Il dio Crono, imprigionato insieme ai suoi fratelli Titani nel tartaro, entra in contatto con la mente di Saga, cavaliere d’oro dei Gemelli e lo spinge, facendo leva sulla sua parte oscura, a sostituirsi al grande sacerdote e ad uccidere la neonata Atena. In un breve prologo facciamo la conoscenza di Aiolia, Cavaliere d’oro del Leone e di Lythos, una ragazza rimasta orfana e presa in affidamento dal Cavaliere stesso. Grazie alla collaborazione del dio Ponto, che è dalla parte di Crono, i primi Titani vengono liberati. Il primo di essi è Iperone il nero, che attacca il santuario e ingaggia un furioso combattimento con Aiolia, che poco prima ha avuto una accesa discussione con gli altri Cavalieri d’oro in merito al presunto tradimento di suo fratello, Aiolos del Sagittario.
Aiolia riesce a tenere testa al Titano, ma la sua armatura rimane pesantemente danneggiata e parte quindi per il Jamir insieme a Aldebaran del Toro. Lì infatti vive Mu dell’Ariete, l’unico riparatore di Cloth. Il tutto viene interrotto da Giapeto delle Dimensioni, il secondo Titano che combatte contro Mu evocando un Ecantochiro, ma lo scontro viene interrotto da Crono,che richiama il fratello.
Nel frattempo, Shura del Capricorno chiede udienza col Gran Sacerdote in proposito al tradimento di Aiolos. Era lui infatti il Cavaliere che lo affrontò il giorno del tradimento ma, lacerato dai dubbi in merito al comportamento del Cavaliere del Sagittario, chiede risposte al sacerdote. Quest’ultimo gli rivela essere Saga dei Gemelli, scomparso anni prima, e ne sottomette l’animo col Genrou Maouken, colpo appannaggio esclusivo dei veri Gran Sacerdoti.La forza dei Cavalieri stupisce i Titani, che chiedono aiuto a Crono. In risposta questo evoca i nove giganti, che manda a distruggere il santuario. Impegnati contro di loro vediamo Aiolia, Death Mask del Cancro(ne uccidono due) e Shaka della Vergine. Nel frattempo, Ponto libera un altro Titano, Ceo. Il risveglio provoca il ritorno sulla terra dei mostri mitologici, prontamente sconfitti dai Cavalieri. Ma ci vuole una soluzione radicale e per questo Shaka della Vergine decide di dirigersi in India, dove avrebbe bruciato il suo cosmo in modo tale da respingere il male. Come sua guardia personale parte Aiolia, che per difenderlo combatte contro Ceo e, grazie al Photon Burst, lo costringe alla ritirata. Due giganti allora sono incaricati di uccidere lui e Shaka, ma quest’ultimo, compiuto il suo dovere, li sconfigge entrambi, restituendo il favore ad Aiolia che, mettendo da parte i rancori personali, lo aveva protetto rischiando la vita. A proteggere Aiolia interviene anche Milo, Gold Saint dello Scorpione che combatte e vince contro Ettore, il principe Troiano fatto rinascere da Ponto. Quest’ultimo riporta in vita anche i nove restanti titani e uno di questi, Crio, attacca il Santuario. Interviene dunque Shura del Capricorno che, dopo essersi trasformato in demone per effetto del Genrou Maouken ed esserne rinsavito, gli tiene testa,spezzando la lama di Crio con la sua Excalibur. Crono decide allora di dirigersi personalmente al santuario, per riprendere possesso della sua Soma (così sono chiamate le armature dei Titani), la Megas Drepanon, sigillata sotto la statua gigante di Atena. Convinto di non avere cavalieri da affrontare, dato che Saga aveva dato l’ordine di non attaccare il nemico, incontra invece proprio Saga che, cambiata personalità, decide di affrontarlo. Dopo avergli tenuto testa, usa la daga dorata (capace di ferire gli Dei) e lo ferisce gravemente ma, poco prima di dargli il colpo finale, cambia di nuovo personalità e si ritira dal combattimento. Accorre allora Aiolia che, avverando la profezia di Ponto, libera involontariamente Crono dal sigillo usando il Lightning Bolt. Tenta comunque di rimediare all’errore commesso, ma in difesa di Crono arrivano le sei Titane che lo portano al Kronos Labyrinthos, il rinato palazzo dei Titani. A combattere Aiolia rimane però Temi, che mette in difficoltà il Cavaliere, stremato dai precedenti combattimenti, e anche Shura, corso in aiuto del compagno. A complicare le cose ci pensa Rea, un’altra Titana, che lascia il compito di finire i due cavalieri a dei serpenti di terra da lei creati. Ci pensa però Aldebaran, accorso in aiuto dal Jamir, a risolvere la situazione. I Titani scoprono allora che i colpi inferti a Crono gli hanno fatto perdere da memoria, ma lui attiva lo stesso la sabbia adamantina, che comincia a far regredire lentamente la terra allo stato primordiale. Al Santuario il Titano Oceano, venuto per recuperare la lama di Crio, ingaggia un lotta con Camus dell’Acquario che, dopo un estenuante combattimento, sigilla col ghiaccio l’entrata tra l’esercito dei Titani e il Santuario, costringendo Oceano a ritirarsi. Ponto intanto si reca dalla sua sovrana, Gaia, che intende liberare. Per attirare Aiolia ne loro palazzo e far recuperare la memoria a Crono, Giapeto rapisce Lythos, costringendo il cavaliere del Leone all’inseguimento. Si trova quindi solo contro l’armata dei Titani e dopo essere stato sconfitto da Iperone, sta per soccombere all’esercito nemico. Per sua fortuna interviene Aphrodite, cavaliere d’oro dei Pesci, che sconfigge sia l’esercito che un Gigante accorso per fermarlo. Inoltre, condivide parte del proprio cosmo con Aiolia. Il cavaliere riprende allora la scalata nel palazzo, fino a giungere al cospetto di Ponto. Contro di lui ingaggia un combattimento che nulla ha a che vedere con quelli affrontati finora, ma grazie all’intervento della proiezione del cosmo di Doko, Cavaliere della Bilancia, e in seguito agli altri cavalieri, intervenuti per dargli supporto, riesce a sopravvivere al combattimento. Ponto quindi gli profetizza che un giorno, lui stesso ostacolerà la giustizia, riferendosi a quando Seiya e gli altri Bronze Saint percorreranno le dodici case del Santuario.