng du'Kich", che significa “Il cecchino dalla penna bianca”, a causa di una penna bianca che teneva in mezzo al suo cappello mimetico.
    Durante una missione, dovette strisciare centimetro per centimetro per circa un chilometro nell'arco di tre giorni e tre notti. Carlos raccontò poi che un soldato nemico (o “hamburger”, come li chiamava lui) «appena dopo il tramonto», quasi gli camminò sopra mentre lui era sdraiato in un prato, perfettamente mimetizzato con la vegetazione. [1]
    La carriera di Hathcock giunse ad una fine improvvisa fuori Khe Sanh nel 1969, quando con il suo veicolo anfibio incappò in una mina anticarro. Prima di pensare a se stesso Hathcock salvò dal veicolo avvolto dalle fiamme sette Marines. Scampò all'attacco con oltre 90% del corpo ustionato, di cui il 43% con ustioni di terzo grado. Fu immediatamente evacuato presso il Brooke Army Medical Center in Texas dove subì 13 innesti di pelle. La natura delle ferite riportate non gli permise di ritornare efficiente sul campo di battaglia. Quando gli dissero che sarebbe stato raccomandato per la Medaglia d'argento rifiutò l'offerta dichiarando di aver fatto né più né meno che il proprio dovere. Trent'anni dopo gli fu assegnata la stella d'argento, terzo riconoscimento militare statunitense in ordine d'importanza, per il coraggio dimostrato in quell'incidente.
    Hathcock rimane tra le leggende del corpo dei Marines. Il “Gunnery Sergeant Carlos Hathcock Award” viene assegnato ogni anno al Marine che fa di più per far progredire l'addestramento alla mira. [2]. Esiste anche un campo di tiro intitolato ad Hathcock presso Camp Lejeune in Carolina del Nord.
    Nel 1967 stabilì il record di tiro dalla distanza: con una mitragliatrice Browning M2 caricata con cartucce BMG .50 e corredata di un’ottica telescopica, colpì il proprio obbiettivo (un nordvietnamita che trasportava armi)ad una distanza di 2500 iarde (2286 m). Hathcock fu uno dei tanti ad utilizzare la Browning M2 come un'arma di precisione. Questa prova contribuì a portare al successo la BMG .50 nel tiro dalla distanza sia contro l'uomo che contro apparecchiature.
    Tra l'altro è famoso per aver ucciso un cecchino nemico sparandogli attraverso l'ottica!


    Ma ora arriva in assoluto il mio preferito...

    Jack Churchill

    Spoiler:
    Comandante alleato nella Seconda Guerra Mondiale, e grande appassionato di surf, il Capitano Jack Malcolm Thorpe Fleming Churchill aka “Fighting Jack Churchill” aka “Mad Jack” fu sostanzialmente il più pazzo figlio di puttana in tutta la fottuta guerra.

    Si arruolò volontariamente come commando, senza saper bene in cosa consistesse, ma sapendo che suonava pericoloso, e quindi divertente. E’ meglio conosciuto per aver detto che “un ufficiale che scenda sul campo senza la sua spada non è vestito adeguatamente” e, a fronte di ciò, per portare una spada in battaglia. Nella Seconda Guerra Mondiale. E non una di quelle robette cerimoniali che hanno i Marines. No, Jack si portava dietro una fottuta claymore, un arco e una faretra con le frecce. E le usava, tra l’altro. Gli è riconosciuta la cattura di un totale di 42 tedeschi e uno suadrone mortaista nel mezzo della notte, usando solo la sua spada.

    Churchill e la sua squadra avevano l’incarico di catturare una fortificazione tedesca creativamente denominata “Punto 622″. Churchill prese il comando, caricando in capo al gruppo nell’oscurità, attraverso filo spinato e mine, lanciando granate nel tragitto. Sebbene la sua unità fece del suo meglio per stare al passo, tutti tranne sei si persero in cose frivole come la morte. Di quei sei, la metà erano feriti e tutto ciò che gli rimaneva erano pistole. Quindi un proiettile di mortaio colpì e uccise/ferì brutalmente tutti, eccetto Churchill (che aveva sicuramente una trollface NdR).

    Quando i tedeschi lo trovarono stava suonando “Will Ye No Come Back Again?” con la sua cornamusa. Avevo dimenticato di dirlo? Se l’era portata insieme alla sua enorme fottutissima spada.

    Dopo essere stato mandato in un campo di concentramento, si annoiò e se ne andò. Si diresse fuori, semplicemente. Lo ricatturarono e lo spedirono in un altro campo. Così se ne andò di nuovo. Dopo aver camminato per 150 miglia con solo una scatoletta di cipolle come cibo, fu trovato dagli americani e rimandato in Inghilterra, dove chiese di essere rispedito al fronte, solo per scoprire (con grande disappunto) che la guerra era finita mentre lui era in viaggio. Come disse successivamente ai suoi amici, “Se non fosse stato per quei dannati Yankees, avremmo potuto mantenere la guerra per altri dieci anni!”


    In questa foto lo si può intravedere mentre avanza con la sola spada in mano. È il militare sulla destra in basso.
    Spoiler:
    Ultima modifica di Spoilt1986; 25-12-2010 alle 22:44:43

  2. #2
    Inzallanuto innamorato L'avatar di Rafael
    Registrato il
    10-02
    Località
    Da nessuna parte
    Messaggi
    18.236
    L'ultimo è un pazzo
    Preferisco il silenzio ora, sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite. Dicono di aver lavorato tanto per aver costruito il paradiso per poi scoprire che è popolato di orrori. Forse il mondo non viene creato, forse niente viene creato. Un orologio senza orologiaio. E' troppo tardi. E' sempre stato e sarà sempre troppo tardi.

  3. #3
    Bannato L'avatar di tony89x
    Registrato il
    04-07
    Località
    Black Ops II
    Messaggi
    17.040

  4. #4
    Ex-Keine
    Ospite
    Massimo rispetto per tutti, ma l'ultimo è un fenomeno
    Che vuol dire che "si annoiò e se ne andò"?

  5. #5
    Utente
    Registrato il
    11-07
    Messaggi
    18.582
    OMG mi piace leggere queste storie, bel thread

  6. #6
    earthworm jim
    Ospite
    Senza dimenticare Vasilij Grigor'evič Zajcev! Hanno fatto anche il film "Il nemico alle porte". 7 medaglie tra cui "Eroe Dell'Unione Sovietica" la più alta onorificenza sovietica. Fra l'altro addestrò anche un corpo di cecchini che fecero letteralmente un massacro di ufficiali tedeschi.

  7. #7
       L'avatar di Celta berserker
    Registrato il
    05-07
    Località
    tra Varés e Comm
    Messaggi
    3.839
    Sono fantastiche queste biografie!

  8. #8
    Bannato
    Registrato il
    08-10
    Messaggi
    1.760
    Io mi sono immaginato l'ultimo che se ne esce fuori dal campo salutando tutti

  9. #9
    Utente del 1991.non 1987 L'avatar di Pes 87
    Registrato il
    02-06
    Località
    Bologna Terrona
    Messaggi
    8.560
    Mad Jack,voglio un film su di lui...


  10. #10
    O RLY?
    Ospite
    Bellissimo thread, storie fantastiche

  11. #11
    Spoilt1986
    Ospite
    Citazione Ex-Keine Visualizza Messaggio
    Massimo rispetto per tutti, ma l'ultimo è un fenomeno
    Che vuol dire che "si annoiò e se ne andò"?
    È per dire che era talmente pazzo che ha cercato di andarsene perché si annoiava là dentro.
    Citazione earthworm jim Visualizza Messaggio
    Senza dimenticare Vasilij Grigor'evič Zajcev! Hanno fatto anche il film "Il nemico alle porte". 7 medaglie tra cui "Eroe Dell'Unione Sovietica" la più alta onorificenza sovietica. Fra l'altro addestrò anche un corpo di cecchini che fecero letteralmente un massacro di ufficiali tedeschi.
    Per carità, massimo rispetto per Zajcev, però diciamo che rispetto a questi era più "normale".
    Soprattutto se confrontato con Mad Jack.

    Comunque se conoscete altre storie di soldati pronti a tutto postatele pure che le mettiamo in OP. Ora sto cercando maggiori info sul militare canadese che ha beccato un talebano da 2,5 km di distanza.
    Ultima modifica di Spoilt1986; 25-12-2010 alle 20:37:55

  12. #12
    una vita da Piecuro! L'avatar di piecuro
    Registrato il
    07-08
    Messaggi
    11.394
    L'ultimo è Dio.

  13. #13
    Spoilt1986
    Ospite
    Che poi tutti questi sono campati più o meno a lungo, Mad Jack è morto nel 1996 a quasi 90 anni.
    Simo Häyhä addirittura aveva 97 anni quando è morto.

  14. #14
    Utente L'avatar di darksoul92ita
    Registrato il
    02-08
    Messaggi
    10.695
    il primo è assurdo, ha ucciso a mani nude con un braccio rotto, una gamba rotta e 15 proiettili in corpo 4 nemici dopo una scalata verticale sulla neve di 30 metri sotto bombardamento e una corsa incontro alle mitragliatrici che sparavano. poi è sopravvissuto.
    Conte94: non è che mi stanco il gioco,mi stanco con cui gioco e di perdere,quindi.....

    Anonimo Misterioso: n'ho l'ho detto mentre bevevo birra

    follie dal forum 1 paolo94ishere 3 scheda video 5 spostare la terra rimorchiare torta al "cioccolato" up immenso vocabolario giocatore batte WoW .DanKan. RAM le migliori frasi M4rta bannicidio autoquote dominio.com orticaria vignetta by kalel

  15. #15
    Dacya
    Ospite
    Citazione Spoilt1986 Visualizza Messaggio
    Comunque se conoscete altre storie di soldati pronti a tutto postatele pure che le mettiamo in OP. Ora sto cercando maggiori info sul militare canadese che ha beccato un talebano da 2,5 km di distanza.
    Col fucile di precisione? No perché allora anche Zajcev merita di stare in lista, perché ha ammazzato un esercito intero

Pag 1 di 5 1234 ... UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •