Recensione: Dragon age origins Ultimate edition (ps3)
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Visualizzazione risultati da 1 a 1 di 1

Discussione: Recensione: Dragon age origins Ultimate edition (ps3)

Cambio titolo
  1. #1
    Big Boss L'avatar di snake(ualoniano) 92
    Registrato il
    07-07
    Messaggi
    11.182

    Recensione: Dragon age origins Ultimate edition (ps3)

    Dragon age Origins è il primo della serie di Gdr made in Bioware. Serie caratterizzata da uno stile che è andato sempre più perduto con il tempo: quello dei giochi di ruolo vecchio stampo ,che tanto stanno a cuore agli affezionati del genere. Perché dragon age origins è proprio così, senza mezzi termini.

    Il gioco ci mette nei panni di un personaggio creato dall’utente grazie ad un grande editior, che ci permette non solo di scegliere le fattezze e le caratteristiche fisiche del personaggio, ma di selezionare il nostro alter ego grazie ad una vasta scelta di razze e specializzazioni. Grazie alle origini (che danno il nome al gioco), si possono impersonare elfi, maghi, nani e umani.Ognuno ha una propria storia da raccontare, un prologo completamente differente, sia in termini di gameplay che di sceneggiatura. Fattore che aggiunge una notevole rigiocabilità al titolo, anche solo per la curiosità di provare le diverse origini dei personaggi.Dragon age origins è infatti un titolo che , anche soltanto grazie alla storia principale, è in grado di durare almeno 40 ore.

    Il gameplay è come già detto classico dall’inizio alla fine.Ci sono gli immensi dungeon con i loro segreti, decine di PNG da aiutare e i soliti avversari da affrontare, a cui siamo ben abituati ormai se conosciamo il genere . La crescita del personaggio è affidata, ogni level up, ad un sistema classico ma funzionale. Salendo di livello si ottengono punti da dedicare agli attributi (punti da assegnare a piacere sulle diverse caratteristiche del personaggio) e ai talenti (abilità del personaggio, diverse per classe e specializzazione). Non manca proprio niente, e come sempre saremo in grado di viaggiare per le diverse città del gioco e di commerciare il nostro equipaggiamento con i mercanti. Avremo inoltre alla possibilità di creare pozioni curative e veleni che intralceranno i nostri avversari.

    La storia narra del flagello, una grandissima calamità che incombe sul ferelden (il regno medievale in cui è ambientato il gioco). Noi apparteniamo all’ordine dei custodi grigi, un “corpo speciale” creato per sventare l’oscura minaccia della prole oscura , guidata dall’arcidemone,un potentissimo dragone in grado di guidare da solo un intera armato soltanto con la forza del pensiero. Niente di più classico. Ovviamente i custodi grigi non bastano, ed eccoci quindi a visitare il ferelden in lungo e in largo per chiedere aiuto agli altri popoli, che sono obbligati a prestare soccorso agli umani durante un flagello grazie ad un antico trattato. Passerete dalle foreste incantate alle vie profonde, il regno sotterraneo dei nani, dove la prole oscura prolifera ed è sempre in battaglia con i bassi e tozzi guerrieri; visiterete la torre dei maghi e tantissime altre ambientazioni di cui non vi voglio anticipare niente. Potete pur star certi che la varietà non manca. Le ambientazioni del gioco sono varie e dettagliate, per cui è sempre un piacere visitare e scoprire nuovi posti e le abitudini e la cultura dei loro abitanti.

    Il sistema di combattimento è molto semplice ma profondo. Non ci vorrà molto per imparare a combattere, anche perché basta un solo tasto per attaccare; ma per padroneggiare i talenti e le abilità dei personaggi, imparando ad usare i vari personaggi (o assegnandogli automaticamente una strategia, in un modo non molto diverso da quello di FF XII) vi ci vorrà molto tempo. All’inizio avrete qualche difficoltà, soprattutto perché si inizia a capire come funziona soltanto dopo diverse ore di gioco, per cui non fatevi scoraggiare e andate avanti, perché il gioco merita. I dialoghi sono ovviamente a risposta multipla, e facendo le scelte più importanti si avrà davvero la sensazione di cambiare il gioco

    La versione ps3 di dragon age origins è deludente sotto l’aspetto tecnico. Il gioco è quasi sempre molto bello da vedere, grazie alla grande cura riposta nella direzione artistica del titolo e ad alcuni effetti davvero pregevoli.Ma il gioco non è stato pensato per l’hardware di ps3, e l’impressione che dà è quella di una conversione fatta in fretta e furia dalla versione pc. Il frame rate è inaccettabile, tanto che in alcuni momenti il gioco risulta completamente ingiocabile. Non sono cali da poco quindi state ben attenti a non prendere questa versione se potete scegliere. Come se non bastasse il gioco presenta alcuni bug piuttosto pesanti. Tralasciando i bug e qualche freeze di troppo, non è davvero possibile trovarsi una delle espansioni completamente inaccessibile. Il sonoro del gioco invece, minato anch’esso da qualche bug di troppo, offre un doppiaggio di grande qualità (inglese, il gioco è solo sottotitolato in italiano) e degli effetti sonori convincenti.

    Le espansioni in realtà non offrono niente di veramente nuovo .L’unica veramente degna di nota, “dragon age awekening”, offre una campagna in singono completamente nuova. Profonda e longeva quasi la metà dell’originale, vi saprà regalare altre ore di dialoghi e battaglie.Per cui se avete amato il gioco originale, apprezzerete sicuramente anche questa, perché si porta dietro gli stessi difetti e pregi. Aggiunge anche qualche piccola novità, come la creazione delle rune e nuovi talenti e ablità. Il livello massimo è inoltre stato portato da 20 a 30.Le altre espansioni sono per lo più deludenti e ripetitive,con qualche idea buona in alcune di esse,per cui le consiglio soltanto ai fan del gioco originale e a chiunque abbia voglia di altre mazzate di ruolo nel mondo del ferelden.

    Ci sarebbe molto altro da dire, perché questo è un titolo talmente immenso che alcune cose si dimenticano per forza. Dragon age origins si pone come un titolo imprescindibile non solo per gli amanti del genere, ma anche per tutti gli altri.

    + longevo e profondo
    + Grafica e sonoro di qualità
    + scelte che cambiano veramente il gioco

    - Tecnicamente deludente
    - Non adatto a tutti
    - Espansioni deludenti (dragon age awekening a parte)

    Grafica 7.5
    Sonoro 8
    Gameplay 7.5
    Longevità 9

    Globale 8

    Ps: versione ps3 penalizzata da bug e aspetto tecnico
    Ultima modifica di snake(ualoniano) 92; 24-11-2011 alle 13:10:07

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •