http://www.corriere.it/politica/11_n...1e7faa5e.shtml
Come avrete sentito, il Presidente della Repubblica ha definito una "follia" non dare la cittadinanza a chi nasce in Italia...siete favorevoli o no?
Favorevole
Contrario
Favorevole, ma ad alcune condizioni ( specificare )
http://www.corriere.it/politica/11_n...1e7faa5e.shtml
Come avrete sentito, il Presidente della Repubblica ha definito una "follia" non dare la cittadinanza a chi nasce in Italia...siete favorevoli o no?
Favorevole!
Se nasce qua e vive qua perché no?
Giuste le varie tempistiche per chi viene da fuori(10 anni per extra etc...) ma se se nasci e vivi qua non ha senso secondo me.
Io dico che è una follia dargliela.Ma non x fare un torto a quelli nati qua, ma xkè così diventeremmo definitivamente la mecca di tutti i disperati del mondo, che verrebbero a frotte qui con la prospettiva di avere figli di nazionalità italiana con tutti i diritti che ne conseguono.
Abbiamo già abbastanza casini noi, meglio evitare.
''USI A OBBEDIR TACENDO E TACENDO MORIR''
5° BTG. CARABINIERI EMILIA-ROMAGNA
Favorevole ma ad alcune condizioni come pizzuzza stesso ha specificato nel suo post dove citava una parte del diritto francese-
Ecco come funziona in altri paesi europei. Il problema in Italia è che i figli degl'immigrati spesso si ritrovano con l'impossibilità di usufruire di determinati diritti fondamentali, come l'istruzione o sostentamenti che dovrebbero avere, specialmente se i genitori hanno preso la cittadinanza... si crea un paradosso mica da poco eh...La Francia, il Regno Unito e persino la Germania hanno fatto passi avanti considerevoli in questa direzione. In tutti questi paesi, infatti, prevale oggi il principio dello ius soli, che concede la cittadinanza sulla base del luogo di nascita, anche se da genitori stranieri.
In Germania, per ottenere tale diritto è richiesto che uno dei genitori abbia risieduto nel paese per più di otto anni o vi sia nato o sia immigrato prima dei quattordici anni. In Francia, la condizione è semplicemente di avere risieduto nel paese per cinque anni a partire dall'età di undici. Anche le naturalizzazioni sono abbastanza semplici, otto anni di residenza in Germania più la conoscenza della lingua tedesca e soli cinque anni di residenza in Francia, più di nuovo la conoscenza della lingua francese.
Naturalmente non si può pretendere di venire in Italia, far nascere il proprio figlio italiano, senza rispettare un minimo di requisiti, quelli richiesti in questi paesi europei sono abbastanza logici e sensati.
L'Italia come al solito è sempre indietro e vive in una logica tutta sua...
Non so quanto sia affidabile sta cosa che hai trovato, qui dice tutt'altro: http://www.associna.com/modules.php?...=article&sid=8
Cmq non è che siccome lo fanno gli altri debba essere giusto per forza eh, smettiamola di ragionare così...
Contrario per quanto mi riguarda non sono figli di italiani ergo non sono italiani. La cittadinanza non si può dare a tutti. Discorso diverso invece per gli italiani nati all'estero che se non sbaglio sono cittadini italiani lo stesso.
Poi io mi baserò su Genova che è piena di Ecuadorenni e siamo la città fuori dall'Ecuador con più Ecuadorenni nel mondo, quindi è un caso a parte, ma qui troppa gente viene a partorire visto che gli ospedali sono gratis e in più il bambino può diventare cittadino italiano. Per cui dal mio punto di vista è un no categorico. Per una volta e una sola volta sono d'accordo con la lega.
Ultima modifica di Maelstorm85; 23-11-2011 alle 17:57:47
In Germania sono sicuro al 100% che funzioni così, sulla Francia o altre nazioni non mi pronuncio. Se lo fanno nazioni dove le cose funzionano meglio di noi, dovremmo adeguarci, anche perchè lo ripeto è assurdo che il figlio di due immigrati di cui entrambi o uno dei due è cittadino italiano, e che pagano regolarmente le tasse, non possa avere i diritti di qualsiasi altro cittadino italiano.
ecco
sono d'accordo. ma tanto qui non abbiamo vie di mezzo, o bruciamo i rom oppure gli regaliamo una casa
no e chi dice nulla, ma guardare gli altri e prendere spunto basandoci sui risvolti che una certa presa di posizione ha avuto in altri stati non può che aiutarci a scegliere meglio
Ma lo sapete che io ero straconvinto che se nascevi in Italia eri di diritto cittadino italiano?
Scusate eh:
http://www.interno.it/mininterno/exp...totema002.html
Chi nasce in Italia è un extracomunitario minorenne ancora in fasce,difficilmente viene sbattuto fuori così e quindi 3 anni minimo li passa in Italia,diventando cittadino italiano in tutto e per tutto.
Non penso che lo stato italiano per diritto possa mettere un neonato su un aereo per Kabul.
Ultima modifica di Pes 87; 23-11-2011 alle 18:24:23