LupinIII
Niente chiacchiere, si comunicherà soltanto con note musicali e gesti, ed il linguaggio sarà universale perché comportamentale. Io lo trovo un esperimento bellissimo: immaginatevi di ritrovarvi in quella landa aliena, tra sabbie a perdita d'occhio e rovine di civiltà sconosciute, in cui farete incontri inaspettati con esseri straordinari, tutti simili, ma ognuno dei quali inevitabilmente unico, con cui dovrete giocare ed esplorare, esplorare e giocare, finché non sarete stanchi; e allora staccherete, o proverete a fare nuovi incontri.
Mi ricorda molto i mondi magnifici e pieni di meraviglie di Miyazaki (pensate a La Città Incantata), nei quali il gesto assume forme ben più alte della parola, e si intuisce il sentimento del prossimo tramite un suo cenno o un suo suono, ma tutto a livello empatico e senza costrizioni date da linguaggi pieni di formalismi ed artifici a permettere la menzogna.
A me pare che a corto di idee sia la quasi totalità dell'industria rimanente, sinceramente.
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