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Pillole di storia, 1/7/1942.
In questa data iniziò la prima battaglia di El Alamein contro un nemico che vantava una superiorità enorme come numeri e rifornimenti, mentre le nostre labili linee di rifornimento per centinaia di km nel deserto erano ormai tese all'inverosimile, e le nostre navi cariche di carburante e munizioni andavano a fondo nel Mediterraneo, senza copertura nè aerea nè sottomarina.
Nessuno si arrese e nessuno si fece disarmare, come evidenziò anche la nemica BBC, nel suo racconto di quella eroica fase della campagna d'Africa: '' Ad El Alamein non un solo drappo bianco, nessun uomo ha alzato le braccia. 32 Ufficiali e 262 paracadutisti feriti e stremati erano ancora nei ranghi, con le armi in pugno, in piedi, quando il nemico li ha catturati privi di acqua e rifornimenti da sette giorni e finite le munizioni, dopo aver risposto con l'ennesimo ''Folgore!'' agli inviti ad arrendersi''.
E' ciò che si può riscontrare anche nei ricordi del generale Nino Arena comandante della divisione Ariete in quella battaglia: ''Noi le suonammo di santa ragione, cospargendoci di gloria. Questa è la verità''
Esempio di gloria, orgoglio e tenacia per chiunque porti una divisa, faro e guida sicura verso l'onore in questi tempi incerti e privi di punti di riferimento: oggi ricordiamo gli eroi di El Alamein.
''Tra sabbie non più deserte sono qui di presidio per l'eternità...''