Salve a tutti, ho letto altre discussioni di questo tipo e vorrei sentire i vostri pareri su una questione che mi assilla da un po'.
Sono al 3° anno di ing dell'informazione, ad inizio 2010 tra i 4 possibili curricula ho scelto telecomunicazioni per capire se è la mia strada o meno...e non lo è: le lezioni non mi interessano e dare gli esami è una pena (infatti la laurea slitterà di 6 mesi).
Mi sono iscritto con la certezza di scegliere informatica, ma con gli anni mi sono reso conto che mi spavanta molto il lavoro dell ing.informatico e che in generale mi piace molto studiarla, ma non applicare l'informatica. Sfortunatamente l'informatica è il settore in cui riesco meglio (infatti alla fine dell'anno scorso il prof principale del corso di laurea mi aveva espressamente consigliato un percorso di studi informatico vedendo che provavo interesse per la sua materia).
Da un'anno a questa parte ho molto riflettuto su cosa voglio dalla vita in ambito lavorativo e ho concluso che mi piacerebbe molto fare della ricerca piuttosto che diventare un comunissimo lavoratore insoddisfatto dei ritmi massacranti che deve reggere in settori che gli interessano relativamente. E da qui il dilemma: mi affascina molto la fisica. Non sono portato a studiarla con la facilità con la quale affronto l'informatica, ma mi piacerebbe davvero molto che diventasse il mio futuro e una parte della mia vita.
Trovo che la scienza sia molto più affascinante della tecnica. Così è da un po' di mesi che sono arrivato a detestare ogni accenno all'ottimizzazione e alla progettazione...in pratica il cuore dell'ingegneria.
Mi chiedo se sarebbe una follia passare a fisica. Naturalmente buttare 3 anni mi spiacerebbe tantissimo enon è una scelta facile...ma mi spiacerebbe ancora di più ritrovarmi tra 5-6 anni insoddisfatto e con l'"obbligo" di lavorare in un settore che ho smesso di sentire come "mio".
In generale sono molto confuso. L'unica certezza è che fatico a reggere la smania ingegneristica per l'ottimizzazione. Non mi piace il lavoro di progettazione o supervisione.
I primi sospetti mi sono venuti con automazione. Nel momento in cui mi si chiede di programmare qualcosa che ha uno scopo industriale perdo il mio interesse. Studio volentierissimo i campi elettromagnetici, ma quando devo dimensionare un sistema wireless mi viene la nausea (metaforicamente).
Insomma mi sto rendendo conto che forse la mia è più un'attitudine scientifica e molto poco tecnica. Così sto ripensando alle facoltà scientifiche come fisica o biologia ... che cosa assurda averlo capito ora. Solo che 3 anni fa ero molto più immaturo e non avrei potuto scegliere diversamente.