Journey è il titolo PSN a cui That Game Company sta lavorando. Vogliamo portare nuove esperienze, e siamo particolarmente interessati nel creare giochi che facciano percepire al giocatore qualcosa di diverso. In passato abbiamo creato Flow e Flower, e Journey è il nostro primo tentativo in ambito online.
La sabbia è uno degli elementi con cui non avevamo ancora sperimentato: ci siamo occupati di oceani, cieli, campi erbosi, ed una delle poche cose rimanenti era il deserto. Nel gioco vi sveglierete appunto in un deserto, senza alcun ricordo, e vedrete in lontananza delle montagne che sembreranno come chiamarvi, e sarà là che dovrete dirigervi.
La particolarità sta nell'online, ma non sarà un tipico singleplayer o multiplayer, perché l'intera esperienza sarà da condividere; il giocatore avrà completa libertà di scegliere come approcciarsi agli altri.
Ho notato come molti giochi in co-op forzino una collaborazione, anche quando non se ne sente il bisogno, e così abbiamo voluto dare al giocatore una libertà di scelta e quindi l'opportunità di creare un rapporto genunino col prossimo, in modo da incentivarne la spontaneità.
Journey basa la sua struttura sul classico schema "vai dal punto A al punto B", come gran parte dei giochi d'avventura, e le meccaniche basilari staranno nel camminare, correre, surfare, saltare, volare, planare... ed oltre a questo si potranno emettere piccoli suoni; sarà dunque tutto basato su movimento e comunicazione. Ci saranno poi sfide provenienti dalla natura stessa, come vento, sabbia e freddo (quando adrete sulla montagna), e da scoprire l'eredità di un'antica civiltà.
Viviamo in un mondo dove la tecnologia sta imperando, e camminado per strada vediamo come le persone siano sempre più concentrate sui piccoli e potenti dispositivi tra le loro mani; molti videogiochi rispecchiano questa realtà, e così ci sono personaggi con potenti dispositivi, armi e magie da potenziare; per cui si tratta di acquisire potere ed utilizzare potere. È molto interessante, ma talvolta questo ci distrae dalle meraviglie che il contatto con un altro essere umano può evocare. Con Journey abbiamo voluto controbilanciare questo, creando un gioco che metta da parte l'acquisizione di potere, facendo sentire piccolo il giocatore, non del tutto capace di comprendere il mondo che lo circonda; così, quando incontrerete un altro giocatore, il naturale corso degli eventi vi porterà a partire all'avventura.
La parte narrativa sarà molto astratta, non vogliamo sbatterla in faccia, ma rendere possibile che ognuno si faccia una proria idea su cosa sia accaduto nel passato, di chi sia, dove stia andando.