per deprimenti intendo tristi, piagnucolosi, che fanno venire il magone. E quei tre film rientrano in questa categoria
Tra i sopravvalutati senza dubbio Aronofsky, che sono sicuro volesse fare il prestigiatore da piccolo.
Ci aggiungerei anche Von Trier, che in realtà è anche capace, ma in rapporto alla quantità non c'è abbastanza qualità da giustificare la schiera di fan secondo me, inoltre la sua intenzione di provocare è spesso troppo palese e puerile.
Di sottovalutati al momento non me ne vengono in mente.
D'accordo (però è noioso senza scazzottate cibernetiche), io dico Argento e Romero sopravvalutati. Il primo non azzecca un film decente da Profondo rosso e anche prima non è che fosse talento puro. Il secondo non sa fare altro che giocare con i "suoi" zombies e sono un paio film che non inventa nulla di nuovo e fa storie improponibili. Due registi che vivono di una gloria ormai appassita.
Le schiere di fans adulanti hanno il loro peso nella mia valutazione.
Dico Mendes sottovalutato. Vero, gli hanno dato Bond (glielo avevano dato), ma la massa lo conosce poco, o meglio, avrà visto i suoi film ma non sa chi sia il regista dei suddetti.
E aggiungo Clooney, che il suo lo fa bene ma per lui saranno sfizietti.
Tra i sopravvalutati, rullo di tamburi, aggiungo aimè, perchè sono comunque molto legato a lcuni suoi film, Clint Eastwood. Ha avuto un periodo d'oro in cui è diventato un Maestro, ma se guardate il prima, brrr, e l'adesso, bah..., ha fatto tante schifezzuole. Spero, perchè tifo per lui, che con il film su Hoover si rimetta in sesto. Inoltre è un bravissimo narratore e un mediocre regista.
Tony Scott...bò, ammetto che ha fatto dei grandissimi film, dei colossi del cinema, e dall'altro delle cagate. Ma non oserei chiamarlo sopravvalutato.
Tra i sottovalutati infine Spielberg. Say what?? Si, perchè è considerato da tutti il regista dei blockbuster, di film anni 80, di uno che prima vende e poi ti fà un film d'autore (termine rivedibile, chi è più autore di uno che riconosci dal primo fotogramma come Spielberg?). Eppure, guardate bene i suoi film, che cura ci mette e che stile impeccabile che ha. Facile fare quei filmetti d'avventura o con gli alieni! Si magari quelli si, ma Shindler's list, Il colore viola? Per dirne due.
E' un mostro, solo che ha bisogno di divertirsi.
Tra i sopravvalutati senza dubbio J.J. Abrams, che sono sicuro volesse fare l'assessore alla viabilità da piccolo.
Anche Ben Affleck non scherza, per carità Gone Baby Gone e The Town sono buoni film, ma a sentire certa critica, specie per quanto riguarda il secondo, sembra che si parli del miglior regista al mondo. E infine Alejandro Gonzalez Inarritu: a prescindere dalla qualità delle sue pellicole, che ritengo comunque valide, ha campato girando lo stesso film 3 volte (Amores Perros, 21 Grammi e Babel) di fatto rendendo il suo cinema obsoleto e ridondante dopo soli 6 anni dall'esordio.
Tra i sottovalutati Richard Kelly, dopo il successo straordinario (e forse un pò ingiustificato) di Donnie Darko e il floppone di Southland Tales, The Box è stato massacrato dalla critica in patria, ingiustamente perchè è davvero un buon film, colto ed esteticamente ricercato.
Altro sottovalutato è Alfonso Cuaron, ottimo Y Tu mama Tambien, Il prigioniero di Azkaban è il migliore e il più autoriale episodio della saga di Harry Potter e I Figli degli Uomini è uno dei migliori film di fantascienza del decennio passato, però il povero Alfonso ancora non gode della stessa fama, ad esempio, degli altri 2 famosi messicani, Del Toro e il già citato Inarritu.
Ultima modifica di alexdiro; 9-08-2011 alle 20:38:32
Quoto tutto ma JJ Abrams ha svolto un ottimo lavoro con Super 8, Cloverfiled e Star Trek non è orribile. E' colpa dei fan.
E Affleck rimane un attore che si cimenta con la regia. E' perdonabile.
Eh ma notorietà e talento sono cose diverse.
Come dicevo, purtroppo non è conosciutissimo, però chi ha visto Scott Pilgrim (e sono tanti) se ne innamora subito.
Poco noto in Italia ? Tristemente vero.
Sottovalutato ? Secondo me no, la maggior parte di quelli che lo conoscono riconoscono i suoi meriti.
Quanto sono d'accordo.
Eppure ha molti ammiratori a cui questa cosa sembra andare a genio.
Ultima modifica di Intrinseco; 9-08-2011 alle 20:40:45
Io ho visto solo Babel e mi è piaciuto molto, comunque
Non è una memoria, guardati, se non ricordi quasi nulla nel nume delle cose, ma quale fiume, la memoria non c'entra, se ricordi qualcosa a volte certo a volte incerto, nitido, falsificato, falsificante, dunque è soltanto il presente movimento al presente
A quello, e al fatto che pur raccontando vicende diverse tende a riciclare sempre la stessa struttura.
Storie apparentemente parallele che prima o poi si intrecciano, o che in realtà erano intrecciate fin da subito. Anche i drammi personali e familiari nei suoi film sono un pò troppo somiglianti.
E poi ci sono sempre messicani, un sacco di messicani.
Mi riferisco alla struttura, 3 o più storie apparentemente slegate fra loro che alla fine della fiera convergono o si intrecciano forzatamente in modi più o meno rocamboleschi/assurdi, specie in Babel. Ma anche cose come certe sequenze strappa lacrime, con i movimenti di camera a mano, gli attori disperati, rumori di scena e voci mute e la colonna sonora drammatica che fa atmosfera. Oppure personaggi e situazioni che ricorrono.
Al 3° film cala un pò il latte alle ginocchia: ok avere una propria cifra stilistica ben definita, ma qui si parla di ossessivo copia/incolla.
EDIT: Ciao ferro, ti sono mancato eh?
Ultima modifica di alexdiro; 9-08-2011 alle 20:50:07