[15] Mondo militare - Forze Armate e di Polizia, Armi, Mezzi ed Equipaggiamenti

[bertuccia2004]

Mi chiedo soprattutto se, invece del pollaio, avesse preso un'abitazione.
Il merdone che scoppiava.

[PrincipeArthas]

Mi chiedo soprattutto se, invece del pollaio, avesse preso un'abitazione.
Il merdone che scoppiava.

Il punto è che è stata colpita proprio un'abitazione, il capannone di un'azienda agricola. Che io sappia, solitamente nel settore di tiro non ci sono edifici, al massimo qualche muretto diroccato o relitto fantoccio utilizzato come bersaglio.

Ma se uno vede un cazzo di edificio intero nel settore di tiro, minimo minimo 2 domande dovrebbe farsele. Sia il capocarro che il cannoniere non so dove stessero guardando, e si che il sistema di puntamento è lo stesso dell'Ariete e quindi c'è sia la visione notturna che termica.

Non ricordo se il Centauro ha in dotazione gli "heat", ma non credo li abbiano usati sennò del capannone rimaneva solo l'indirizzo

[bertuccia2004]

Con "abitazione" intendevo "luogo con persone", se ci fosse scappato il morto umano.
Non ci voglio nemmeno pensare.
Uno è lì che dorme, gli arriva una cannonata

[Tripla Z]

Più o meno è così. Quando stavo in servizio c'erano le mostrine per i Vespri Siciliani, per Strade Sicure, etc, etc. Nastrini che non contavano un cazzo ma che i najoni usavano per far bella figura tra loro con la "drop" (uniforme di servizio ordinaria oppure Grande Uniforme per gli ufficiali superiori).

Nei gradi alti tutto fa brodo, spesso fanno a gara per chi riesce a coprire maggiormente il taschino sulla sinistra.

Chi ha fatto qualche missione e ha qualche annetto di servizio all'attivo riesce a riconoscere buona parte delle mostrine di Figliuolo, anche se la maggior parte sono per anzianità di servizio, lungo comando e onorificenze di servizio/merito Un paio di esempi:

- il "cono gelato" (non so come venga chiamato ora in gergo) sulla destra dell'uniforme lo qualifica come paracadutista, anche se non so come l'abbia preso visto che era il comandante della Taurinense e quelli son tutto meno che parà;

- i nastrini blu sono onorificenze di merito: croce d'oro e argento al merito dell'E.I., cavalierato dell'ordine militare;

Spesso le giustificazioni di tali onorificenze fanno ridere, 5-6 righe di elogi senza però effettivamente spiegare in che cosa abbia dato lustro all'E.I. (se ne vedono abbastanza di queste, soprattutto sui generali prossimi al congedo).

Quindi alla fine sono solo una cosa estetica diciamo, a livello ufficiale non contano nulla.

[BBrian]

Ogni messaggio mi tocca rileggerlo tre volte che 'sto gergo militare non lo capisco


Ma la ragazza in questione era entrata nel ruolo Naviganti per l'accademia di Pozzuoli? Se sì credo sia uno dei posti più ambiti, se non il più ambito... a me il mondo militare non è mai interessato ma quanto mi sarebbe piaciuto entrare lì, dopo 1 anno prendi un brevetto di volo, dopo due anni hai licenze commerciali e alla fine piloti i Jet... e se ti stufi del mondo militare passi a quello civile che hai l'Atpl già fatto (la licenza per gli aerei di linea)
Essere pagati per imparare a volare è veramente un sogno... poi ovvio immagino dovrai rinunciare ad una parte della tua libertà e imparare a tenere in silenzio lo stress, però vuoi mettere...
io neanche ci ho provato a fare il concorso (a parte che sforavo in altezza di un paio di cm, puoi essere alto al massimo 190 a quanto pare, ma il punto è che non conoscevo nessun colonello )

Molti comandanti dell'alitalia sono ex ufficiali dell'aeronautica che si ritiravano apposta dal militare per passare con alitalia che al tempo li pagava uno sbordello; come tanto dava a tutto l'equipaggio di bordo. La passione delle donne italiane dei '60 per il lavoro come hostess dipendeva in parte anche da questo: avevano come riferimento l'hostess di alitalia che faceva due voli a settimana con pernottamenti in alberghi a 4/5 stelle.

Che è a sua volta uno dei motivi perché i bilanci di Alitalia dell'epoca erano talmente rossi che i romanzi di stephen king al confronto erano fumetti di paperino

cmq senza andare ot dell'ot dell'ot

bisogna anche vedere se la ragazza era l'unica femmina nel gruppo. Perché già solo due ragazze in mezzo a un gruppo di uomini possono darsi forza a vicenda e sostegno, soprattutto in un contesto come quello militare dove per forza di cose si è costretti a vivere insieme. Secondo me non ci si può fare un'idea sentendo solo le dichiarazioni della ragazza, o peggio ancora solo le dichiarazioni uniformi e riciclate dei superiori... bisognerebbe conoscere la ragazza e vedere quello che è successo... certo se era l'unica ragazza nel gruppo avrebbero dovuto andarci piano col nonnismo... posso immaginare una situazione dove magari già a lei qualcuno di quelli stava sul cazzo e si è dovuta sorbire pure le frustate (che fossero anche solo di carta e simboliche darle a una ragazza non mi sembra una cosa decorosa)

[PrincipeArthas]

Quindi alla fine sono solo una cosa estetica diciamo, a livello ufficiale non contano nulla.

Averceli 3 di quei nastrini colorati di blu

Nono, hanno tutti valenza ufficiale, alcuni più di altri. Chiaro che il nastrino dei "Vespri Siciliani" o di "Strade Sicure" lo può avere qualsiasi marmittone. La croce d'oro al valor militare è tutto un altro paio di maniche, ma anche lì c'è da fare un bel distinguo tra quelle prese al merito (che può essere anche presunto, specialmente per i comandanti dei settori logistici che non hanno sparato manco un centinaio di colpi in tutta la loro carriera, limitandosi a compilare scartoffie) e quelle prese per essersi distinti in combattimento (solitamente vengono date alla memoria, il perché puoi immaginarlo).

Poi ci sono quelle del lungo comando (10 anni, 20 anni, 30 anni e sono cumulative, non sostitutive), quelle per anzianità di servizio, quelle per il numero di missioni (ce ne sono fino a 4: una per la singola missione, una per le 2 missioni, una per le 3 e una per oltre le 3 missioni, anche queste cumulative), quelle per le operazioni di ordine pubblico, etc, etc.

Come vedi per un operativo (neanche combattente) non è difficile coprire il taschino sinistro dell'uniforme: in 5-6 anni di carriera fatta come si deve si possono collezionare anche una decina di queste onorificenze. Per un ufficiale con un minimo di competenza ci si aggiungono anche quelli specifici per il comando.

Ma un conto è "sfoggiare" il nastrino di Strade Sicure al BAT.AL.PAR, che finiscono di ridere il mese successivo, un altro è mostrare la Croce D'Oro al Merito nell'Esercito (questa purtroppo viene spesso data ai caduti).

Alcuni di questi nastrini li ho, ma quelli dell'ordine pubblico ad esempio mi son sempre rifiutato di mostrarli sull'uniforme.

[Tripla Z]

Già che ci siamo conosciamolo meglio

http://www.esercito.difesa.it/organi...lum-Vitae.aspx

Spoiler:

Un sorriso vero almeno poteva farlo eh, sono sempre brutte queste foto in cui si sorride per finta

edit: Principe tu di che corpo fai parte? Esercito anche tu?

[PrincipeArthas]

Ero nell'E.I., arruolato nello scaglione di luglio 2002 e congedato nel febbraio del 2010.

[bigbill]

Averceli 3 di quei nastrini colorati di blu

Nono, hanno tutti valenza ufficiale, alcuni più di altri. Chiaro che il nastrino dei "Vespri Siciliani" o di "Strade Sicure" lo può avere qualsiasi marmittone. La croce d'oro al valor militare è tutto un altro paio di maniche, ma anche lì c'è da fare un bel distinguo tra quelle prese al merito (che può essere anche presunto, specialmente per i comandanti dei settori logistici che non hanno sparato manco un centinaio di colpi in tutta la loro carriera, limitandosi a compilare scartoffie) e quelle prese per essersi distinti in combattimento (solitamente vengono date alla memoria, il perché puoi immaginarlo).

Poi ci sono quelle del lungo comando (10 anni, 20 anni, 30 anni e sono cumulative, non sostitutive), quelle per anzianità di servizio, quelle per il numero di missioni (ce ne sono fino a 4: una per la singola missione, una per le 2 missioni, una per le 3 e una per oltre le 3 missioni, anche queste cumulative), quelle per le operazioni di ordine pubblico, etc, etc.

Come vedi per un operativo (neanche combattente) non è difficile coprire il taschino sinistro dell'uniforme: in 5-6 anni di carriera fatta come si deve si possono collezionare anche una decina di queste onorificenze. Per un ufficiale con un minimo di competenza ci si aggiungono anche quelli specifici per il comando.

Ma un conto è "sfoggiare" il nastrino di Strade Sicure al BAT.AL.PAR, che finiscono di ridere il mese successivo, un altro è mostrare la Croce D'Oro al Merito nell'Esercito (questa purtroppo viene spesso data ai caduti).

Alcuni di questi nastrini li ho, ma quelli dell'ordine pubblico ad esempio mi son sempre rifiutato di mostrarli sull'uniforme.

I tempi sono leggermente cambiati, per chi si arruola ora andare all'estero non è cosa così scontata. Strade sicure è il nuovo impegno fisso per quasi tutti i reggimenti d'Italia e molti reparti escono molto meno. Per cui è scontato vedere gente (ovviamente parlo di giovani) con nastrino di strade sicure, ma molta meno con qualche missione estera.

Sempre discorso diverso per gli ufficiali, che partono anche da soli per fare parte di qualche cellula.

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[PrincipeArthas]

Immagino. Io ho vissuto la mia carriera nel pieno del cambio generazionale, con l'estinzione dei najoni e la trasformazione dei VFA/VFB in VFP1/VFP4 e roba varia.

Dopo l'ultimo scaglione di najoni (non ricordo se settembre oppure ottobre 2004), l'E.I. si era temporaneamente ritrovato paurosamente a corto di personale, soprattutto a livello di "truppaglia" (senza offesa per nessuno, includo anche me stesso) e quindi l'accesso a determinati rami/reparti/specializzazioni era leggermente più facilitato, stesso discorso per le missioni all'estero. Nel 2005 dovevamo rispettare gli accordi NATO per l'invio di personale e mezzi nelle missioni di pace, ma quasi non avevamo né gli uni né gli altri

Non so ora, ma ai tempi l'esercito italiano era la forza armata europea ad avere il maggior numero di graduati medio/alti (dai marescialli in su) rispetto ai graduati di truppa. Anche se, visto l'andazzo che sento dai miei ex-colleghi, le cose non sembrano granché migliorate. Dato che molti dei graduati certi lavori col cazzo che volevano farli, e comunque un numero minimo di personale di truppa era mandatorio, ecco che si erano improvvisamente spalancate le porte a gente che, in tempi normali, avrebbero potuto aspirare al massimo a pulire la piazza d'armi.

A questo ci si aggiungeva l'inizio dei tagli drastici alle spese per la difesa, e non di rado ci siamo ritrovati a dover smontare alcuni VM malridotti per tenerne in funzione altri. Senza contare che, nonostante i ripetuti rapporti e reclami e le promesse di miglioramento da parte della I.D.V. sulla tenuta del fondo antimine, quegli scatoloni scoppiavano come palloncini.

Tra i VM90, MUV e Lince è stata una bella gara per stabilire quale ho odiato di più Coi vecchi Lince di allora, per aprire i portelli, dovevi prendere una settimana di ferie. Coi VCC-80 è stato amore a prima vista invece, come per tutta la fanteria del resto. Ne ho sentiti gran pochi lamentarsi dei VCC-80, specialmente se l'alternativa erano i Camillini sgangherati

[bertuccia2004]

Perché ti sei congedato, se posso chiedere?
Domanda personale, quindi puoi anche non rispondere.

