Stefano Lucchi
io quando ero bambino giocavo con i videogiochi perchè nell'incoscenza dell'età non esistevano giochi brutti: i videogiochi erano videogiochi, erano belli per definizione.
cazzo, mi sono divertito con Body Blows e addirittura Pit Fighter, non so se rendo l'idea.
il senso critico ho iniziato a svilupparlo con la PS1 e nello specifico con Tomb Raider; tutti mi dicevano che era una figata e anche a me lo sembrava a vederlo dalle riviste ma quando lo giocai lo trovai talmente macchinoso e frustrante che pensai "ma questo gioco è una merda! Graficamente bellissimo ma è una merda!" e da lì ho iniziato a rendermi conto che dai giochi iniziavo a desiderare qualcosa di più e ho cominciato ad "approfondirli" meglio.
comunque questo era per dire che non ero attratto da qualcosa in particolare, il solo fatto che ci fosse un videogioco a portata di mano era già un evento. All'epoca i giochi non erano un mercato massivo come adesso e i miei non me li compravano mica i giochi.