[PrincipeArthas]

Figurati, nulla di indiscreto, la motivazione l'ho scritta in firma ancora all'epoca. Purtroppo certi eventi costringono a riconsiderare le scelte di una vita.

[chepe]

A me la cosa che ha fatto più ridere (ridere tra virgolette, ovviamente) nell'incidente della Centauro è stato immaginare il seguito: i proprietari dell'azienda il mattino dopo si trovano il capannone distrutto e ovviamente chiamano la locale Stazione.
I colleghi della Territoriale che fanno 7/13 arrivano li tutti scazzati come è normale che sia, vedono il capannone totalmente sventrato e dato che certamente tra di loro al massimo c'era un Appuntato (ma al massimo eh) chiamano dentro e fanno: '' Uehh, Mariscià, accà tenimm nu problemmm...''

In ogni caso non azzardatevi a criticare i VM90, io e loro in Kosovo eravamo una cosa sola, coi teloni che sbattevano o i portelloni che non si chiudevano a -27° C, chi c'era sa

[PrincipeArthas]

Massì, ci sta ricordarli con affetto, tanto da apprezzarne persino i "difettucci" La prima volta che fecero armeggiare col VM ci avevamo messo 10 minuti solo per capire come cazzo si faceva a entrare e chiudere quei fottuti portelli, e col Lince era anche peggio: la prima volta lo avevamo messo in moto con uno di noi all'interno aggrappato al portello passeggero, tipo grinder di Luna Rossa

Il capitano (bastardone) sapeva che quei mezzi avevano qualche "problemino", li usavano apposta per il battesimo delle verginelle

La prima volta che ci rimasi davvero male fu quando ci portarono al nostro primo "imbarco", anche se solo simulato: un M113 residuato della seconda guerra mondiale E il capitano che se ne vantava pure

[chepe]

Massì, ci sta ricordarli con affetto, tanto da apprezzarne persino i "difettucci" La prima volta che fecero armeggiare col VM ci avevamo messo 10 minuti solo per capire come cazzo si faceva a entrare e chiudere quei fottuti portelli, e col Lince era anche peggio: la prima volta lo avevamo messo in moto con uno di noi all'interno aggrappato al portello passeggero, tipo grinder di Luna Rossa

Il capitano (bastardone) sapeva che quei mezzi avevano qualche "problemino", li usavano apposta per il battesimo delle verginelle

La prima volta che ci rimasi davvero male fu quando ci portarono al nostro primo "imbarco", anche se solo simulato: un M113 residuato della seconda guerra mondiale E il capitano che se ne vantava pure

l'M113...no, tu vuoi davvero farmi commuovere, dillo

A parte gli scherzi, dovremmo fare qui dentro una rubrica relativa agli ''old,but gold'' che se ne vedrebbero davvero delle belle: in servizio nelle nostre FF.AA ci sono dei giocattolini che farebbero la felicità di parecchi rigattieri.
Parto io col miticoooo....C-130!!!!!
Sporco, rumoroso, lento, puzzolente come una letamaia, scomodo...ma gli vogliamo bene lo stesso
La prima volta che feci Pisa-Kabul mi sono assopito appoggiando la testa più o meno all'altezza di uno dei motori (15 ore di volo sono troppe anche per me) e vi giuro quanto è vero Iddio che appena sceso per le vibrazioni non sentivo più nulla da un orecchio, ero spaventato a morte.
In più ero impregnato di quel puzzo indefinibile ereditato da generazioni, sembravo venuto fuori da una discarica (così come gli altri con me)
Appena sceso mi metto a cercare un medico, barcollando come un ubriaco, ma non faccio in tempo che manco a dirlo dopo 30 minuti di pausa ci ricaricano sullo stesso C-130 per andare a Camp Arena. Caricandoci oltretutto sopra una torma di civili afghani che puzzavano ancora di più dell'aereo e che dovevano andare anche loro ad Herat. Io piuttosto che subire una roba del genere sarei andato col VM, con una Centauro, a dorso di mulo o anche a piedi, non pretendevo l'elicottero ma va beh

Solo a riprendermi ci ho messo 24 ore buone